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Friday 19 April 2024
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Tutto sul film “Vacanze romane”

Eccovi alcune curiosità sul film Vacanze romane di William Wyler, girato nella Capitale, prodotto dalla Paramount uscito nel 1953; uno dei grandi classici del cinema, senza alcun dubbio, di cui vi racconteremo oggi qualche curiosità.

La censura

Prima di esaminare dettagliatamente la trama del film, occorre ricordare che secondo i canoni morali (ed estetici) dell’epoca, erano del tutto inconcepibili scene di violenza, e di sesso (non solo esplicito, ma anche implicito): secondo il Codice Hays era vietato far vedere due persone di sesso diverso non sposate tra loro insieme a letto, e si discuteva se si poteva riprendere una coppia sposata senza pigiama sotto le coperte di un letto. Non era ammesso un linguaggio scurrile ed erano esclusi argomenti che esaltassero la perversione e il crimine.

In ogni caso imperava l’happy end: il film si doveva concludere con il matrimonio (se si trattava di un film brillante, o sentimentale) oppure con la morte o la cattura del cattivo nei film polizieschi, seguendo il principio “Il crimine non paga mai”. Se teniamo presenti questi elementi, appare evidente che alcune scene dei film degli anni 50 possono risultare anacronistiche agli occhi (disincantati) dello spettatore moderno, in particolare per quanto riguarda i rapporti tra uomo e donna.

Insomma, il plot dei film brillanti fino agli anni 60-70 doveva rispondere alla semplice domanda: Quando riuscirà lui a superare le difficoltà e a fare innamorare la ragazza, riuscendo così a portarla all’altare? Da qui equivoci, scambi di persona, ma la conclusione era pur sempre obbligata: il matrimonio. Vacanze romane, pur appartenendo al periodo storico degli anni ’50, rispondendo ai canoni morali ed estetici dell’epoca, e rientrando a pieno titolo nella commedia romantica, si distacca dal conformismo imperante, con un finale che lascia gli spettatori con l’amaro in bocca: questo inconsueto finale, dopo il primo momento di delusione, rende ancora più piacevole il film.

Informazioni generali sul film

Roman Holiday (Vacanze romane, 1953) è un magico film, splendidamente riuscito, che mette in scena un’affascinante storia dal contenuto fiabesco. E’ interamente girato a Roma, e prodotto e diretto da un regista pieno di talento, brillante e professionale. Il film, una storia agrodolce, è una commedia romantica piena di charme, una sorta di favola di Cenerentola alla rovescia. La storia (d’amore) si realizza nell’arco di 24 ore, in un giorno imprecisato di un mese estivo.

Una principessa in viaggio di rappresentanza ufficiale (Audrey Hepburn), ribellandosi contro gli impegni ufficiali della corona, scappa dalla sua prigione dorata ed incontra casualmente un giornalista americano, che l’accompagna a fare un giro turistico per Roma. La storia è chiaramente basata sulle avventure della vera permanenza a Roma della Principessa inglese Margaret, avvenuta poco tempo prima. In quell’occasione Masrgaret diede lavoro ai giornalisti ed ai paparazzi, frequentando locali notturni e dando scandalo con i suoi comportamenti liberi.

IL TITOLO ORIGINALE: ROMAN HOLIDAY

La parola HOLIDAY non è equivocabile: fa riferimento esclusivamente ad una VACANZA. La parola ROMAN (che rappresenta un aggettivo qualificativo del sostantivo “vacanza”) sembrerebbe ad un primo esame fare riferimento alla città di Roma.

Per gli americani, la locuzione Roman Holiday rappresenta una vacanza inconsueta. Il titolo è stato scelto accuratamente: si tratta di un titolo brillante, con un triplice significato. Oltre ai due significati sopra evidenziati, la parola Roman può anche essere intesa come contrazione della parola ROMANCE = storia d’amore. Insomma il titolo allude certamente alla VACANZA ROMANA, e ad una VACANZA INCONSUETA, ma sembra anche alludere alla PARENTESI SENTIMENTALE, di cui sono protagonisti la Principessa Anna e il giornalista Joe. Una parentesi che rappresenta nn ricordo che Anna conserverà per sempre nella memoria, finchè vivrà, come dichiara lei stessa durante l’incontro con i giornalisti.

