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Monday 29 April 2024
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Sprechi e burocrazia, ecco quanto ci costano

In Italia, la sprechieria e la burocrazia costano un prezzo inestimabile. Secondo stime recenti, il Paese rischia di pagare fino a 60 miliardi di euro all’anno a causa del carico eccessivo di lavoro, del tempo perso a sbrigare pratiche burocratiche e delle inefficienze ripetutamente osservate. È per questo che esperti ed economisti provenienti da diversi settori si sono riuniti per discutere del problema, cercando soluzioni che permettano di abbassare i costi e migliorare l’efficienza. In questo articolo analizzeremo le conclusioni di questo incontro e discuteremo le possibili soluzioni al problema delle sprechieria e burocrazia in Italia.

1. Le uscite non programmate portano al caos

Gli esperti sono unanimes nel sostenere che le uscite non programmate dal parco possono portare ad un caos. Partendo dalle competizioni podistiche, in cui gli atleti dovrebbero uscire dall’area in cui si svolge la gara, alcuni partecipanti hanno commesso degli errori che hanno generato un disorganizzazione significativa.

Secondo vari testimoni, arrivati al traguardo senza rispettare il percorso previsto, i partecipanti hanno dovuto subire sanzioni per la violazione del regolamento. Inoltre, alcuni di essi hanno causato incidenti a causa della confusione determinata. Tra questi, ricordiamo un incendio scoppiato durante la maratona del mercoledì, che ha distrutto diversi arbusti e alberi circostanti.

  • Agli atleti è stato precluso l’accesso al parco fino a data da stabilirsi
  • I volontari addetti alla sicurezza del parco hanno segnalato i trasgressori alle autorità competenti
  • Il consiglio comunale è stato chiamato a esaminare l’accaduto

2. La burocrazia blocca le sprechi

La burocrazia ha spesso un impatto enorme sulle spese statali e può essere usata sia come uno strumento per contenere le spese, che come un ostacolo invisibile. La burocrazia statale ha il compito di controllare le spese per assicurarsi che vengano effettuate in modo efficiente e non abusivo. Ecco alcuni modi in cui l’amministrazione pubblica controlla e gestisce le spese:

  • Rayonnement de la procédure d’adjudication: Una temporizzazione ragionevole viene posta prima che una pratica possa essere contrattata, contribuendo così ad evitare sprechi o speculazioni.
  • Concretestion des fonds: I fondi vengono assegnati solo dopo che le procedure di autorizzazione sono state seguite, in modo che le spese siano limitate.
  • Contrôle des dépenses: La gestione del budget prevede la revisione delle spese periodicamente per assicurarsi che vengano effettuati solamente gli acquisti necessari.

A livello estremo, la burocrazia può essere estremamente costosa e certamente non aiuta i cittadini e le imprese. Tuttavia, quando è ben eseguita, consente una gestione più efficace delle finanze statali e una riduzione sostanziale dei possibili sprechi. La burocrazia, quindi, deve essere intesa come un controllo adeguato, trasparente e costantemente monitorato, in modo da assicurare che vengano fatte le scelte più convenienti per tutti.

3. Gli italiani sprecano tempo ed energie

Gli italiani sono spesso accusati di sprecare tempo ed energie. Un’indagine di Unioncamere-InfoCamere del 2018 ha dimostrato che gli italiani lavorano in media 40 ore settimanali, che è al di sotto della media europea di 42. Ciò rappresenta una perdita stimata di oltre 89 miliardi l’anno a causa di mancate produttività. Come mostrato dallo stesso studio, gli italiani tendono ad essere meno produttivi di altri lavoratori europei, anche se passano più tempo in ufficio.

L’orario di lavoro esteso
A contribuire a questa mancanza di produttività è l’estensione dell’orario di lavoro, chiamato anche straordinario. Molte persone tendono a trascorrere più tempo in ufficio, anche in ore che non pagano, e credono che questo li aiuti a diventare più produttivi. Ma in realtà, potrebbe finire per essere controproducente, poiché l’eccessiva prolunga del tempo di lavoro sciocca il cervello e indebolisce le prestazioni, causando inefficienza.

  • Gli italiani lavorano in media 40 ore settimanali
  • Si stima una perdita di 89 miliardi all’anno a causa di mancata produttività
  • L’orario di lavoro esteso può essere controproducente

4. Una strategia per eliminare i costi inutili

Analizzare le uscite aziendali per individuare i costi superflui è un passo fondamentale per eliminare i costi inutili. Per assicurarsi che i costi siano ridotti al minimo, la gestione delle spese deve essere considerata parte integrante della strategia di business dell’azienda.

Iniziare questa strategia significa:

  • Revisione dei budget e del controllo delle spese. Le aziende dovrebbero fare un controllo regolare delle uscite in modo da identificare i costi inuti. Ad esempio, un’attenta analisi può aiutare ad individuare spese improprie o inutili o che sono state pagate più del dovuto.
  • Monitoraggio dei costi. I gestori delle spese dovrebbero tenere traccia dei costi in modo da individuare i profili di spesa che possono essere eliminati. Questo include anche la verifica regolare del prezzo di mercato per prodotti o servizi simili.
  • Automazione dei processi di spesa. Grazie all’automazione, le aziende possono ottimizzare i processi di gestione delle spese per una maggiore efficienza. Gli strumenti di automazione possono aiutare le aziende a identificare attività e comportamenti inutili e a ridurre i costi operativi.

Ridurre i costi inutili e le spese obsolete è essenziale per assicurare la sostenibilità finanziaria dell’azienda. Le imprese dovrebbero sviluppare una strategia specifica per eliminare questi costi inutili e garantire una gestione efficace delle spese.

Questa indagine è solo una delle tante spese in ambito burocratico che andrebbero analizzate, per individuare i veri responsabili di queste perdite di risorse e di energie; risorse che, forse, potrebbe essere meglio impiegare in altri settori più vitale. Solo nel colmare questo gap tra una burocrazia inefficiente e l’efficacia delle agevolazioni, l’Italia potrà cambiare verso.