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Saturday 10 May 2025
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Mostra d’arte a Roma: ‘Nostalgie des Mondes Perdus’ di Marie Hervé e Elsa Martinez al Museo delle Civiltà

Dal 21 marzo al 15 settembre 2024, il Museo delle Civiltà di Roma ospita la mostra ‘Nostalgie des Mondes Perdus’, un progetto artistico firmato da Marie Hervé ed Elsa Martinez. Questo evento culturale rappresenta un’occasione unica per esplorare il rapporto tra arte contemporanea, archeologia e memoria collettiva, attraverso un percorso espositivo immersivo e riflessivo.

Un dialogo tra passato e presente

La mostra ‘Nostalgie des Mondes Perdus’ si inserisce nel programma Disobedience Archive, curato da Marco Scotini, che da anni promuove una riflessione critica sul ruolo delle istituzioni museali nella società contemporanea. In questo contesto, Hervé e Martinez propongono un’indagine artistica che parte da oggetti dimenticati, reperti storici e tracce materiali per interrogare la costruzione della memoria e l’oblio culturale.

Attraverso una serie di opere site-specific, installazioni e materiali d’archivio, le due artiste francesi creano un percorso che mette in discussione la funzione conservativa del museo, trasformandolo in uno spazio di narrazione e interrogazione politica.

Chi sono Marie Hervé ed Elsa Martinez

Marie Hervé ed Elsa Martinez sono due artiste visive francesi che collaborano dal 2015. La loro pratica artistica si sviluppa all’incrocio tra antropologia, archeologia e arti visive. Lavorano spesso con collezioni museali, archivi e reperti, creando opere che riflettono sulle modalità con cui la storia viene raccontata e tramandata.

Con un approccio multidisciplinare, il loro lavoro è stato esposto in numerose istituzioni internazionali, tra cui il Palais de Tokyo a Parigi, il Museo Reina Sofía di Madrid e il MACRO di Roma. In ‘Nostalgie des Mondes Perdus’, portano avanti una ricerca che si interroga su ciò che viene escluso dalla narrazione ufficiale, dando voce a mondi dimenticati.

Il Museo delle Civiltà: un luogo di memoria e trasformazione

Il Museo delle Civiltà, situato nel quartiere EUR di Roma, è uno dei poli museali più importanti della capitale. Nato dall’unione di diversi musei etnografici, archeologici e artistici, il museo ospita collezioni che spaziano dalla preistoria all’etnografia contemporanea. Negli ultimi anni, si è distinto per un approccio critico e inclusivo alla museografia, promuovendo mostre e progetti che mettono in discussione la narrazione eurocentrica e coloniale della storia.

In questa cornice, la mostra ‘Nostalgie des Mondes Perdus’ si inserisce perfettamente, offrendo una riflessione sulle politiche della memoria e sull’importanza di rivedere il passato con occhi nuovi.

Un percorso espositivo tra installazioni e archivi

Il percorso della mostra si sviluppa attraverso una serie di stanze che ospitano opere realizzate con materiali provenienti dagli archivi del museo, oggetti dimenticati e documenti storici. Le installazioni di Hervé e Martinez si distinguono per la loro capacità di evocare mondi perduti, attraverso un linguaggio visivo poetico e potente.

  • Installazioni immersive: ambienti sonori e visivi che trasportano il visitatore in epoche e culture scomparse.
  • Materiali d’archivio: fotografie, lettere, reperti e documenti che raccontano storie dimenticate.
  • Opere site-specific: realizzate in dialogo con gli spazi e le collezioni del museo.

Ogni opera è accompagnata da testi esplicativi che guidano il visitatore nella comprensione del lavoro delle artiste, offrendo spunti di riflessione su temi come l’identità, la memoria culturale e le narrazioni storiche alternative.

Temi principali della mostra

‘Nostalgie des Mondes Perdus’ affronta una serie di tematiche centrali nel dibattito contemporaneo sull’arte e la museologia. Tra i temi principali:

  • La nostalgia come strumento critico: le artiste utilizzano la nostalgia non come rimpianto, ma come chiave per interrogare il presente.
  • La decolonizzazione del museo: il progetto si inserisce in un discorso più ampio sulla necessità di rivedere i criteri di acquisizione e esposizione delle collezioni museali.
  • La memoria collettiva: la mostra esplora come le società costruiscono e trasmettono la memoria, e cosa viene escluso da questo processo.

Attraverso queste riflessioni, la mostra invita il pubblico a riconsiderare il ruolo del museo come spazio di potere e di rappresentazione, proponendo nuove modalità di fruizione e partecipazione.

Informazioni utili per visitare la mostra

La mostra ‘Nostalgie des Mondes Perdus’ è visitabile presso il Museo delle Civiltà dal 21 marzo al 15 settembre 2024. L’ingresso è incluso nel biglietto del museo.

  • Indirizzo: Museo delle Civiltà, Piazza Guglielmo Marconi 14, 00144 Roma
  • Orari: dal martedì alla domenica, dalle 9:00 alle 19:00 (ultimo ingresso alle 18:00)
  • Biglietti: intero €10, ridotto €5
  • Contatti: www.museodellecivilta.it

È consigliata la prenotazione online, soprattutto nei fine settimana. Il museo è accessibile alle persone con disabilità e dispone di servizi per famiglie e gruppi scolastici.

Link utili e approfondimenti

Un evento imperdibile per gli amanti dell’arte contemporanea e della memoria storica

‘Nostalgie des Mondes Perdus’ è molto più di una semplice mostra: è un’esperienza che invita a riflettere sul modo in cui costruiamo la nostra identità culturale, su ciò che scegliamo di ricordare e su ciò che, invece, lasciamo nell’oblio. Marie Hervé ed Elsa Martinez offrono uno sguardo critico e poetico su questi temi, trasformando il Museo delle Civiltà in un luogo di interrogazione permanente.

Per chi è interessato all’arte contemporanea, alla museologia critica e alla storia culturale, questa mostra rappresenta un appuntamento da non perdere nella scena artistica romana del 2024.



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.