I TITOLI DI TESTA

Nei titoli di testa compare prima il nome di Gregory Peck e subito dopo quello di Audrey Hepburn “nel suo debutto sullo schermo”.
Mentre sfilano i titoli di testa, si vedono San Pietro, Castel Sant’Angelo e il Colosseo.
Durante il passaggio del cast si vede la scritta “Questo film è stato girato intieramente a Roma”

LA PRESENTAZIONE DELLA PRINCIPESSA ANNA

Nei momenti inziali del film, il cinegiornale ATTUALITA’ PARAMOUNT (Paramount News N. 213) illustra il viaggio di una principessa reale, la Principessa Anna (Audrey Hepburn), membro della dinastia reale di un paese europeo non nominato.
Nel corso della visita delle più importanti capitali europee (Londra, Amsterdam, Parigi, e Roma) teso a cementare le relazioni commerciali, ella, sorridente e sempre con lo stesso (curioso) circolare cenno della mano destra saluta la folla plaudente che riempie le strade per renderle omaggio. Con voce stentorea ed ufficiale (abituale nei cinegiornali dell’epoca), il cronista sottolinea che la giovane principessa, sempre sorridente, mai ha dato segno di risentire delle estenuanti fatiche della intensa attività e delle numerose cerimonie pubbliche cui ha partecipato. Il cinegiornale conclude presentando il grande ballo che sarà dato la stessa sera in suo onore nei saloni dell’ambasciata del suo paese in Italia.

IL RICEVIMENTO ALL’AMBASCIATA

Il film si apre sull’ambasciata di questo imprecisato paese europeo (che occupa gli ambienti di Palazzo Barberini). Si vede l’ingresso di Via Quattro Fontane e subito dopo i fastosi interni
La principessa, presentata dal Gran Ciambellano, si fa largo al braccio dell’Ambasciatore tra i numerosi ospiti nel salone del ricevimento.
E’ agghindata con un bellissimo abito bianco lungo con scollo arrotondato del tipo “a barchetta”, il diadema reale in testa ed una collana di smeraldi che le cinge il collo perfetto. E’ bellissima e molto giovane, sfila con una grazia incomparabile e un’eleganza raffinata.
E’ accompagnata da Sua Eccellenza l’Ambasciatore fino al palco eretto in fondo all’enorme salone.
Fa per sedersi, ma il Capo del Cerimoniale al suo fianco le fa segno di rimanere in piedi per presentarle gli invitati.
Esibendo le sue evidenti doti diplomatiche, ella ricorda perfettamente la lingua da usare con ognuno degli invitati (parla italiano, inglese, tedesco e francese con grande padronanza).
Durante le lunghe presentazioni, avviene la GAG DELLA SCARPETTA.
Anna balla con numerosi ammiratori e ospiti, tutti uomini anziani.

LA CAMERA DA LETTO DELLA PRINCIPESSA

La scena si sposta alla camera da letto di Anna, dove troneggia un grandioso letto a baldacchino.
Guardando fuori dalla finestra, ella intravede il modo gioioso e spensierato di vita dei romani..
Sente musica allegra.
La sua ingenuità giovanile e la sua tendenza ad essere moderna e anticonformista sono espresse dai suoi rimproveri alla dama d’onore, Contessa Vereberg (Margaret Rawlings) che le ha fornito un’antiquata camicia da notte.DIALOGO DELLA

