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Monday 29 April 2024
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Tre luoghi da non perdere a Milano

Milano, capoluogo lombardo e seconda città più grande d’Italia – nonché culla del business nazionale –, spesso suscita nei turisti il pensiero che non sembri una città italiana: per capire questo fenomeno bisogna tornare indietro di qualche secolo, all’inizio del XVIII secolo, Milano passò sotto il dominio asburgico e rimase sotto l’influenza austriaca fino alla seconda metà del XIX secolo (con una rottura in epoca napoleonica).
Fu in questo periodo che a Milano furono eretti molti palazzi (tra cui il famoso Teatro alla Scala) e la città fu ricostruita. Inoltre, la Lombardia è stata una delle poche regioni d’Italia in cui la rivoluzione industriale è fiorita, visto che molti industriali avevano i mezzi per portare o finanziare gli edifici monumentali, i quali hanno, quindi, sostituito gli edifici storici.
Oggi Milano offre molte attrazioni e monumenti di alto livello. Dalle tracce della storia antica della città (Milano è stata per qualche tempo la capitale dell’Impero Romano d’Occidente), alle chiese con mosaici paleocristiani, ai musei ricchi di opere d’arte. Tutti hanno sentito parlare dell’Ultima Cena, in cui Leonardo da Vinci ha rappresentato il refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie, ma non tutti sanno che le mura del Castello Sforzesco custodiscono l’ultima opera di Michelangelo: la scultura incompiuta Pietà Rondanini.

    • In quanto tempo si visita Milano?

Due giorni dovrebbero essere sufficienti per vedere le più importanti attrazioni di Milano, ma a buon ritmo. La città è ideale per un breve viaggio, ad esempio un fine settimana. Tuttavia, se si vogliono visitare tutti i musei più importanti, sentire l’atmosfera della città e, almeno di sfuggita, visitare ciascuna delle chiese famose, una settimana può essere troppo breve.
Cercando di trovare una via di mezzo, cinque giorni dovrebbero essere ottimali per conoscere meglio la città. Da un lato, questo lasso di tempo permetterà di visitare i musei e i monumenti più importanti e dall’altro darà la garanzia di non dover vedere tutto di corsa.

    • Il Duomo

Il punto di gran lunga più importante di Milano è Piazza del Duomo, il cui tesoro più grande è l’imponente cattedrale (appunto il Duomo). Ci si può arrivare con la metropolitana (stazione Duomo, linee M1 e M3), la cui stazione si affaccia sulla piazza.
La cattedrale è una delle più grandi chiese al mondo e certamente una delle più belle. La gigantesca e riccamente decorata facciata può deliziare tutti, grandi e piccini.
Per alcuni turisti non è l’interno della cattedrale la maggiore attrazione del capoluogo lombardo, ma la possibilità di salire sul suo tetto, raggiungibile sia con l’ascensore (alternativa meno economica) sia con le scale (alternativa più economica).

    • Castello Sforzesco

Il complesso nella sua forma attuale fu costruito nella prima metà del XV secolo per ordine di Francesco Sforza e servì come residenza ufficiale della famiglia fino all’entrata in città dell’esercito francese. Dopo la caduta degli Sforza, fino al XIX secolo, il castello divenne un simbolo di oppressione. Solo dopo la riunificazione d’Italia il castello fu ricostruito e riportato alla sua forma quattrocentesca.
Le camere del castello furono trasformate in un museo, o più precisamente in un gruppo di musei. Qui è possibile trovare, tra gli altri, il Museo dell’Antichità, la Galleria (Pinacoteca), il Museo degli Strumenti e anche una mostra di armi, e molti, molti altri. È possibile trascorrere dalle 2 alle 3 ore per un tranquillo tour del castello.
Il più grande tesoro della collezione del castello è la scultura della Pietà di Michelangelo Rondanini, la sopracitata. Questa è l’ultima, e incompiuta, opera del grande maestro.
L’ingresso al cortile è gratuito. Si paga solo per entrare nel complesso e visitare i musei.

    • Pinacoteca Brera

Il piccolo quartiere di Brera è uno dei luoghi più piacevoli di Milano. Rispetto alla cattedrale o al quadrilatero della moda, è più tranquillo e sonnolento, e le stradine sono dominate da caffè, ristoranti e negozi di artigianato (ad esempio gioielli e accessori).
In passato questa zona era fuori dalle mura della città medievale. Oggi, la più grande attrazione del quartiere è la Pinacoteca di Brera, che vanta una delle più ricche collezioni di pittura italiana. L’inaugurazione ufficiale della Pinacoteca di Brera avvenne il 15 agosto 1809. Il museo espone una ricca collezione di dipinti e affreschi, che Napoleone Bonaparte raccolse durante le sue conquiste.
La famosa galleria d’arte fa parte di un complesso culturale costruito nella seconda metà del XVIII secolo sul sito di un monastero gesuita abbandonato. Oltre al museo, le mura del Palazzo di Brera comprendono l’osservatorio e la biblioteca nazionale Braidense.