Nel quartiere Monteverde, a Roma, si è recentemente scatenata una forte ondata di proteste da parte dei residenti e dei comitati di cittadini in seguito a una serie di capitozzature e tagli indiscriminati degli alberi. Le operazioni di potatura, condotte da ditte incaricate dal Servizio Giardini del Comune, hanno sollevato accese polemiche per le modalità con cui sono state eseguite e per la scarsa comunicazione con la cittadinanza.
Perché Monteverde è sotto i riflettori per la gestione del verde
Monteverde è uno dei quartieri storici e più verdi di Roma, noto per i suoi viali alberati, in particolare nella zona di via di Donna Olimpia, via Ozanam e via Francesco Catel. La presenza di pini, platani e tigli rappresenta non solo un valore naturalistico, ma anche un elemento identitario per il territorio. Tuttavia, negli ultimi mesi, numerosi alberi sono stati oggetto di interventi radicali che hanno suscitato indignazione tra i cittadini.
Le capitozzature: cosa sono e perché preoccupano
La capitozzatura è una tecnica di potatura che comporta il taglio drastico della chioma dell’albero, lasciando solo il tronco principale e pochi rami secondari. Questa pratica, spesso utilizzata per contenere la crescita degli alberi, è fortemente sconsigliata dagli esperti arboricoltori perché può compromettere la salute e la stabilità degli alberi stessi.
Secondo le associazioni ambientaliste, le capitozzature effettuate a Monteverde non solo rappresentano un danno irreversibile al patrimonio arboreo, ma costituiscono anche un rischio per la sicurezza pubblica, in quanto gli alberi mutilati diventano più vulnerabili a malattie, parassiti e schianti improvvisi.
Le proteste dei residenti e dei comitati
Le immagini degli alberi mutilati hanno rapidamente fatto il giro dei social media, alimentando la rabbia dei cittadini. I comitati di quartiere, tra cui il noto Comitato Monteverde Quattro Venti, hanno organizzato assemblee pubbliche, raccolte firme e segnalazioni alle autorità competenti. Le principali richieste avanzate sono:
- Trasparenza sulle motivazioni degli interventi di potatura
- Coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni sul verde pubblico
- Rispetto delle linee guida europee e nazionali sulla gestione degli alberi in ambito urbano
- Stop immediato alle capitozzature e ad altri interventi considerati dannosi
Il ruolo dell’amministrazione municipale e del Servizio Giardini
Il Municipio XII, competente per l’area di Monteverde, ha ricevuto numerose segnalazioni e richieste di chiarimento. Tuttavia, secondo quanto riportato da alcune fonti locali, la comunicazione tra cittadini e istituzioni sarebbe stata carente. Il Servizio Giardini del Comune di Roma, responsabile dell’esecuzione degli interventi, ha motivato i tagli con la necessità di garantire la sicurezza stradale e la salute degli alberi, ma senza fornire documentazione dettagliata o perizie tecniche a supporto.
Capitozzature e normativa: cosa dice la legge
In Italia, la gestione del verde urbano è regolata da normative nazionali e locali che stabiliscono criteri precisi per le potature e gli abbattimenti. La normativa UNI 11732:2018 definisce le buone pratiche per la cura degli alberi e sconsiglia fortemente la capitozzatura, considerandola una pratica obsoleta e dannosa. Inoltre, la Legge 10/2013 promuove la valorizzazione del verde urbano e impone agli enti locali di redigere un censimento arboreo e un piano di gestione del verde.
Molti cittadini lamentano che tali normative non vengano rispettate e chiedono l’intervento degli organi di controllo, come il Corpo Forestale e la Procura della Repubblica, per verificare eventuali irregolarità.
Impatto ambientale e climatico dei tagli
La rimozione massiccia di alberi e le potature aggressive hanno un impatto diretto sull’ambiente urbano. Gli alberi svolgono funzioni fondamentali per la qualità della vita in città: assorbono CO2, riducono le temperature estive, migliorano la qualità dell’aria e offrono habitat per numerose specie animali.
Tagliare alberi sani o danneggiarli con potature errate significa compromettere questi benefici. In un contesto di cambiamento climatico, ogni albero conta. La perdita di copertura arborea a Monteverde rischia di peggiorare le condizioni microclimatiche del quartiere e aumentare l’effetto isola di calore.
Le alternative sostenibili: manutenzione e monitoraggio
Gli esperti suggeriscono che esistono alternative sostenibili alla capitozzatura. Tra queste:
- Potature leggere e mirate, eseguite da arboricoltori certificati
- Monitoraggio continuo dello stato di salute degli alberi
- Utilizzo di tecnologie come tomografie e resistografie per valutare la stabilità degli alberi
- Piani di manutenzione programmata e partecipata
Queste soluzioni, se applicate correttamente, permettono di mantenere la sicurezza urbana senza compromettere la salute degli alberi.
Le richieste dei cittadini: più trasparenza e partecipazione
Oltre alla salvaguardia del verde, i cittadini di Monteverde chiedono un cambio di paradigma nella gestione del patrimonio arboreo. Le principali istanze emerse durante le assemblee pubbliche sono:
- Redazione di un Piano del Verde aggiornato e condiviso
- Creazione di un tavolo tecnico permanente tra istituzioni, esperti e comitati
- Pubblicazione online dei progetti di potatura e abbattimento
- Formazione degli operatori incaricati della manutenzione del verde
Il caso Monteverde come esempio per tutta Roma
Quello che sta accadendo a Monteverde non è un caso isolato. In molti altri quartieri di Roma si registrano situazioni analoghe, con alberi tagliati o capitozzati senza apparente necessità. Il caso di Monteverde potrebbe diventare un punto di svolta per ripensare la gestione del verde urbano nella Capitale, puntando su sostenibilità, trasparenza e partecipazione attiva dei cittadini.
Risorse utili e link di approfondimento
- Sito ufficiale del Comune di Roma
- ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
- Legambiente
- Società Italiana di Arboricoltura
Monteverde chiede un nuovo modello di gestione del verde
Le proteste contro le capitozzature e i tagli degli alberi a Monteverde rappresentano un grido d’allarme da parte di una cittadinanza sempre più attenta alla tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale urbano. È evidente la necessità di adottare un nuovo modello di gestione del verde pubblico basato su competenza, trasparenza e partecipazione. Solo così sarà possibile garantire una città più vivibile, resiliente e rispettosa del suo ecosistema.