CAMICIA DA NOTTE

Inoltre quando la Contessa le porge un bicchiere di latte caldo, Anna sorride commentando: “Sempre cose sane e insipide!”
La dama d’onore le legge il programma delle cerimonie del giorno seguente: GAG DEL PROGRAMMA DEL GIORNO DOPO
Improvvisamente Anna scoppia a piangere. “Basta, basta, basta, non ne posso più” si lamenta. E’ istericamente esasperata e depressa dal costante controllo e dalla totale regolamentazione della sua vita. La Contessa esce per chiamare il dottore e torna dopo poco con il dottore e il generale. Il medico la calma, ma quando il Generale accenna alla Conferenza stampa del giorno dopo, Anna ha una nuova crisi. Il Dottore le dà un sonnifero (mediante un’iniezione: GAG DEL GENERALE CHE SVIENE) Si tratta di un farmaco che distende i nervi, anche se ci vuole qualche minuto prima che faccia effetto. Il dottore si congeda affermando che deve fare tutto quello che si desidera. Anna rimane sola Non ha sonno. Si guarda intorno, vede i bei fregi e gli stucchi del soffitto, sente la musica e il mormorio delle conversazioni della gente in festa.

LA FUGA DALL’AMBASCIATA

Spinta da un impulso irresistibile, con una decisione improvvisa, per sfuggire al tedio senza fine delle molte cerimonie che la aspettano il giorno dopo, Anna scavalca il balcone e fugge dal palazzo: non vista, si introduce furtivamente nel retro di un camioncino di approvvigionamenti (Domenico Pizzatti – Rinfreschi ) che sta per uscire dall’Ambasciata.
Per la prima volta senza scorta e senza accompagnatori, sorride quando si rende conto che sta passando oltre i cancelli dell’Ambasciata. Il camioncino percorre le vie del centro di Roma: Nonostante sia notte, molte persone sono sedute ai tavolini all’aperto. I negozi sono aperti.
Quando il camioncino frena ad un incrocio, Anna salta giù e si trova nel cuore di Roma, a Piazza Esedra. Sbadiglia. Lo spettatore comprende che il sonnifero sta per fare effetto.
Mentre cammina, vede una carrozzella ferma, con il cocchiere e due passeggeri: in evidente stato confusionale, continuando a camminare, sale e scende dalla carrozzella.
Nel palazzo sopra la carrozzella si nota una finestra con la luce accesa.
Mentre Anna cammina, la macchina da presa si sposta sulla finestra.

LA PRESENTAZIONE DI JOE

All’interno della stanza, ci sono sei uomini che stanno giocando a poker.
Siamo alla fine di una mano.
Un giocatore dice “Due paia”
Il giornalista Joe Bradley (Gregory Peck): “Tris di sette”
Il fotografo Irving “Una piccola scaletta, venite pesciolini.
Joe perde la mano, vinta dall’amico fotografo, che ha guadagnato L. 6500, pari a 10 dollari.
A Joe rimangono L. 5.000. Decide di smettere di giocare.
Il fotografo dice che la mattina dopo la Principessa Anna poserà per le foto che è stato incaricato di farle.
Joe dovrà intervistare la Principessa durante la conferenza stampa fissata per le 11,45. Esce.

