Un’operazione mirata della Polizia Locale di Roma Capitale ha portato alla chiusura di un albergo abusivo situato nella zona di Borgata Finocchio, nella periferia est di Roma. La struttura, priva delle necessarie autorizzazioni, era stata ricavata all’interno di un edificio precedentemente adibito a centro anziani. L’intervento ha avuto luogo nei giorni scorsi ed è stato condotto dal VII Gruppo Tuscolano, a seguito di segnalazioni da parte dei residenti e di un’attenta attività investigativa sul territorio.
Un ex centro anziani trasformato in ricettività irregolare
L’immobile in questione, situato in via di Rocca Cencia, era stato originariamente destinato a uso sociale come centro per anziani. Tuttavia, nel tempo, la struttura è stata convertita in maniera non autorizzata in un albergo a pagamento, con camere in affitto e servizi tipici di una struttura ricettiva. L’attività veniva svolta in totale assenza delle autorizzazioni amministrative previste dalla normativa vigente, configurando così un chiaro caso di ricettività abusiva.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’edificio era stato ristrutturato per ospitare diversi alloggi, ognuno dotato di bagno privato e arredi essenziali, e veniva gestito come un vero e proprio albergo. I clienti potevano prenotare e soggiornare pagando una quota giornaliera, ma senza alcuna garanzia di sicurezza o rispetto delle normative igienico-sanitarie.
Blitz della Polizia Locale: chiusura immediata della struttura
Il blitz è scattato dopo che gli agenti del VII Gruppo Tuscolano hanno raccolto prove sufficienti per dimostrare l’illegittimità dell’attività. Durante l’ispezione, sono stati identificati diversi ospiti presenti nella struttura, alcuni dei quali hanno dichiarato di aver pagato per soggiornare lì, ignari della natura irregolare dell’albergo.
La Polizia Locale di Roma Capitale ha immediatamente disposto la chiusura dell’albergo abusivo, ponendo i sigilli all’immobile e avviando le procedure per le sanzioni amministrative e penali nei confronti del gestore. L’intervento rientra in un più ampio piano di controllo del territorio, volto a contrastare le attività abusive e a tutelare la sicurezza dei cittadini e la legalità nel settore della ricettività.
Perché la zona di Borgata Finocchio è sotto osservazione
Borgata Finocchio è una zona periferica del quadrante est di Roma, spesso al centro di problematiche legate all’abusivismo edilizio e alla presenza di attività non autorizzate. La trasformazione di edifici pubblici o privati in strutture ricettive abusive rappresenta un fenomeno sempre più diffuso, che genera preoccupazione tra i residenti e le autorità locali.
La mancanza di controlli sistematici e l’ampiezza del territorio rendono difficile monitorare tutte le attività che si svolgono in queste aree. Tuttavia, gli ultimi interventi della Polizia Locale dimostrano una rinnovata attenzione da parte delle istituzioni per contrastare l’illegalità e ripristinare il rispetto delle norme urbanistiche e sanitarie.
Le reazioni dei residenti: “Finalmente un intervento concreto”
Molti cittadini della zona hanno accolto con favore la notizia della chiusura dell’albergo abusivo. Alcuni residenti hanno dichiarato di aver notato un via vai sospetto di persone, soprattutto nelle ore serali, e di aver segnalato più volte la situazione alle autorità. “Era evidente che lì dentro succedeva qualcosa di strano. Finalmente è stato fatto qualcosa”, ha affermato una residente intervistata da RomaToday.
La presenza di attività non regolari, oltre a costituire un rischio per la sicurezza pubblica, incide negativamente anche sulla qualità della vita dei cittadini e sul decoro urbano. L’auspicio è che questo intervento possa rappresentare un punto di svolta per la zona, incoraggiando ulteriori controlli e azioni di contrasto all’abusivismo.
Normativa e sanzioni per le strutture ricettive abusive
Secondo la normativa italiana, per aprire e gestire un’attività ricettiva è necessario ottenere specifiche autorizzazioni comunali e rispettare una serie di requisiti igienico-sanitari e di sicurezza. Le strutture abusive, prive di tali requisiti, espongono i clienti a gravi rischi e alterano la concorrenza nel mercato turistico.
Chi gestisce un albergo abusivo può incorrere in sanzioni amministrative molto pesanti, che includono multe fino a diverse decine di migliaia di euro, oltre alla chiusura forzata dell’attività. Nei casi più gravi, come quello di Borgata Finocchio, possono essere avviate anche indagini penali per violazioni urbanistiche, fiscali e sanitarie.
Il ruolo della Polizia Locale di Roma Capitale
L’operazione di Borgata Finocchio è solo l’ultima di una serie di interventi messi in atto dalla Polizia Locale di Roma Capitale per contrastare l’illegalità nelle periferie romane. Il VII Gruppo Tuscolano, in particolare, è attivo in un’area molto vasta e complessa, dove spesso si concentrano situazioni di degrado e attività fuori legge.
Grazie al lavoro di intelligence e alle segnalazioni dei cittadini, gli agenti riescono a individuare e smantellare attività abusive che minano la sicurezza e la legalità. L’obiettivo è quello di garantire un controllo costante del territorio e di promuovere una cultura della legalità tra i cittadini.
Link utili e approfondimenti
- Come denunciare un’attività abusiva a Roma
- Articolo originale su RomaToday
- Requisiti per le strutture ricettive a Roma
Un segnale importante per la legalità nelle periferie romane
La chiusura dell’albergo abusivo a Borgata Finocchio rappresenta un passo significativo nella lotta contro l’abusivismo edilizio e commerciale a Roma Est. Interventi come questo sono fondamentali per tutelare i cittadini, garantire la sicurezza pubblica e promuovere uno sviluppo urbano sostenibile e legale.
Il monitoraggio delle attività irregolari, la collaborazione tra istituzioni e cittadini e l’applicazione rigorosa delle normative sono strumenti indispensabili per riportare ordine e legalità nelle periferie della Capitale. La speranza è che questo caso possa fungere da esempio per altre zone della città, spesso dimenticate ma bisognose di attenzione e interventi concreti.
