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Wednesday 30 April 2025
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Voragine su marciapiede in via Augusto Dulceri a Roma: disagi e pericoli per i pedoni

Una nuova emergenza urbana si è verificata nel quartiere Pigneto, a Roma, dove una voragine sul marciapiede in via Augusto Dulceri ha sollevato preoccupazioni tra i residenti e i passanti. Il cedimento, avvenuto nei pressi del civico 31, ha messo in evidenza ancora una volta le criticità legate alla manutenzione delle infrastrutture cittadine, in particolare nei quartieri storici della Capitale.

Voragine a Roma: cosa è successo in via Augusto Dulceri

Il fatto è avvenuto nella giornata del 27 maggio, quando alcuni cittadini hanno notato un cedimento anomalo del marciapiede. La voragine si è aperta improvvisamente, lasciando un buco profondo che ha immediatamente attirato l’attenzione dei residenti. L’area è stata transennata per motivi di sicurezza, ma il disagio per i pedoni è stato immediato e significativo.

Secondo quanto riportato, il crollo ha interessato un tratto del marciapiede situato tra via Augusto Dulceri e via Raimondo Montecuccoli, in una zona densamente popolata del quartiere Pigneto. La voragine a Roma ha reso impraticabile quel tratto di marciapiede, obbligando i pedoni a camminare sulla carreggiata, con evidenti rischi per l’incolumità personale.

Le reazioni dei residenti: “Una situazione pericolosa e inaccettabile”

I cittadini della zona hanno denunciato l’accaduto attraverso i social network e i canali ufficiali del Comune di Roma. In molti hanno sottolineato come episodi di questo tipo non siano rari nella Capitale, dove le infrastrutture urbane soffrono di una cronica mancanza di manutenzione.

“È inaccettabile che nel 2024 si debba ancora rischiare la vita per camminare su un marciapiede. La strada è molto trafficata e ora siamo costretti a camminare sulla carreggiata, mettendoci in pericolo”, ha dichiarato una residente del quartiere.

Altri cittadini hanno segnalato che, anche prima del cedimento, quel tratto di marciapiede presentava segni evidenti di degrado: mattonelle sconnesse, buche e avvallamenti. Il crollo, quindi, sarebbe solo l’ultimo segnale di una situazione di incuria protratta nel tempo.

Cause del cedimento: infiltrazioni e scarsa manutenzione

Le prime ipotesi sulle cause della voragine in via Augusto Dulceri parlano di infiltrazioni d’acqua nel sottosuolo, che avrebbero eroso progressivamente il materiale di riempimento sotto il marciapiede, fino a provocare il cedimento. Questo tipo di fenomeno è purtroppo frequente a Roma, dove la rete idrica e fognaria è spesso datata e soggetta a perdite.

Un’altra possibile causa è legata alla presenza di vecchie cavità sotterranee, come cunicoli o condotti dismessi, che con il tempo possono collassare. In assenza di monitoraggi regolari, questi cedimenti avvengono senza preavviso, mettendo a rischio la sicurezza pubblica.

Interventi previsti dal Comune di Roma

In seguito alla segnalazione, sul posto sono intervenuti i tecnici del Comune e gli agenti della Polizia Locale del V Municipio per effettuare un primo sopralluogo. La zona è stata messa in sicurezza con transenne e nastri segnaletici, ma al momento non è stato ancora comunicato quando inizieranno i lavori di ripristino.

Secondo fonti del Municipio, sarà necessario effettuare un’indagine geologica per verificare l’estensione del danno e individuare eventuali altre aree a rischio. Solo dopo questa fase preliminare si potrà procedere con la riparazione e la messa in sicurezza definitiva del marciapiede.

Il problema delle voragini a Roma: un’emergenza strutturale

La voragine in via Augusto Dulceri non è un caso isolato. Roma è tristemente nota per il numero elevato di voragini che si aprono ogni anno sul suo territorio. Secondo i dati forniti dall’Ordine dei Geologi del Lazio, la Capitale registra in media oltre 100 voragini all’anno, un numero che la pone tra le città più colpite in Europa da questo tipo di fenomeno.

