Negli ultimi anni, Roma è diventata teatro di una crescente emergenza legata alla sicurezza stradale, in particolare per quanto riguarda i pedoni. I dati parlano chiaro: il numero di pedoni morti a Roma è in costante aumento, sollevando interrogativi sulle responsabilità del Comune di Roma e sulle misure adottate per contrastare questo fenomeno drammatico.
Pedoni morti a Roma: i numeri di un’emergenza
Secondo i dati diffusi da fonti ufficiali e da associazioni come Legambiente e l’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza Stradale, Roma registra ogni anno decine di vittime tra i pedoni. Solo nel 2023, sono stati oltre 60 i decessi causati da incidenti stradali che hanno coinvolto pedoni. Una cifra allarmante che pone la Capitale tra le città europee con il più alto tasso di mortalità pedonale.
Le cause principali includono l’eccessiva velocità dei veicoli, l’assenza di attraversamenti pedonali sicuri, la scarsa illuminazione e la manutenzione inadeguata delle strade. A tutto ciò si aggiunge la mancanza di una vera cultura della mobilità sostenibile e rispettosa degli utenti più vulnerabili della strada.
Le responsabilità del Comune di Roma
Molti cittadini e associazioni puntano il dito contro l’amministrazione comunale, accusata di non aver fatto abbastanza per prevenire le tragedie. Il Comune di Roma, infatti, è responsabile della pianificazione e gestione della mobilità urbana, e quindi anche della sicurezza stradale.
Le critiche si concentrano su diversi aspetti:
- Mancanza di interventi strutturali per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali.
- Scarsa manutenzione della segnaletica orizzontale e verticale.
- Ritardi nell’implementazione di Zone 30 e aree a traffico limitato.
- Assenza di controlli efficaci contro la sosta selvaggia e le infrazioni al codice della strada.
Un recente rapporto di Legambiente ha evidenziato come la Capitale sia indietro rispetto ad altre grandi città europee nella realizzazione di infrastrutture dedicate alla mobilità pedonale, come marciapiedi larghi, isole salvagente e semafori intelligenti.
Le richieste delle associazioni e dei cittadini
Le associazioni per la sicurezza stradale e i comitati di quartiere chiedono da anni una svolta nelle politiche del Comune di Roma. Tra le richieste più urgenti figurano:
- Installazione di autovelox e dissuasori di velocità nei punti critici.
- Rifacimento della segnaletica e miglioramento dell’illuminazione pubblica.
- Creazione di percorsi pedonali protetti e continui.
- Campagne di sensibilizzazione rivolte agli automobilisti e ai motociclisti.
Inoltre, molte associazioni chiedono l’adozione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) in tempi rapidi, con una visione integrata della mobilità che metta al centro la sicurezza e i diritti dei pedoni.
Zone 30: una soluzione ancora poco diffusa
Le Zone 30, aree urbane in cui il limite di velocità è fissato a 30 km/h, rappresentano una delle soluzioni più efficaci per ridurre il numero di incidenti mortali. Studi condotti in diverse città europee dimostrano che l’introduzione delle Zone 30 può ridurre fino al 40% i decessi tra i pedoni.
A Roma, però, queste zone sono ancora poche e spesso mal segnalate. L’implementazione è lenta e frammentaria, e non sempre accompagnata da interventi infrastrutturali adeguati. Il Comune ha annunciato nuovi investimenti in questo ambito, ma i tempi di realizzazione restano incerti.
Il ruolo della Polizia Locale
Un altro elemento chiave nella prevenzione degli incidenti è il controllo del territorio. La Polizia Locale di Roma Capitale ha un ruolo fondamentale nel far rispettare le regole del codice della strada, ma spesso si trova in difficoltà per carenza di personale e risorse.
Molti cittadini lamentano la scarsa presenza di pattuglie nei quartieri periferici e la mancanza di controlli sistematici sui comportamenti pericolosi, come l’uso del cellulare alla guida o il mancato rispetto delle precedenze agli attraversamenti pedonali.
Educazione stradale e cultura della mobilità
Oltre agli interventi strutturali e repressivi, è fondamentale investire nell’educazione stradale. La sicurezza dei pedoni passa anche attraverso un cambiamento culturale, che deve partire dalle scuole e coinvolgere tutta la cittadinanza.
Iniziative come le “strade scolastiche”, che prevedono la chiusura al traffico delle vie davanti alle scuole durante l’ingresso e l’uscita degli studenti, sono esempi positivi ma ancora troppo limitati. Serve una strategia educativa a lungo termine, con il coinvolgimento attivo delle famiglie, degli insegnanti e delle istituzioni locali.
Mobilità sostenibile: una strada obbligata
La promozione della mobilità sostenibile è strettamente legata alla riduzione dei pedoni morti a Roma. Incentivare l’uso dei mezzi pubblici, della bicicletta e degli spostamenti a piedi significa ridurre il numero di veicoli privati in circolazione e, di conseguenza, il rischio di incidenti.
Il Comune di Roma ha annunciato investimenti significativi in nuove linee tramviarie, corsie preferenziali e piste ciclabili, ma per ottenere risultati concreti serve una pianificazione coerente e una rapida esecuzione dei progetti.
Esperienze internazionali a confronto
Molte città europee hanno già intrapreso con successo la strada della sicurezza stradale per i pedoni. Amsterdam, Copenaghen e Berlino hanno implementato politiche integrate che combinano infrastrutture sicure, limiti di velocità stringenti e una forte cultura civica.
Roma può e deve imparare da queste esperienze, adattandole al proprio contesto urbano. L’obiettivo deve essere quello di trasformare la città in un luogo dove camminare non sia un rischio, ma un diritto garantito.
Un futuro da costruire: sicurezza stradale come priorità
La questione dei pedoni morti a Roma non può più essere ignorata. È necessario un cambio di paradigma che metta la sicurezza stradale al centro delle politiche urbane. Il Comune di Roma ha la responsabilità di agire con decisione, ascoltando le richieste dei cittadini e delle associazioni, investendo in infrastrutture sicure e promuovendo una mobilità realmente sostenibile.
Solo così sarà possibile ridurre drasticamente il numero di vittime e restituire ai cittadini il diritto di muoversi a piedi in sicurezza. La strada è lunga, ma ogni passo nella giusta direzione può fare la differenza.
Per approfondire il tema della sicurezza stradale a Roma e leggere le ultime notizie sugli incidenti che coinvolgono i pedoni, visita le sezioni dedicate di RomaToday.
Consulta anche i dati ufficiali dell’ISTAT sugli incidenti stradali e le campagne di Legambiente per la sicurezza urbana.