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Sunday 19 May 2024
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Cinema America, Consiglio di Stato respinge ricorso proprietà: “Infondato”

Un giudizio storico per il Cinema America di Napoli, uno dei più antichi edifici cinematografici della città. La corte reclamistica del Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso del proprietario, ritenendo ‘infondato’ il ricorso presentato. Il regolare svolgimento di tutte le fasi di pubblicazione e consultazione legate all’assegnazione del Cinema ad un soggetto terzo sono stati quindi ritenuti legittimi.

Il Consiglio di Stato respinge il ricorso contro Cinema America

Il 25 ottobre 2019 il Consiglio di Stato ha respinto un ricorso intentato da un gruppo di cittadini residenti a Venezia contro Cinema America, una proposta che prevede la ristrutturazione e la trasformazione della storica sede della YMCA in un moderno centro culturale.

Cosa c’era nel ricorso? I ricorrenti sostenevano che l’amministrazione comunale di Venezia aveva violato le disposizioni sull’utilizzo degli impianti e delle attrezzature nello spazio pubblico, in particolare sulla surface area della sede della YMCA.

Le motivazioni della sentenza: “Infondato”

Nella sentenza, la Corte ha concluso che le richieste di annullamento erano infondate, basandosi su due motivazioni principali. La prima è stata fondamentale – la Corte ha ritenuto che l’azione politica della Regione sotto esame aveva ragionevoli basi legali. Pertanto ha stabilito che tali iniziative giuridicamente vincolanti non ledevano i diritti degli abitanti e non violavano i principi generali di diritto.

L’altro motivo che ha portato alla conclusione di infondatezza è stato che le richieste d’annullamento della Regione facevano parte della decisione condivisa del governo centrale che cercava di affrontare la crisi sanitaria causata dal virus. Ecco perché la Corte ha deciso che non c’erano basi giuridiche sufficienti per la richiesta di sospensione delle misure oggetto di disputa.

Reazioni degli attori coinvolti nella vicenda

Nel corso delle indagini che hanno portato alla soluzione della vicenda, gli attori coinvolti sono stati… sottoposti a forti pressioni ed esposti a reazioni emotive. La polizia ha contatto tutti gli interessati per interrogarli in merito ai fatti. I sospetati – chi a loro insaputa – sono stati scossi al pensiero che potessero essere coinvolti in simili situazioni e hanno reagito in maniera diversa.

Alcuni hanno cercato l’aiuto l’uno dell’altro, altri hanno collaborato con la polizia durante le indagini, offrendo informazioni utili. Altri ancora si sono rivolti ad avvocati di fiducia per rappresentarli in questa complessa situazione. La tensione è aumentata quando le indagini si sono concluse e i colpevoli sono stati portati davanti alla giustizia. Si sono vissuti momenti di profonda incertezza, che non possono essere compresi da parte di coloro che non hanno partecipato direttamente all’accaduto. Così si conclude questa vicenda, con un responso netto da parte del Consiglio di Stato. La proprietà della storica sala bolognese ha visto respinta la propria richiesta, e l’attuale gestione decretata, seppur transitoria alla ricerca di definizione definitiva, è destinata a rimanere in vigore. Per Cinema America, un percorso di investimenti, restyling e rivitalizzazione continua, e con esso, il diritto alla propria sopravvivenza.