Le cause principali sono:

  • una rete idrica e fognaria obsoleta;
  • la presenza di cavità sotterranee non mappate;
  • la mancanza di manutenzione preventiva;
  • l’erosione del sottosuolo causata dalle piogge intense.

Questi fattori, combinati con la densità urbana e il traffico veicolare, rendono Roma particolarmente vulnerabile a cedimenti strutturali improvvisi.

Impatto sulla mobilità e sulla sicurezza dei pedoni

La chiusura del marciapiede in via Augusto Dulceri ha avuto un impatto diretto sulla mobilità pedonale del quartiere. I cittadini sono costretti a camminare sulla carreggiata, esponendosi al rischio di incidenti. Inoltre, il tratto interessato è frequentato anche da persone con disabilità e genitori con passeggini, che ora si trovano in difficoltà a percorrere la zona in sicurezza.

Il Codice della Strada prevede l’obbligo per i Comuni di garantire la sicurezza dei percorsi pedonali. In questo caso, l’inadempienza potrebbe configurare anche un rischio legale per l’amministrazione, qualora dovessero verificarsi incidenti.

Le richieste dei cittadini e dei comitati di quartiere

In seguito all’episodio, diversi comitati di quartiere hanno chiesto un intervento immediato e strutturale. In particolare, si chiede:

  • il ripristino tempestivo del marciapiede;
  • una mappatura delle aree a rischio cedimento;
  • l’avvio di un piano straordinario di manutenzione urbana;
  • l’installazione di segnaletica adeguata per deviare il traffico pedonale in sicurezza.

Il Municipio V ha dichiarato di essere al lavoro per affrontare la situazione, ma i cittadini chiedono trasparenza sulle tempistiche e sui fondi disponibili per gli interventi.

Prevenzione e monitoraggio: le soluzioni a lungo termine

Per evitare che episodi come quello di via Augusto Dulceri si ripetano, è necessario adottare misure preventive efficaci. Gli esperti suggeriscono l’uso di tecnologie avanzate come il georadar per mappare le cavità sotterranee e monitorare in tempo reale le condizioni del sottosuolo.

Inoltre, è fondamentale:

  • investire nella manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture;
  • rafforzare la collaborazione tra Comune, Municipi e aziende partecipate;
  • coinvolgere i cittadini nella segnalazione tempestiva di anomalie;
  • istituire un fondo permanente per le emergenze urbane.

Un problema che riguarda tutta la città

L’episodio della voragine sul marciapiede in via Augusto Dulceri è solo uno dei tanti segnali di un problema più ampio che riguarda l’intera città di Roma. La mancanza di manutenzione, la vetustà delle reti infrastrutturali e l’assenza di una strategia di prevenzione rendono il territorio vulnerabile e insicuro.

Per affrontare efficacemente questa emergenza, è necessario un cambio di paradigma: non più interventi spot e reattivi, ma una pianificazione strutturale e integrata della manutenzione urbana. Solo così sarà possibile garantire la sicurezza dei cittadini e restituire dignità a spazi pubblici fondamentali come i marciapiedi.

Un’occasione per ripensare la gestione urbana a Roma

Il caso della voragine in via Augusto Dulceri può diventare un punto di partenza per ripensare la gestione del territorio urbano a Roma. Serve una visione a lungo termine che metta al centro la sicurezza, la sostenibilità e la partecipazione civica. I cittadini, da parte loro, chiedono risposte concrete e interventi tempestivi. La Capitale non può più permettersi di ignorare i segnali d’allarme che quotidianamente emergono dalle sue strade.

Link utili:

Immagine consigliata: Foto della voragine in via Augusto Dulceri, con alt=”Voragine sul marciapiede in via Augusto Dulceri a Roma”



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.