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Thursday 1 May 2025
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Capocotta: pubblicato il bando per la gestione dell’oasi naturista di Ostia

La celebre spiaggia naturista di Capocotta, situata lungo il litorale romano tra Ostia e Torvaianica, torna al centro dell’attenzione pubblica e istituzionale. Dopo anni di gestione provvisoria e numerose polemiche legate alla manutenzione e alla valorizzazione dell’area, il Campidoglio ha finalmente pubblicato il nuovo bando per la gestione dell’oasi naturista di Capocotta. Un passo importante per il futuro di uno dei tratti di costa più iconici e controversi del Lazio, frequentato da naturisti, ambientalisti e cittadini in cerca di un contatto autentico con la natura.

Un patrimonio naturalistico e culturale da tutelare

La spiaggia di Capocotta è molto più di una semplice area balneare. Inserita nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, rappresenta un ecosistema fragile e prezioso, caratterizzato da dune costiere, macchia mediterranea e una ricca biodiversità. È anche un luogo simbolico per la comunità naturista italiana, che sin dagli anni ’80 ha trovato qui uno spazio libero e rispettoso dove praticare il nudismo in armonia con l’ambiente.

Negli ultimi anni, tuttavia, la gestione dell’area ha mostrato diverse criticità. L’assenza di un affidamento strutturato e a lungo termine ha comportato problemi nella manutenzione delle passerelle, nella pulizia della spiaggia e nella gestione dei servizi igienici. Inoltre, l’erosione costiera e l’abbandono di rifiuti hanno messo a rischio l’equilibrio ambientale della zona.

Il nuovo bando per la gestione dell’oasi naturista

Il Comune di Roma, attraverso il Dipartimento Tutela Ambientale, ha pubblicato un bando pubblico finalizzato all’affidamento in concessione dell’area naturista di Capocotta. L’obiettivo è garantire una gestione sostenibile e continuativa dell’area, promuovendo attività compatibili con la tutela ambientale e il rispetto delle normative vigenti.

Il bando prevede una concessione della durata di sei anni, rinnovabile per altri sei, e si rivolge a soggetti del terzo settore, associazioni ambientaliste, culturali o sportive, in grado di dimostrare esperienza nella gestione di aree naturali protette o nella promozione del naturismo. Tra i requisiti richiesti:

  • Esperienza documentata in ambito ambientale o turistico sostenibile;
  • Capacità di garantire la manutenzione delle infrastrutture esistenti, come passerelle e servizi igienici;
  • Progetti di educazione ambientale e sensibilizzazione al rispetto dell’ecosistema costiero;
  • Collaborazione con enti locali e istituzioni per il monitoraggio e la tutela dell’area;
  • Promozione del naturismo come forma di turismo responsabile.

Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 10 luglio 2024. I soggetti interessati possono consultare il bando completo sul sito ufficiale del Comune di Roma.

Un’opportunità per rilanciare Capocotta

La pubblicazione del bando rappresenta una svolta per il futuro di Capocotta. Dopo anni di gestione precaria e interventi sporadici, il nuovo affidamento potrebbe finalmente garantire una visione di lungo periodo, capace di coniugare la fruizione pubblica con la tutela ambientale.

Secondo le associazioni naturiste e ambientaliste che da anni operano sul territorio, la valorizzazione dell’oasi naturista di Capocotta passa attraverso:

  • La salvaguardia delle dune e della vegetazione autoctona;
  • La regolamentazione dei flussi turistici durante la stagione estiva;
  • La promozione di eventi culturali e formativi legati alla sostenibilità e al naturismo;
  • Il contrasto al degrado e all’abbandono di rifiuti;
  • Il controllo dell’accesso veicolare e il potenziamento dei trasporti pubblici.

Un esempio virtuoso potrebbe arrivare dalla collaborazione tra enti pubblici e realtà del terzo settore, sul modello di quanto già avviene in altre aree protette del Lazio. L’obiettivo è trasformare Capocotta in un laboratorio di buone pratiche ambientali, accessibile a tutti e rispettoso delle peculiarità del territorio.

Capocotta tra storia, natura e diritti civili

Capocotta non è solo una spiaggia. È un luogo carico di significati storici, ambientali e civili. Qui si sono svolte importanti battaglie per la difesa del territorio, contro l’abusivismo edilizio e per il riconoscimento del diritto al naturismo. Già nel 2000, con una delibera comunale, Roma Capitale ha ufficialmente riconosciuto l’area come spiaggia naturista, una delle poche in Italia con uno status giuridico definito.

Nel corso degli anni, Capocotta è diventata anche un simbolo di inclusione e libertà, accogliendo comunità LGBTQ+, famiglie, giovani e anziani, uniti dalla condivisione di valori legati al rispetto della natura e alla libertà personale. La sua unicità ha attirato l’attenzione di media nazionali e internazionali, rendendola una meta turistica alternativa e consapevole.

Le sfide future per la spiaggia di Capocotta

Nonostante il potenziale, Capocotta continua a fronteggiare numerose sfide. L’erosione costiera, accelerata dai cambiamenti climatici e dalla mancanza di interventi strutturali, minaccia la stabilità delle dune e la fruibilità della spiaggia. La pressione antropica durante i mesi estivi comporta un rischio per l’equilibrio ecologico, aggravato dalla carenza di servizi e controlli.

Il nuovo gestore dovrà affrontare questi problemi con un approccio integrato, investendo in soluzioni sostenibili e coinvolgendo la cittadinanza in un processo partecipativo. Sarà fondamentale:

  • Implementare sistemi di raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti;
  • Realizzare campagne di sensibilizzazione sul rispetto dell’ambiente;
  • Monitorare costantemente lo stato dell’ecosistema costiero;
  • Promuovere un turismo lento e responsabile.

Una nuova stagione per l’oasi naturista di Ostia

La pubblicazione del bando per la gestione dell’oasi naturista di Capocotta segna l’inizio di una nuova fase per questa storica spiaggia libera del litorale romano. Se gestita con competenza, passione e visione, Capocotta può tornare a essere un modello di equilibrio tra uomo e natura, un luogo di libertà e rispetto, e un punto di riferimento per il turismo sostenibile in Italia.

Per chi ama il mare, la natura e la libertà, Capocotta rappresenta un patrimonio da difendere e valorizzare. Il futuro di questa oasi dipenderà dalla capacità delle istituzioni e della società civile di collaborare, innovare e ascoltare le esigenze di un territorio unico nel suo genere.

Link utili:

Dune della spiaggia naturista di Capocotta

Per restare aggiornati su tutte le novità relative alla gestione della spiaggia di Capocotta e alle iniziative legate al naturismo e alla tutela ambientale, segui le notizie su RomaToday.



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.