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Tuesday 16 April 2024
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Come diventare un infermiere pediatrico?

Come diventare un infermiere pediatrico

Per diventare infermiere o infermiere pediatrico occorrono anni di studio e di formazione sul campo. Al pari di tante altre professioni sanitarie, a quella dell’infermiere, che è regolata dal DM n. 739/94, sono attribuite specifiche competenze in quanto responsabili dell’assistenza generale infermieristica. Secondo la normativa vigente le principali funzioni che competono all’infermiere sono: la prevenzione delle varie malattie, l’assistenza ai malati e ai disabili di ogni età e l’educazione sanitaria. L’infermiere pediatrico, invece, secondo il DM n. 70/97 svolge l’assistenza infermieristica ai neonati, bambini e ragazzi adolescenti.

La normativa specifica altresì che l’assistenza generale infermieristica che si traduce in un’assistenza preventiva, palliativa, curativa e riabilitativa è di natura tecnica, educativa e relazionale.

Come si diventa infermieri

Le professioni di infermiere e infermiere pediatrico richiedono un corso di studi universitario che si traduce nella laurea triennale in scienze infermieristiche o infermieristica pediatrica presso le facoltà di medicina e chirurgia.

L’ingresso al corso di laurea è ammesso ogni anno ad un numero definito di candidati, cosa che comporta la necessità di dover superare un test di ingresso alla facoltà.

Ogni facoltà ha il diritto di modificare fino ad un terzo del programma didattico previsto dalla normativa a nazionale.

Il percorso di studi per la professione infermieristica prevede anche un periodo di formazione pratica o di tirocinio professionale da svolgersi presso le aziende ospedaliere durante le quali gli aspiranti infermieri/e entrano in contatto con quella che sarà la realtà lavorativa, seguita da una prova finale che vale come esame di stato che abilita all’esercizio della professione.

Una volta conseguita la laurea in scienze infermieristiche e svolto il periodo di tirocinio, il passo successivo per poter svolgere la propria attività presso strutture pubbliche o private è quello della iscrizione all’albo degli infermieri.

Specializzazioni post laurea

Dopo la laurea triennale è possibile iscriversi al corso di laurea magistrale o a dei master di primo e secondo livello.

Laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche: il corso di laurea ha una durata di 2 anni, pari a 120 CFU e fornisce al candidato ulteriori e più avanzate capacità professionali.

Master di primo livello: è un corso di perfezionamento scientifico della durata di 1 anno (60 CFU), che fornisce competenze più specifiche in particolari ambiti, come in geriatria, pediatria, salute mentale, area critica e sanità pubblica.

Master di secondo livello: una volta conseguita la laurea magistrale è possibile prendere un’ulteriore specializzazione con un master di secondo livello della durata di 1 anno (60 CFU).

Dottorato di ricerca: per chi fosse interessato a svolgere attività di ricerca e di alta qualificazione presso università o enti pubblici e privati, dovrà percorrere la strada del dottorato di ricerca.

Sbocchi lavorativi per infermieri e infermieri pediatrici

Infermieri e infermieri pediatrici possono trovare impiego presso strutture pubbliche come gli ospedali, oppure presso strutture private come cliniche, istituti per anziani o per persone diversamente abili. Il lavoro presso gli ospedali è solitamente preceduto da un concorso pubblico, oppure tramite assunzione diretta a tempo determinato nei casi di necessità.

Possono inoltre lavorare presso studi medici, dentisti, medici pediatri o anche presso privati. Sono in tanti infatti gli infermieri che svolgono la propria attività anche a domicilio, in particolare presso coloro che hanno bisogno di assistenza infermieristica a domicilio.

La professione dell’infermiere pediatrico, come è facile comprendere, può offrire la possibilità di lavorare presso diversi professionisti. Professionisti, presso cui si può anche fare carriera e arrivare in poco tempo a guadagnare una cifra considerevole. Cosa che non guasta sicuramente se si vuole mettere su una famiglia o acquistare un’abitazione dove risiedere in pianta stabile.