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Saturday 14 June 2025
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Roma, panico su un autobus: uomo armato di ascia danneggia il mezzo e viene arrestato

Momenti di paura nel cuore di Roma, dove un uomo armato di un’ascia ha seminato il panico a bordo di un autobus di linea. L’episodio, che si è verificato nella mattinata di giovedì 4 aprile 2024, ha visto l’intervento tempestivo dei carabinieri, che sono riusciti a bloccare l’individuo prima che la situazione degenerasse ulteriormente. L’uomo, un cittadino italiano di 39 anni, è stato denunciato per danneggiamento aggravato e porto abusivo di arma impropria.

Il fatto: uomo con ascia rompe i vetri di un autobus a Roma

Secondo quanto ricostruito dai testimoni e dalle forze dell’ordine, l’uomo è salito a bordo di un autobus della linea 64 in via Giolitti, nei pressi della stazione Termini, una delle zone più trafficate e sensibili della Capitale. Apparentemente in stato confusionale, ha estratto un’ascia e ha iniziato a colpire con violenza i vetri del mezzo pubblico, mandandone in frantumi alcuni e generando il panico tra i passeggeri.

Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito durante l’aggressione. L’autista ha immediatamente fermato l’autobus e ha allertato le forze dell’ordine. I carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in pochi minuti, bloccando l’uomo e disarmandolo senza che opponesse resistenza.

Chi è l’uomo fermato dai carabinieri

L’aggressore è un cittadino italiano di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a disturbi comportamentali. Secondo quanto riferito da fonti investigative, l’uomo avrebbe avuto un momento di forte alterazione psicologica, ma non è ancora chiaro se fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcol. Saranno gli accertamenti medici a stabilirlo.

È stato denunciato per danneggiamento aggravato e porto abusivo di arma impropria, dato che l’ascia con cui ha danneggiato il bus non è considerata un’arma da taglio convenzionale, ma può essere utilizzata come tale in determinate circostanze. L’arma è stata sequestrata e sarà sottoposta ad analisi.

Reazioni e misure di sicurezza

L’episodio ha sollevato preoccupazione tra i cittadini e i pendolari che quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici a Roma. La linea 64, in particolare, è una delle più affollate e attraversa zone centrali della città, tra cui la stazione Termini, piazza Venezia e il Vaticano. Non è la prima volta che si verificano episodi di violenza o comportamenti pericolosi su questa linea.

ATAC, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico della Capitale, ha condannato l’accaduto e ha espresso solidarietà all’autista e ai passeggeri coinvolti. In una nota, ha dichiarato che “la sicurezza dei viaggiatori e del personale è una priorità assoluta” e ha annunciato l’intenzione di rafforzare la presenza di personale di vigilanza e di potenziare la videosorveglianza a bordo dei mezzi.

Il contesto: violenza e disagio sui mezzi pubblici

Negli ultimi anni, episodi simili si sono moltiplicati nella Capitale, sintomo di un disagio sociale sempre più evidente. Le aggressioni verbali e fisiche a bordo degli autobus e delle metropolitane sono in aumento, spesso legate a situazioni di marginalità, disturbi psichici o consumo di sostanze. Le forze dell’ordine si trovano a fronteggiare un numero crescente di interventi per sedare risse, fermare individui armati o gestire situazioni di panico tra i passeggeri.

Secondo i dati diffusi dal Comune di Roma e dalle associazioni di categoria, nel 2023 si sono registrati oltre 300 episodi di violenza o danneggiamenti a bordo dei mezzi pubblici. Un fenomeno che ha spinto le istituzioni a valutare l’introduzione di nuove misure di sicurezza, tra cui l’uso di body cam da parte degli autisti, l’installazione di barriere protettive e l’incremento della presenza delle forze dell’ordine nei punti nevralgici della rete di trasporto.

La linea 64: una tratta ad alta criticità

La linea 64 è una delle più frequentate dai turisti e dai pendolari, collegando la stazione Termini con il Vaticano. Proprio per questa sua caratteristica, è spesso teatro di furti, aggressioni e situazioni di degrado. Le segnalazioni da parte dei cittadini sono numerose e costanti, e l’episodio dell’uomo con l’ascia rappresenta solo l’ultimo di una lunga serie di eventi che mettono in luce la vulnerabilità del sistema di trasporto urbano romano.

Nonostante gli sforzi dell’amministrazione per migliorare la sicurezza, molti utenti lamentano una percezione di insicurezza crescente. In particolare, le fasce orarie serali e le zone periferiche risultano essere le più critiche. L’intervento tempestivo dei carabinieri in questo caso ha evitato il peggio, ma resta la necessità di un piano strutturale per prevenire simili episodi.

Le indagini e i prossimi passi

Le indagini sull’accaduto sono ancora in corso. I carabinieri stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti a bordo dell’autobus e nelle vicinanze del luogo dell’aggressione. Sarà fondamentale comprendere se l’uomo avesse premeditato l’azione o se si sia trattato di un gesto impulsivo dettato da uno stato di alterazione mentale.

Nel frattempo, l’uomo è stato affidato ai servizi sanitari per una valutazione psichiatrica. La procura di Roma valuterà l’eventuale necessità di una misura cautelare, anche in considerazione dei precedenti penali e delle condizioni psicologiche dell’individuo.

Come proteggere i passeggeri: proposte e soluzioni

Dopo l’episodio, si è riacceso il dibattito sulle misure necessarie per garantire la sicurezza sui mezzi pubblici. Tra le proposte più discusse:

  • Installazione di cabine blindate per gli autisti
  • Presenza fissa di vigilanza armata su alcune linee critiche
  • Monitoraggio in tempo reale tramite telecamere connesse alle centrali operative
  • Campagne di sensibilizzazione contro le aggressioni e il vandalismo
  • Supporto psicologico per gli autisti coinvolti in episodi traumatici

Molti cittadini chiedono un intervento deciso da parte delle istituzioni, affinché i mezzi pubblici tornino a essere un luogo sicuro e accessibile per tutti.

Un campanello d’allarme per la città

L’aggressione con l’ascia avvenuta a Roma rappresenta un campanello d’allarme per l’intera città. Non si tratta solo di un singolo episodio isolato, ma di un sintomo di un malessere più profondo che attraversa il tessuto urbano. La sicurezza, la salute mentale e il decoro pubblico sono temi strettamente connessi, che richiedono un approccio integrato e multidisciplinare.

È fondamentale che le istituzioni, le forze dell’ordine, le aziende di trasporto e i cittadini collaborino per costruire una città più sicura, inclusiva e resiliente. Solo attraverso la prevenzione, l’ascolto e la presenza costante sul territorio sarà possibile evitare il ripetersi di episodi così gravi e garantire a tutti il diritto alla mobilità in serenità.

Fonti e approfondimenti

Carabinieri fermano uomo con ascia a Roma



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.


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