L’INCONTRO AL FORO ROMANO

Joe cammina a piedi verso casa. La sua attenzione si posa su Anna, addormentata su un muro basso a ridosso del Foro Romano, all’altezza dell’Arco di Settimio Severo.
Lo stato confusionale di Anna le fa credere di trovarsi ancora al ricevimento: ella si comporta di conseguenza, ripetendo le frasi dette al ballo: “Sono felice. Molto lieta di conoscerla”
Gli porge la mano per farsela baciare, ma lui ricambia con un stretta di mano.
Potete sedervi, dice Anna, ancora convinta di essere al ricevimento.
Joe: Sedete voi piuttosto. Sarebbe un bel guaio se vi pescasse la polizia. La gente come voi che non regge l’alcool non dovrebbe bere.
Anna recita una poesia “Se fossi morta e sepolta, e mi giungesse la tua voce, pur nel freddo dell’avel, il mio cuor sussulterebbe.Conoscete questo poema?
Poi declama un pezzo del discorso sulla gioventù. Si appoggia alla sua spalla per addormentarsi.
Joe equivoca, e toglie le L. 5.000 mettendole in un’altra tasca. Poi la tira su: “Questa poi, siete colta, ben vestita e dormite sulla pubblica via. Che ne dite di questa faccenda? Andate a prendere un caffè, vi sentirete meglio”.
Joe chiama un taxi per andare a casa, poi vedendola mezza addormentata sulla panchina, le domanda “Avete del denaro?“
Anna: Non lo porto mai”
Joe commenta: Pessima abitudine.
La fa salire con l’intenzione di condurla a casa. “Sentite, c’è un taxi, Avanti, fatevi condurre a casa.
Ma Anna ciondola: Impietosito, Joe si offre di accompagnarla e l’aiuta a salire sul taxi, condotto da un improbabile conducente napoletano che ha fretta di tornare a casa. In pieno torpore, Anna si rannicchia addosso a Joe.
Perplesso dalla risposta sonnolenta di lei che risponde di abitare “al Colosseo”, Joe indica al taxista l’indirizzo della propria abitazione, in Via Margutta 51.
Paga la corsa L. 1.000 e dà altre L. 1.000 di mancia al taxista dicendogli: “Questa ragazza non mi interessa affatto. Quando si risveglia portatela dove vuole”.
Cerca di allontanarsi, ma il taxista minaccia di rivolgersi alla polizia, così Joe fa scendere Anna dal taxi per portarla con sé.

NELL’APPARTAMENTO DI JOE

Lei lo segue, addormentandosi sulla sua spalla quando Joe si ferma per aprire il portone d’ingresso.
Lei sussurra “Sono felice”.GAG DELL’INGRESSO NELL’APPARTAMENTO DI JOE
Mente le prepara il posto per dormire, lei commenta le sue nuove esperienze mentre lui le dà le istruzioni sullla sistemazione per dormire Poi scende a bere un caffè. PRIMO DIALOGO NELL’ABITAZIONE DI JOE
Intanto nell’ambasciata sono in pieno panico. Si sono accorti della scomparsa di Anna, decidono di avvertire le Loro Maestà, conservando il più grande segreto con la stampa.

GAG DEL LETTO 1

La scoperta della scomparsa della “diretta discendente al trono” dall’Ambasciata viene classificata come un Top Secret. Un annuncio diplomatico nasconde la realtà: “UNO SPECIALE BOLLETTINO DELL’AMBASCIATA RIFERISCE DI UNA IMPROVVISA MALATTIA DI SUA ALTEZZA REALE LA PRINCIPESSA ANNA”

LA MATTINA DOPO. INCONTRO DI JOE CON IL CAPO

La mattina dopo, girandosi nel letto, Joe si accorge che lei dorme. Un orologio batte le 12.
Accidenti, l’intervista con la principessa. Era per le 11,45 mormora.
Joe si veste affannosamente. Scende dal taxi ed entra in un ufficio con la scritta “AMERICAN NEW SERVICE”
Sul tavolo si notano i quotidiani “Rome american” e “Il Messaggero”.
I giornali riportano: La Principessa Anna è ammalata, l’intervista con la Stampa è cancellata – L’Ambasciata annuncia che al Principessa è stata colpita da una febbre improvvisa – Cancellati tutti gli impegni del giorno
Il capo lo vede arrivare dalla finestra. Joe si comporta in modo disinvolto.
Si rivolge ad una segretaria: Salve dolcezza. Lei risponde: “Il padrone ha chiesto più volte di te”.
Joe va nella stanza del capo e giustifica il ritardo dicendo di essere di ritorno dalla conferenza stampa della Principessa Anna, inventando una curiosa intervista

