Nel 2024 Roma si conferma tra le città italiane con il più alto numero di rapine e furti, secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interno. Il capoluogo laziale continua a registrare numeri preoccupanti sul fronte della sicurezza urbana, con un incremento significativo di reati predatori rispetto agli anni precedenti. Questo scenario solleva interrogativi sulla gestione dell’ordine pubblico e sulla necessità di strategie più efficaci per contrastare il crimine nella Capitale.
Roma e l’escalation dei reati: i dati del Viminale
Secondo il report pubblicato in occasione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi a Roma, nel primo semestre del 2024 sono stati registrati oltre 94.000 reati nella Capitale. Di questi, circa 70.000 sono classificati come furti, mentre le rapine ammontano a circa 1.300 episodi. Rispetto allo stesso periodo del 2023, si osserva un incremento del 5% nei furti e del 3% nelle rapine.
In particolare, i furti con destrezza e i borseggi rappresentano una fetta consistente dei reati denunciati, soprattutto nei pressi delle aree turistiche come il Colosseo, Piazza di Spagna e la Stazione Termini. I furti in abitazione e i furti d’auto restano anch’essi tra i crimini più diffusi.
Le zone più colpite dai furti e dalle rapine a Roma
I quartieri maggiormente interessati da questi reati sono:
- Centro Storico: elevata concentrazione di borseggi e furti con destrezza, spesso ai danni di turisti;
- San Giovanni e Esquilino: aumento di furti in appartamento e rapine in strada;
- Termini: zona critica per la microcriminalità, con numerosi episodi di scippi e aggressioni;
- Tor Bella Monaca e San Basilio: quartieri con alti tassi di criminalità, inclusi furti d’auto e rapine a mano armata;
- Eur e Prati: nonostante siano zone residenziali e commerciali, si registrano frequenti furti nei negozi e nei parcheggi.
Analisi del trend: perché aumentano i furti e le rapine a Roma
Le cause dell’aumento dei reati predatori a Roma sono molteplici e complesse. Tra i principali fattori si segnalano:
- Ripresa del turismo: con il ritorno dei flussi turistici post-pandemia, i borseggiatori tornano a colpire nei luoghi ad alta affluenza;
- Crisi economica: l’aumento del costo della vita e la precarietà lavorativa possono incentivare attività illecite;
- Scarsa presenza delle forze dell’ordine: nonostante l’impegno delle autorità, molte aree restano poco presidiate;
- Fenomeni di criminalità organizzata: alcune zone della città sono sotto l’influenza di clan locali che gestiscono attività illegali;
- Mancanza di videosorveglianza: molte aree urbane non sono coperte da sistemi di sicurezza adeguati.
Le risposte delle istituzioni: più controlli e tecnologia
In risposta all’aumento dei reati, il Prefetto di Roma ha annunciato un potenziamento dei controlli sul territorio. Sono previsti:
- Incremento delle pattuglie nei quartieri a rischio;
- Installazione di nuove telecamere di videosorveglianza in punti strategici;
- Collaborazione con le forze di polizia municipale e i carabinieri per operazioni congiunte;
- Campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini e ai turisti per prevenire furti e rapine.
Inoltre, è stato avviato un piano per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti e nei luoghi di maggiore affluenza.
Focus sui furti in abitazione: un fenomeno in crescita
Un dato particolarmente allarmante riguarda i furti in abitazione, che hanno registrato un aumento del 7% rispetto al 2023. I ladri agiscono spesso in orari diurni, approfittando dell’assenza dei proprietari. Le tecniche utilizzate includono:
- Effrazione di porte e finestre con strumenti professionali;
- Utilizzo di chiavi contraffatte o bumping key;
- Accesso da balconi e terrazzi nei piani alti;
- Complicità di soggetti interni al condominio.
Le zone più colpite da questo tipo di reato risultano essere i quartieri residenziali della periferia est e sud di Roma, dove spesso mancano sistemi di allarme e vigilanza privata.
Rapine in strada e nei negozi: il rischio quotidiano
Le rapine in strada sono in aumento soprattutto nelle ore serali, con vittime spesso scelte a caso. I malviventi agiscono in coppia o in piccoli gruppi, talvolta armati. Anche i negozianti sono bersagli frequenti, in particolare farmacie, tabaccherie e supermercati.
Secondo le associazioni di categoria, molti commercianti stanno ricorrendo a misure di sicurezza aggiuntive, come vetri antiproiettile, porte blindate e sistemi di allarme collegati direttamente alle forze dell’ordine.
Prevenzione e consigli utili per cittadini e turisti
Per contrastare il fenomeno dei furti e delle rapine, è fondamentale adottare comportamenti prudenti. Ecco alcuni consigli utili:
- Non lasciare oggetti di valore in auto o in vista;
- Chiudere sempre porte e finestre, anche se si esce per poco tempo;
- Installare sistemi di allarme e videosorveglianza;
- Non ostentare gioielli o contanti in pubblico;
- Segnalare immediatamente movimenti sospetti alle autorità;
- Utilizzare borse e zaini chiusi e tenerli sempre sotto controllo, soprattutto nei luoghi affollati.
Inoltre, il Comune di Roma ha attivato un portale per la sicurezza urbana, dove è possibile consultare mappe dei reati, segnalare episodi sospetti e ricevere aggiornamenti in tempo reale.
Confronto con le altre città italiane: Roma resta in vetta
Nonostante gli sforzi delle autorità, Roma continua a primeggiare nella classifica delle città italiane per numero di reati. Secondo i dati del Viminale, Milano, Torino e Napoli seguono a distanza, ma con numeri inferiori rispetto alla Capitale. In particolare, Milano registra più furti con destrezza, ma meno rapine, mentre Napoli è più colpita da reati legati alla criminalità organizzata.
Questa situazione evidenzia l’urgenza di un piano nazionale per la sicurezza urbana, con risorse dedicate alle grandi città e una maggiore cooperazione tra enti locali e governo centrale.
Una sfida aperta per la sicurezza di Roma
L’aumento dei furti e delle rapine a Roma nel 2024 rappresenta una sfida complessa che richiede un approccio integrato. Tra prevenzione, interventi mirati e coinvolgimento attivo della cittadinanza, sarà possibile migliorare la vivibilità e la sicurezza della Capitale. Le istituzioni sono chiamate a rispondere con decisione, ma anche i cittadini possono fare la loro parte, adottando comportamenti responsabili e collaborando con le forze dell’ordine.
Per restare aggiornati sull’andamento dei reati e sulle misure adottate, è consigliabile consultare regolarmente le fonti ufficiali come il sito del Ministero dell’Interno e quello del Comune di Roma.