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Friday 2 May 2025
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Case Ater di via Pincherle a Marconi: il Municipio XI chiede un tavolo tecnico per affrontare il degrado

Le case Ater di via Pincherle, nel cuore del quartiere Marconi a Roma, sono da tempo al centro di segnalazioni per degrado, mancanza di manutenzione e condizioni abitative difficili. La situazione, ormai insostenibile per molti residenti, ha spinto il Municipio XI a richiedere ufficialmente l’apertura di un tavolo tecnico con Ater e Regione Lazio, con l’obiettivo di affrontare in modo strutturale e definitivo le criticità presenti negli edifici.

Una situazione che si trascina da anni

Le problematiche delle case popolari di via Pincherle non sono nuove. Da anni i cittadini denunciano la presenza di infiltrazioni, ascensori non funzionanti, impianti obsoleti, rifiuti abbandonati e spazi comuni in stato di abbandono. A tutto ciò si aggiunge la difficoltà di comunicazione con l’Ater, che spesso non risponde alle richieste degli inquilini o ritarda gli interventi di manutenzione.

Il degrado non è solo strutturale: molti residenti lamentano anche una crescente insicurezza, dovuta a episodi di microcriminalità e occupazioni abusive. Il quartiere Marconi, una delle zone più popolose e vivaci del quadrante sud-ovest della Capitale, sta vivendo un peggioramento della qualità della vita, in particolare nelle aree residenziali gestite dall’Ater.

Il Municipio XI chiede un tavolo tecnico

Di fronte a questa situazione, il presidente del Municipio Roma XI, Gianluca Lanzi, ha formalmente richiesto l’istituzione di un tavolo tecnico con Ater e Regione Lazio. L’obiettivo è creare un coordinamento stabile che consenta di pianificare e attuare interventi urgenti e a lungo termine per il recupero degli immobili di via Pincherle.

“Non possiamo più tollerare che i cittadini vivano in queste condizioni – ha dichiarato Lanzi –. Serve un piano straordinario di manutenzione e riqualificazione, e per farlo è necessario il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali”.

Le principali criticità delle case Ater di via Pincherle

  • Infiltrazioni d’acqua in numerosi appartamenti e nelle scale condominiali.
  • Ascensori guasti per lunghi periodi, con gravi disagi per anziani e disabili.
  • Impianti elettrici e idraulici obsoleti, spesso soggetti a guasti.
  • Rifiuti abbandonati nelle aree comuni e scarsa igiene generale.
  • Occupazioni abusive e problemi di sicurezza.

Questi problemi rendono difficile la vita quotidiana per centinaia di famiglie, molte delle quali si trovano in condizioni economiche precarie e non hanno alternative abitative.

L’importanza della manutenzione ordinaria e straordinaria

Uno dei punti centrali della proposta del Municipio XI riguarda la necessità di distinguere tra manutenzione ordinaria e straordinaria. Mentre la prima dovrebbe essere gestita direttamente da Ater con cadenza regolare, la seconda richiede investimenti più consistenti e una pianificazione a lungo termine, che coinvolga anche la Regione Lazio.

Il tavolo tecnico proposto dovrebbe servire proprio a questo: stabilire un piano condiviso di interventi, con priorità chiare e tempistiche definite. Solo così sarà possibile restituire dignità abitativa agli inquilini di via Pincherle e, più in generale, rilanciare il ruolo delle case popolari nel tessuto urbano della Capitale.

Il ruolo della Regione Lazio e dell’Ater

La Regione Lazio, in quanto ente di riferimento per le politiche abitative, ha un ruolo fondamentale nella gestione degli immobili Ater. Negli ultimi anni sono stati annunciati diversi piani di investimento per la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico, ma i risultati, almeno nel caso di via Pincherle, tardano ad arrivare.

L’Ater, dal canto suo, è chiamata a migliorare la propria capacità operativa e comunicativa. I residenti lamentano da tempo la difficoltà di ottenere risposte o interventi tempestivi. Una maggiore trasparenza e un sistema di segnalazione più efficiente potrebbero contribuire a migliorare il rapporto tra ente gestore e cittadini.

Le richieste dei cittadini e dei comitati di quartiere

Oltre alle istituzioni, anche i cittadini e i comitati di quartiere di Marconi si sono mobilitati per chiedere un cambiamento. In diverse occasioni sono state organizzate assemblee pubbliche, raccolte firme e incontri con le autorità locali per denunciare il degrado delle case Ater di via Pincherle e sollecitare interventi concreti.

Le richieste sono chiare:

  • Interventi immediati su ascensori e impianti danneggiati.
  • Controlli più severi contro le occupazioni abusive.
  • Riqualificazione degli spazi comuni e delle aree verdi.
  • Un piano di manutenzione programmata e trasparente.

Un problema che riguarda tutta Roma

La situazione delle case popolari Ater non riguarda solo via Pincherle o il quartiere Marconi. In tutta Roma esistono decine di complessi residenziali in condizioni simili, dove il degrado e l’abbandono sono diventati la norma. Questo rende ancora più urgente un intervento sistemico, che vada oltre le singole emergenze e punti a una vera riforma della gestione dell’edilizia residenziale pubblica.

Il caso di via Pincherle può diventare un modello di intervento, se affrontato con serietà e con la collaborazione di tutti gli attori coinvolti. Il Municipio XI ha fatto la sua parte, ora tocca ad Ater e Regione Lazio dare risposte concrete.

Prospettive future e possibili soluzioni

Tra le proposte in discussione vi è anche l’ipotesi di accedere a fondi europei per la rigenerazione urbana, che potrebbero essere utilizzati per la riqualificazione delle case Ater di via Pincherle. Inoltre, si parla della possibilità di coinvolgere associazioni del terzo settore e cooperative per la gestione di alcuni servizi, come la manutenzione del verde o la sorveglianza degli spazi comuni.

Un altro elemento fondamentale sarà il monitoraggio costante degli interventi, con la creazione di un osservatorio civico che possa verificare l’effettiva realizzazione dei lavori e raccogliere le segnalazioni dei residenti.

Il rilancio del quartiere Marconi passa anche da qui

Il quartiere Marconi ha bisogno di interventi strutturali e di una nuova visione urbanistica che metta al centro la qualità della vita dei cittadini. La riqualificazione delle case Ater di via Pincherle rappresenta un tassello fondamentale di questo percorso. Restituire decoro, sicurezza e funzionalità a questi edifici significa migliorare l’intero tessuto urbano e sociale del territorio.

Per questo è fondamentale che il tavolo tecnico richiesto dal Municipio XI venga attivato al più presto, con un impegno concreto da parte di Ater e Regione Lazio. Solo un’azione sinergica e coordinata potrà portare a risultati duraturi e tangibili per i residenti di via Pincherle e per tutta la comunità di Marconi.

Un’occasione per cambiare davvero

Le criticità delle case Ater di via Pincherle sono il simbolo di un problema più ampio che riguarda l’edilizia pubblica a Roma. Ma rappresentano anche un’opportunità: quella di avviare un processo di trasformazione che possa migliorare concretamente la vita delle persone. Il primo passo è stato fatto, ora serve la volontà politica e amministrativa per andare avanti.

Per approfondire la situazione delle case popolari a Roma, è possibile consultare il sito ufficiale di Ater Roma o visitare la pagina istituzionale della Regione Lazio dedicata alle politiche abitative.



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.