PRIMO DIALOGO DI JOE CON IL CAPO

Hennessey gli fa delle domande strane: Joe, che si sente sicuro della sua posizione, risponde sedendosi sul bordo della scrivania.
Durante il dialogo, Joe scopre l’identità della misteriosa ragazza che sta nel suo appartamento e comprende di avere per le mani un grande scoop. Esce di corsa
Hennessey, sorpreso: “E’ davvero pazzo”
Joe chiama al telefono (fa un numero a quattro cifre) Giovanni, il padrone di casa: “fa un salto a casa mia, guarda se c’è qualcuno nel mio letto”.
Giovanni: Ah, ah, Subito, aspettate.
Momenti di panico per Joe
Giovanni: Mr. Joe, bellissima,
La conversazione telefonica continua, ma lo spettatore sente solo i borbotti di Giovanni

GAG DI GIOVANNI

Vediamo Giovanni, con un vecchio e scalcinato elmetto in testa, ed imbracciando un altrettanto vecchio fucile montare la guardia con passo marziale davanti al portoncino dell’appartamentino di Joe.
Giovanni appare compenetrato nel suo ruolo ed è indifferente agli sberleffi dei ragazzini del palazzo.
Quando Joe gli rivolge la parola per chiedergli se va tutto bene, risponde “Tutto bene, signor Joe. Nessuno è entrato. Nessuno è uscito. Assolutamente nessuno”, come fosse un soldato che sta rendendo conto ad un suo superiore del buon esito di una missione.

GAG DEL LETTO 2

Joe entra, mette la catenella, la guarda mettendola a confronto con la foto del Messaggero che ha portato con sè, ma la mano nasconde in parte il suo viso. Non si riesce a capacitare della fortuna che gli è piovuta dal cielo.
Anna finalmente si sveglia: sono circa le 13:30 ma lei è chiaramente disorientata:
Il giornalista, che inizialmente sembra avere uno stretto interesse mercenario verso la principessa, finge di ignorare la sua identità.

DIALOGO TRA ANNA E JOE

Mentre lei fa il bagno, Joe esce di casa per andare in un adiacente improbabile studio di scultura, per telefonare al suo spensierato amico fotografo Irving Radovich (Eddie Albert), al quale accenna la questione, mentre questi fa lo spiritoso con una modella che sta fotografando
Joe gli chiede inutilmente di andare da lui. Roba da prima pagina, dice. Ma Irving non cede: ha molto da fare e tra poco deve andare al Caffè Rocca per un appuntamento.
Intanto nella casa entra la donna delle pulizie, che vede il letto ed il divano accostati, e la bottiglia di whisky. Apre il bagno e trova Anna con l’asciugamano. La manda fuori dal bagno, e le fa una ramanzina. Se fossi sua madre, le farei una faccia così (Rilievi2)
Joe torna, trovando la porta aperta, e i due si affacciano sul terrazzo della casa.
Anna deve andare: lo ha aspettato per salutarlo.

GAG DEL LETTO 3

Anna esce, lui la segue mentre lei sta tornando indietro.
Joe: Il mondo è piccolo
Anna: Potete farmi un prestito?
Joe: Già, non avevate denaro con voi, ieri sera.
Le dà L. 1.000
Non saranno troppi chiede lei, No, sono solo un dollaro e mezzo fa lui.
Anna Farò in modo che vi venga restituito
E gli chiede l’indirizzo

LA PRINCIPESSA VA IN GIRO PER ROMA

Lei esce e si trova davanti un mondo variopinto.
Joe la segue attraverso le strade affollate di pedoni, piccoli motocicli e biciclette. Lei cammina per le strade di Roma in incognito, sperimentando di persona per la prima volta nella sua vita come si comportano le persone comuni.
Attraversa il mercato (di Via del Lavatore). Il pescivendolo le offre un’anguilla ancora viva. Anna compra un paio di scarpe.

