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Monday 5 May 2025
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Passeggiata Inclusiva Universale all’Eur: un modello di accessibilità urbana a Roma

Nel cuore del quartiere Eur a Roma, uno dei più iconici e moderni della Capitale, prende vita un progetto ambizioso e rivoluzionario: la passeggiata inclusiva universale. Un’iniziativa che segna un passo decisivo verso una città più accessibile, sostenibile e a misura di tutti, senza distinzione di abilità motorie, sensoriali o cognitive.

Un progetto pionieristico per l’inclusione urbana

La passeggiata inclusiva universale all’Eur rappresenta il primo esperimento concreto di un percorso urbano che rispetta i principi dell’accessibilità universale. Si estende per circa 1,2 chilometri lungo viale della Civiltà del Lavoro e viale Beethoven, attraversando piazza Guglielmo Marconi. L’obiettivo è quello di offrire un’esperienza di mobilità fluida e sicura per tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche, sensoriali o cognitive dei cittadini.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale, EUR Spa, Associazione Luca Coscioni e Fondazione Renzo Piano. Un lavoro sinergico che ha portato alla definizione di linee guida innovative per l’accessibilità, applicate per la prima volta su scala urbana.

Caratteristiche della passeggiata inclusiva universale

Il percorso è stato progettato secondo criteri rigorosi di accessibilità e sicurezza. Ecco alcune delle principali caratteristiche che rendono questo progetto un esempio virtuoso di urbanistica inclusiva:

  • Assenza di barriere architettoniche: marciapiedi livellati, rampe dolci e attraversamenti pedonali rialzati garantiscono il passaggio agevole di carrozzine, passeggini e deambulatori.
  • Segnaletica multisensoriale: cartelli tattili in Braille e indicazioni visive ad alto contrasto per persone ipovedenti o non vedenti.
  • Pavimentazione differenziata: materiali antiscivolo e percorsi tattili per facilitare l’orientamento.
  • Illuminazione intelligente: luci LED a basso consumo energetico, adattive in base alla luce naturale, per garantire visibilità e sicurezza anche di sera.
  • Aree di sosta accessibili: panchine ergonomiche e spazi ombreggiati per il riposo, fruibili anche da persone con disabilità motorie.

Un modello replicabile per l’intera città

Questa passeggiata inclusiva universale non è solo un’infrastruttura urbana, ma un vero e proprio modello di riferimento per la progettazione futura degli spazi pubblici a Roma e in tutta Italia. Il progetto ha infatti l’ambizione di diventare un prototipo replicabile, capace di ispirare altri interventi in diverse zone della Capitale.

Come sottolineato anche dal presidente del Municipio IX Titti Di Salvo, l’intervento rientra in una strategia più ampia di rigenerazione urbana, che punta a rendere l’Eur un quartiere pienamente accessibile, innovativo e sostenibile. In quest’ottica, la passeggiata rappresenta il primo tassello di un mosaico più grande, che coinvolgerà anche altre aree della città.

Accessibilità come diritto e opportunità

Il concetto di accessibilità universale va oltre la semplice eliminazione delle barriere architettoniche. Significa garantire a tutti i cittadini la possibilità di vivere pienamente lo spazio urbano, partecipando attivamente alla vita sociale, culturale ed economica della città. Significa anche valorizzare le diverse capacità delle persone, promuovendo un ambiente che favorisca l’autonomia e l’inclusione.

In questo senso, la passeggiata inclusiva universale all’Eur è un esempio concreto di come l’urbanistica possa diventare uno strumento di equità sociale. Un progetto che mette al centro la persona e le sue esigenze, contribuendo a costruire una Roma più giusta e accogliente.

Collaborazioni e sinergie istituzionali

Uno degli aspetti più interessanti del progetto è la collaborazione tra enti pubblici, associazioni e fondazioni. Il Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale ha lavorato fianco a fianco con EUR Spa, l’Associazione Luca Coscioni e la Fondazione Renzo Piano per definire standard qualitativi elevati e soluzioni innovative.

Questa sinergia ha permesso di affrontare in modo integrato le diverse sfide legate all’accessibilità: dalla progettazione tecnica alla comunicazione, dalla mobilità alla sicurezza. Un approccio multidisciplinare che dimostra come la cooperazione tra pubblico e privato possa generare risultati concreti e duraturi.

Un’esperienza da vivere e condividere

La passeggiata inclusiva universale non è solo un’infrastruttura da attraversare, ma un’esperienza da vivere. Camminare lungo il percorso significa riscoprire il piacere di muoversi in uno spazio pubblico pensato per tutti. Significa osservare la città da una prospettiva nuova, più attenta alle esigenze di ciascuno.

Per questo motivo, il progetto sarà accompagnato da iniziative di sensibilizzazione e comunicazione, con eventi, visite guidate e attività educative rivolte a scuole, famiglie e turisti. L’obiettivo è quello di diffondere una nuova cultura dell’accessibilità, basata sul rispetto, sull’inclusione e sulla partecipazione attiva.

Roma e il futuro dell’accessibilità urbana

Con la realizzazione della passeggiata inclusiva universale all’Eur, Roma compie un passo importante verso la trasformazione in una smart city realmente inclusiva. Un modello che coniuga innovazione, sostenibilità e diritti civili, e che può rappresentare un punto di svolta per la pianificazione urbana del futuro.

In un’epoca in cui le città sono chiamate ad affrontare sfide complesse come l’invecchiamento della popolazione, la mobilità sostenibile e l’inclusione sociale, progetti come questo dimostrano che è possibile costruire spazi urbani più umani, accessibili e resilienti.

Approfondimenti e risorse utili

Per approfondire il tema dell’accessibilità urbana e conoscere altri progetti simili, ti consigliamo di visitare i seguenti link:

Verso una città senza barriere: l’esempio dell’Eur

La realizzazione della passeggiata inclusiva universale nel quartiere Eur è un segnale forte e chiaro: Roma vuole cambiare, diventare una città più equa, più moderna e più vicina ai suoi cittadini. Questo progetto non è solo un’infrastruttura, ma una dichiarazione di intenti. È la dimostrazione che una città accessibile è possibile, e che l’inclusione può e deve essere il cuore pulsante dello sviluppo urbano.

Con l’impegno delle istituzioni, delle associazioni e dei cittadini, Roma può davvero diventare un esempio internazionale di accessibilità urbana. La passeggiata dell’Eur è solo l’inizio.



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.