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Thursday 1 May 2025
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Redditi a Roma 2025: la mappa dei quartieri più ricchi e più poveri della Capitale

La distribuzione dei redditi nei quartieri di Roma continua a evidenziare forti disuguaglianze socio-economiche. I dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2023 (anno d’imposta 2022), offrono un quadro dettagliato della situazione reddituale nei diversi municipi e quartieri della Capitale, aggiornato al 2025. Analizzando le cifre, emergono differenze sostanziali tra le varie zone della città, con aree che registrano redditi medi superiori ai 40.000 euro annui e altre che faticano a superare i 20.000 euro.

Redditi a Roma 2025: i quartieri più ricchi della Capitale

Secondo l’ultima mappa dei redditi a Roma nel 2025, i quartieri più ricchi si confermano quelli dell’area centro-nord della città. In cima alla classifica troviamo il quartiere Parioli, con un reddito medio dichiarato di 53.000 euro annui. Seguono a ruota Vigna Clara, Prati e Aventino, dove i redditi medi superano abbondantemente i 45.000 euro.

Queste zone sono storicamente considerate tra le più benestanti della Capitale, grazie alla presenza di immobili di pregio, servizi di alto livello, scuole private, ambasciate e sedi istituzionali. Non sorprende, quindi, che siano anche i quartieri con i redditi più alti di Roma nel 2025.

Top 5 quartieri più ricchi di Roma

  • Parioli: 53.000 €
  • Vigna Clara: 49.000 €
  • Prati: 47.500 €
  • Aventino: 46.800 €
  • Trieste-Salario: 45.200 €

I quartieri più poveri di Roma nel 2025

All’estremo opposto della classifica troviamo le periferie esterne e i quartieri più popolari della Capitale. Tra questi, spiccano Tor Bella Monaca, San Basilio, Corviale e Trullo, dove il reddito medio dichiarato si aggira tra i 15.000 e i 20.000 euro annui. Queste aree, spesso caratterizzate da edilizia popolare e minori opportunità lavorative, continuano a registrare i livelli di reddito più bassi a Roma.

Top 5 quartieri più poveri di Roma

  • Tor Bella Monaca: 15.300 €
  • San Basilio: 16.200 €
  • Corviale: 16.500 €
  • Trullo: 17.000 €
  • Tor Cervara: 17.400 €

Reddito medio per municipio a Roma

Analizzando i dati a livello municipale, emerge una netta differenziazione tra i municipi centrali e quelli periferici. Il Municipio II, che comprende quartieri come Parioli, Flaminio e Trieste, guida la classifica con un reddito medio di oltre 38.000 euro. Al contrario, il Municipio VI, che include Tor Bella Monaca e Torre Angela, si posiziona all’ultimo posto con un reddito medio che non supera i 19.000 euro.

Reddito medio per municipio (selezione)

  • Municipio II: 38.200 €
  • Municipio I: 36.800 €
  • Municipio XV: 34.500 €
  • Municipio VI: 18.700 €
  • Municipio V: 21.300 €

Le cause delle disuguaglianze reddituali a Roma

Le disuguaglianze nei redditi tra i quartieri di Roma sono il risultato di molteplici fattori. Tra i principali:

  • Accesso al lavoro: le aree centrali offrono maggiori opportunità lavorative, soprattutto nei settori ad alta qualificazione.
  • Valore degli immobili: i quartieri più ricchi hanno un mercato immobiliare più costoso, che attrae cittadini con redditi elevati.
  • Servizi e infrastrutture: la presenza di scuole, ospedali e trasporti efficienti influisce sulla qualità della vita e sul valore economico dell’area.
  • Presenza di attività economiche: commercio, turismo e servizi professionali sono più concentrati nei quartieri centrali.

Confronto con gli anni precedenti: trend e variazioni

Rispetto agli anni precedenti, i dati del 2025 mostrano una sostanziale stabilità nella distribuzione dei redditi a Roma. Tuttavia, si osservano alcune tendenze interessanti:

  • I quartieri centrali hanno visto un leggero incremento dei redditi medi, in linea con l’inflazione e la crescita economica post-pandemica.
  • Alcune aree periferiche hanno registrato un lieve miglioramento, grazie a investimenti pubblici e riqualificazioni urbane.
  • La forbice tra i quartieri più ricchi e quelli più poveri resta ampia, con differenze che superano i 30.000 euro annui.

Impatto delle politiche pubbliche sulle disuguaglianze

Negli ultimi anni, il Comune di Roma ha avviato diversi progetti per ridurre il divario socio-economico tra centro e periferia. Tra questi:

  • Piani di rigenerazione urbana in zone come Tor Bella Monaca e Corviale.
  • Incentivi per l’imprenditoria giovanile nelle periferie.
  • Investimenti in trasporto pubblico per migliorare la mobilità e l’accesso al lavoro.
  • Progetti educativi e formativi per contrastare la dispersione scolastica.

Nonostante gli sforzi, i risultati sono ancora parziali e le disuguaglianze persistono. I dati sui redditi a Roma nel 2025 confermano che molto resta da fare per garantire una maggiore equità.

Redditi e qualità della vita nei quartieri di Roma

Il reddito medio di un quartiere è strettamente legato alla qualità della vita dei suoi abitanti. Nei quartieri più ricchi si registra una maggiore longevità, un più alto livello di istruzione e una minore incidenza di malattie croniche. Al contrario, nelle aree più povere si concentrano criticità sociali come disoccupazione, disagio abitativo e criminalità.

Questi fattori rendono evidente quanto sia importante un approccio integrato per affrontare le disuguaglianze, che tenga conto di salute, istruzione, lavoro e ambiente urbano.

Strumenti digitali per esplorare la mappa dei redditi a Roma

Per chi desidera approfondire, il sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze mette a disposizione una mappa interattiva dei redditi per comune e quartiere, consultabile liberamente. Questo strumento consente di visualizzare l’andamento dei redditi nel tempo e confrontare le diverse aree della città.

Inoltre, portali locali come RomaToday pubblicano periodicamente approfondimenti e analisi sui dati economici e sociali della Capitale.

Come cambierà la mappa dei redditi a Roma nei prossimi anni?

Le previsioni per il futuro dipendono da molte variabili, tra cui l’andamento economico nazionale, le politiche locali e gli investimenti in infrastrutture. Tuttavia, alcuni trend sembrano delinearsi:

  • Possibile crescita dei redditi nelle periferie grazie a progetti di riqualificazione.
  • Incremento del valore immobiliare in quartieri emergenti come Pigneto, Centocelle e Garbatella.
  • Digitalizzazione e smart city come leve per attrarre investimenti e migliorare i servizi.

Monitorare l’evoluzione della mappa dei redditi a Roma sarà fondamentale per valutare l’efficacia delle politiche pubbliche e orientare le scelte urbanistiche future.

Un’istantanea utile per capire la Roma di oggi

I dati sui redditi dei quartieri di Roma nel 2025 offrono una fotografia dettagliata e preziosa per comprendere le disuguaglianze che attraversano la Capitale. Se da un lato confermano la centralità economica dei quartieri storici e borghesi, dall’altro evidenziano il ritardo strutturale delle periferie, che richiedono interventi mirati e continui.

Conoscere la mappa dei redditi a Roma non è solo un esercizio statistico, ma uno strumento fondamentale per costruire una città più inclusiva, equa e sostenibile.



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.