GAG DELL’ANGURIA 1

Anna arriva a Fontana di Trevi e dopo aver visto i figurini in mostra nella vetrina, entra dal parrucchiere (ma sull’insegna è scritto Barbiere) in Via della Stamperia
Il barbiere (Paolo Carlini) è molto galante, ma si innervosisce quando sente che lei vuole tagliare tutti i capelli.
Le taglia i capelli nervosamente, ma quando vede il risultato la guarda compiaciuto.
Intanto Joe fuori dal negozio, MA DALL’ALTRA PARTE DI FONTANA DI TREVI , abbandona il cocomero nelle mani di un ragazzino e cerca di farsi dare una macchina fotografica da una ragazza, ma l’intervento della sua insegnante lo fa desistere.
Il parrucchiere: Ho finito, è perfetta. Ora è anche più carina. Spero di averla accontentata.
Lei svela al parrucchiere corteggiatore che avendole tagliato i capelli l’ha resa irriconoscibile, “Sì, così li volevo”
Il parrucchiere le propone di andare a ballare la sera in un dancing su un battello ormeggiato vicino Castel Sant’Angelo. “Vedrà quanto è bello e romantico. Il suo fidanzato stenterà a riconoscerla ora”
.Lei esce e si guarda compiaciuta del taglio in una vetrina di Via Condotti, di fronte a Piazza di Spagna.

L’INCONTRO DI JOE CON LA PRINCIPESSA

Anna prosegue i momenti di libertà prendendo un cono gelato in un banchetto ai piedi della scalinata di Piazza di Spagna. Un fioraio le offre un mazzo di garofani di Bordighera, ma quando lei confessa di avere pochi soldi, riprende il mazzo, regalandole un singolo fiore.
Anna sale la scalinata e si mette a sedere, mangiando il gelato. L’orologio della Chiesa di Trinità dei Monti segna le 13,40
Joe che l’ha sempre seguita, finge di incontrarla per caso.
Lei confessa di essere fuggita dal collegio.
Lui le propone di prolungare la vacanza per tutto il giorno.
IL DIALOGO SULLA SCALINATA DI PIAZZA DI SPAGNA

I DUE SONO SEDUTI AL BAR ROCCA AL PANTHEON
DIALOGO AL BAR ROCCA TRA JOE E ANNA
ARRIVA IRVING IL FOTOGRAFO
PRIMA GAG DEI MALTRATTAMENTI DI JOE AD IRVING AL BAR ROCCA
Quando arriva Irving, Joe ripetutamente cerca di fargli comprendere che Anna è una Principessa, ma Irving non comprende e fa domande imbarazzanti. Appena la vede, le chiede “Lo sapete che siete unn bel bocconcino?”. Joe lo blocca colpendolo sotto il tavolo, buttandogli addoso un drink, e alla fine facendo cadere la sua sedia.
Quando Joe si apparta per un attimo con Irving , dice al suo amico fotografo la reale identità di Anya Smith’s (“Smitty’s”) e la promessa di 5 bigliettoni (inclusa la percentuale per lui se ci saranno fotografie). Si fa prestare 30.000 lire per accompagnare la Principessa per tutto il giorno.
Anna fuma la sua “vera prima sigaretta”, mentre Irving la fotografa di nascosto con la macchina fotografica inserita in un accendino per sigarette.

Nel frattempo, all’aeroporto arrivano agenti in borghese, attesi dal generale, e dall’entourage della principessa, che girano per la cirttà in cerca della Principessa.
Intanto Joe, Anna ed Irving iniziano il tour della città in un “programma divertente”.

I TRE IN GIRO PER ROMA

Lei sale dietro lo scooter guidato da Joe per vedere i luoghi famosi:
Irving in macchina segue i due in vespa, nella scena più famosa del film
Joe commette un’infrazione e scende dalla vespa per parlare con il vigile, che fa segno a Joe di avere infranto il divieto di svolta.
Irving ferma la macchina e si piazza di nascosto per fotografare Anna, lei si mette alla guida della vespa e parte. Joe la segue correndo e riesce a salire in corsa.
Sono sempre seguiti da Irving, che un pò misteriosamente (il camion delle pulizie che getta acqua per terra si vede per pochissimi fotogrammi) si trova con il parabrezza pieno di gocce d’acqua, che gli impediscono la visuale.
Anna non sa guidare e succedono vari inconvenienti: in una strada in cui espongono pittori, i quadri vengono gettati per terra, poi vengono attraversati i tavolini di un bar all’aperto infine lo scooter urta un banco di cocomeri, facendoli cadere tutti per terra: “Guarda qui, che macello, li cocomeri miji, sono rovinato” urla il cocomeraro.
Anna non riesce a governare la vespa, che cammina con eccessiva velocità: in Largo Arenula una camionetta della polizia li segue: a Piazza San Marco li seguono anche due agenti in moto.
Nella scena successiva, i nostri protagonisti si trovano insieme a tutte le persone danneggiate al commissariato, dove si svolge una deliziosa scenetta muta.

