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Saturday 10 May 2025
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Alejandro Marmo celebra Raffaella Carrà a Roma con un’opera luminosa di arte pubblica

Nel cuore di Roma, la figura iconica di Raffaella Carrà torna a vivere grazie all’arte pubblica di Alejandro Marmo, artista argentino noto per le sue installazioni monumentali e per la sua capacità di fondere arte, storia e cultura popolare. L’opera, una scultura luminosa situata in Piazza Buenos Aires, rappresenta un tributo vibrante alla celebre cantante, attrice e conduttrice italiana, simbolo di libertà, inclusività e modernità.

Un’opera d’arte pubblica che illumina Roma

La nuova opera luminosa dedicata a Raffaella Carrà è stata realizzata da Alejandro Marmo con il patrocinio dell’Ambasciata Argentina in Italia e l’appoggio del Comune di Roma. L’installazione si inserisce nel contesto dell’iniziativa “Arte e Integrazione”, un progetto che promuove il dialogo tra le culture attraverso l’arte pubblica. La scultura è visibile a partire dal 2 giugno 2024, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, e rimarrà installata per sei mesi.

Alta circa tre metri, la struttura metallica raffigura il volto stilizzato della Carrà, circondato da un’aura di luci LED che, durante le ore notturne, trasforma la piazza in un palcoscenico urbano. L’opera è stata posizionata strategicamente nel quartiere Coppedè, noto per la sua architettura eclettica e per la forte presenza della comunità argentina, creando così un ponte simbolico tra Roma e Buenos Aires.

Chi è Alejandro Marmo: l’artista dietro l’installazione

Alejandro Marmo è un artista contemporaneo argentino con una lunga carriera alle spalle, noto per le sue opere monumentali in ferro e acciaio. Tra i suoi lavori più celebri figurano le installazioni di Evita Perón sugli edifici del Ministero dello Sviluppo Sociale a Buenos Aires, considerate tra le più iconiche del panorama artistico latinoamericano. Marmo è anche noto per aver collaborato con Papa Francesco in progetti artistici legati all’inclusione sociale e culturale.

La sua arte si distingue per l’utilizzo di materiali di recupero e per l’impegno sociale, con opere che spesso nascono in collaborazione con comunità emarginate e giovani artisti. In questo contesto, l’omaggio a Raffaella Carrà rappresenta un’estensione naturale della sua poetica: celebrare figure che hanno contribuito a costruire un immaginario collettivo fondato su valori di uguaglianza, emancipazione e bellezza.

Raffaella Carrà: un’icona senza tempo

Raffaella Carrà è stata molto più di una showgirl: è stata un simbolo di emancipazione femminile, un’icona LGBTQ+ e una figura amatissima in Italia e all’estero, in particolare in Spagna e in America Latina. Con la sua carriera lunga oltre cinque decenni, ha rivoluzionato la televisione italiana e ha portato la cultura pop italiana oltre i confini nazionali.

Con brani come “Tanti Auguri”, “A far l’amore comincia tu” e “Rumore”, la Carrà ha saputo unire leggerezza e profondità, diventando un punto di riferimento per intere generazioni. La sua immagine, ora immortalata in una scultura luminosa nel cuore di Roma, continua a ispirare e a rappresentare un modello di libertà e autenticità.

Arte pubblica e memoria collettiva

L’installazione di Alejandro Marmo non è soltanto un omaggio a una figura amata, ma anche un esempio di arte pubblica che si fa veicolo di memoria collettiva. In un’epoca in cui l’arte urbana assume un ruolo sempre più centrale nella riqualificazione degli spazi pubblici, opere come questa contribuiscono a creare luoghi di riflessione, incontro e identità condivisa.

Il progetto si inserisce in una più ampia riflessione sul ruolo dell’arte nella società contemporanea: non più relegata ai musei, ma parte integrante del tessuto urbano, capace di dialogare con i cittadini e con la storia dei luoghi. L’opera su Raffaella Carrà a Roma diventa così un esempio virtuoso di come l’arte possa contribuire a costruire una narrazione collettiva, accessibile e inclusiva.

Un ponte culturale tra Italia e Argentina

La scelta di Alejandro Marmo come autore dell’opera non è casuale: l’artista argentino rappresenta un ponte culturale tra l’Italia e l’Argentina, due paesi legati da una lunga storia di migrazioni, scambi culturali e affinità artistiche. L’iniziativa è stata fortemente sostenuta dall’Ambasciata Argentina in Italia, che ha voluto celebrare il legame tra i due popoli attraverso la figura di Raffaella Carrà, amatissima anche in Sud America.

La realizzazione dell’opera è stata possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, tra cui il Comune di Roma, l’Ambasciata Argentina, associazioni culturali e sponsor tecnici. Questo modello di cooperazione rappresenta un esempio di buona pratica nella promozione dell’arte pubblica come strumento di diplomazia culturale.

Eventi collaterali e attività culturali

L’inaugurazione dell’opera è stata accompagnata da una serie di eventi collaterali, tra cui concerti, talk, proiezioni e laboratori dedicati alla figura di Raffaella Carrà e al tema dell’arte pubblica. Le attività si svolgeranno durante tutto il periodo di esposizione dell’opera, coinvolgendo scuole, università e associazioni del territorio.

Tra gli appuntamenti più attesi, una mostra fotografica dedicata alla carriera della Carrà, ospitata presso il Museo MACRO di Roma, e un ciclo di incontri sul ruolo dell’arte urbana nella costruzione dell’identità cittadina. L’obiettivo è quello di trasformare l’installazione in un catalizzatore di riflessione e partecipazione attiva da parte della cittadinanza.

Come raggiungere l’opera e visitarla

L’opera luminosa di Alejandro Marmo dedicata a Raffaella Carrà si trova in Piazza Buenos Aires, nel quartiere Coppedè, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. La zona è servita da diverse linee di autobus e tram, ed è a pochi minuti a piedi dalla stazione metro di Piazza Bologna. L’installazione è visibile 24 ore su 24, con un’illuminazione speciale attiva durante le ore serali.

Per chi desidera approfondire il lavoro di Alejandro Marmo e scoprire altre sue opere, è possibile visitare il sito ufficiale dell’artista www.alejandromarmo.com, dove sono disponibili informazioni sui progetti passati e futuri, gallerie fotografiche e interviste.

Un tributo che unisce arte, memoria e partecipazione

L’omaggio a Raffaella Carrà realizzato da Alejandro Marmo rappresenta un esempio significativo di come l’arte pubblica possa diventare un linguaggio universale, capace di unire generazioni, culture e storie diverse. In un’epoca in cui il patrimonio immateriale rischia di essere dimenticato, iniziative come questa contribuiscono a mantenerlo vivo, rendendolo accessibile a tutti.

Roma, con la sua storia millenaria e il suo dinamismo contemporaneo, si conferma ancora una volta come una città capace di accogliere e valorizzare l’arte in tutte le sue forme. L’opera di Marmo non è soltanto un monumento alla Carrà, ma un invito a riflettere sull’importanza della memoria, della bellezza e della partecipazione collettiva nella costruzione di una società più inclusiva e consapevole.

Per ulteriori informazioni sull’evento e sulle attività correlate, è possibile visitare il sito ufficiale del Comune di Roma www.comune.roma.it e la sezione eventi culturali di RomaToday.



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.