LA GAG DEL COMMISSARIATO

Escono tutti i danneggiati, il cocomeraro, gli artisti, che vanno a congratularsi con loro.

LA GAG DEL COCOMERARO

I tre rimangono soli.
Joe ha l’aria perplessa.
Anna: Non vi costringerò a sposarmi davvero. Non abbiate quell’aria. Tante grazie fa lui
Anna prosegue: Ora non vi mostrate troppo felice, dice sorridendo.
Joe fa: Una cosa di mezzo.
Si spostano di qualche metro, mentre continuano a parlare.
Anna riconosce: Però anch’io so mentire bene.
Joe commenta: Meglio di così non si può mentire.
Grazie molte grazie, fa Anna.

ALLA BOCCA DELLA VERITA’

In una scena memorabile, Joe mostra alla Principessa la scultura denominata “Bocca della verità”. Egli le racconta la leggenda (se uno mentisce e mette la mano qua dentro il simulacro gliela morde. Che cosa orrenda commenta Anna).

LA GAG DELLA BOCCA DELLA VERITA’

Continuano a girare per Roma nella macchina di Irving, una topolino.

GLI EX VOTO DI VIALE DEL POLICLINICO

Più tardi, durante la visita guidata, si trovano davanti ad un muro coperto di lapidi marmoree, in Viale del Policlinico

DIALOGO DAVANTI AGLI EX VOTO

Subito dopo decidono di passare la serata in un dancing su un battello, vicino a castel Sant’Angelo.
Anna improvvisamente seria commenta “E a mezzanotte me ne tornerò simile a Cenerentola là da dove sono evasa”. Joe mormora: “Sarà la fine di una bella favola”
.Si sente il suono di zoccoli, lui fischia e passa una carrozza.

LA SERA SUL BARCONE A CASTEL SANT’ANGELO

La sera sul Tevere, sul barcone davanti a Castel Sant’Angelo. Una balera con lumicini, sul fiume.
Mentre due uomini in nero si accorgono di loro e uno dice “Vai a telefonare agli altri”, lei appare radiosa: balla sognante, stretta a Joe, che le sorride. Lei appoggia la fronte sul mento di lui.

IL DIALOGO SUL BARCONE

Dopo aver ballato con Mario Delani, il barbiere che le ha tagliato i capelli, uno degli agenti reali prende Anna per un braccio e cerca di portarla verso una macchina. Anna si divincola, urla e richiama l’attenzione di Joe.
Durante il caos che segue, si verifica una cazzottata: Joe and Irving combattono per impedire che Anna venga portata via. Interviene la polizia. Caos maggiore.
Irving un pò partecipa, un pò scatta fotografie ad Anna, che dà una bottiglia in testa ad un agente, poi una chitarra in testa ad un agente, poi ad un altro.
Anna e Joe riescono a scappare sul retro del barcone. Un uomo in nero è dietro l’angolo e dà un pugno a Bradley che cade in acqua. Prende Anna, che per evitare di essere presa, lo prende a calci e pugni poi si tuffa nelle acque del Tevere. Anna e Joe nuotano fino alla riva.
Sulla terra asciutta, si congratunlano per la loro fuga riuscita e sono infreddoliti
Poi si baciano: entrambi si scoprono tremendamente imnnamorati

A CASA DI JOE

Di ritorno nell’appartamento di Joe, dopo aver tolto gli abiti bagnati, lui è elegante, con un vestito nuovo.
Lei sta al bagno e indossa la vestaglia di lui,. I due sono impacciati.
Sullo sfondo si sente la selezione dei pezzi musicali della radio.
Lui ha in mano un fiasco di vino. Si sorridono.
TERZO DIALOGO TRA ANNA E JOE NELL’ABITAZIONE DI JOE

L’ADDIO

Joe la porta all’angolo della strada, da cui si vedono gli imponenti e soffocanti cancelli dell’Ambasciata.
In una memorabile scena di addio, ella gli dà direttive difficili da accettare
In macchina sono silenziosi.

DIALOGO DELL’ADDIO

Un commovente, ma essenziale dialogo è il prologo alla loro separazione.
Si abbracciano, si baciano. Lei piange, lui le carezza i capelli, è visibilmente turbato. Lei scende. Lui rimane fermo, poi mette in moto la macchina e si allontana.

ANNA IN PRESENZA DEI DIGNITARI

Anna con fermezza, sicura di sé, all’altezza del ruolo di principessa, non dà spiegazioni della sua assenza, sottolineando all’ambasciatore di essere bene a conoscenza dei gravi doveri che ha verso la famiglia e il paese. Li congeda con un ordine che lascia comprendere la sua capacità di essere una futura regnante. Si allontanano tutti in silenzio.

JOE RINUNCIA AL SERVIZIO IN ESCLUSIVA

La mattina dopo, Joe sta seduto vestito nel suo appartamento.
Bussano, è il capo.
TERZO DIALOGO TRA JOE E IL CAPO
Durante il dialogo entra Irving tutto contento. Le fotografie sono riuscite bene.
DIALOGO TRA JOE, IL CAPO E IRVING
SECONDA GAG DEI MALTRATTAMENTI DI JOE A IRVING
DIALOGO TRA JOE E IRVING
Joe spiega ad Irving che rinuncerà al servizio: non gli chiarisce il motivo, che è evidente allo stesso Irving, che decide anche lui di rinunciare al servizio fotografico.

LA CONFERENZA STAMPA

Siamo nei saloni dell’ambasciata, per la conferenza stampa.
Irving, vedendo quei saloni immensi commenta Non è lussuoso, ma è intimo
Anna si avvicina con passo lento, guarda i giornalisti, si accorge della presenza di Joe si fa pensierosa. Si siede, lo guarda . Fa un cenno
Sua Altezza concede di farsi fotografare.
Tra i fotografi che si avvicinano c’è anche Irving, che la fotografa con l’accendino.
Lei è sorpresa nello scoprire che si tratta di una macchina fotografica in miniatura, ma si mette in posa per Irving.
Il Generale comiunica che la conferenza stampa è finita.
Con sorpresa, Anna dice Vorrei conoscere di persona qualcuno dei rappresentanti della stampa.
Fa un cenno e ferma la contessa e il generale che stavano per accompagnarla.
I giornalisti si presentano. Anna dà la mano ai giornalisti in prima fila, tra cui sono Joe e irving.
Anna arriva davanti a Irving Molto lieta
Irving: Posso offrire a Vostra Altezza qualche fotografia in ricordo della sua visita a Roma?
Anna apre la busta e vede la foto che la mostra mentre sbatte la chitarra in testa all’agente. Capisce e sorride discretamente.
Anna: Grazie, vi ringrazio molto
Poi dà la mano a Joe
Anna non può fare altro che essere educata e impersonale: Sono felice, Signor Bradley
Continua meccanicamente a salutare i giornalisti, poi torna verso il palco. Si volta, sorride a tutti, poi guarda direttamente Joe e fa un grande sorriso. Si fanno un cenno.
Tutti i giornalisti escono, Joe rimane immobile nel grande salone, poi da solo si allontana lentamente per i saloni marmorei con le mani in tasca.
Si volta inutilmente indietro, poi riprende a camminare.