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Marjorie Mornigstar – Sotto una coperta di stelle di Herman Wouk : Fuori le Mura


Marjorie Mornigstar – Sotto una coperta di stelle di Herman Wouk





2 dicembre 2013 |



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downloadCi sono storie che saranno sempre attuali. Vicende che scalderanno i cuori per milioni di generazioni perché raccontano temi talmente universali che esulano da censo, religione e preferenze sessuali perché portano con loro i nostri desideri e le nostre ambizioni. È il caso di Marjorie Morningstar, un romanzo cult di Herman Wouk uscito nel pieno degli anni Cinquanta, che racconta la storia di una ribellione, la ricerca di se stessi, l’amore. La Marjorie del titolo è una ragazza dell’alta società newyorkese, ricca e viziata, i cui genitori vogliono sposi un partito alla sua altezza e viva nel comfort a cui l’hanno abituata, in mezzo alla gente di sempre e alla vita, striminzita e monotona, che hanno costruito per lei e che è fatta di cene, feste all’aperto, obblighi sociali. Ma la giovane vuole liberarsi di quella soffocante quotidianità e diventare una grande attrice di teatro e per questo comincia a prendere lezioni di recitazione, comincia da qui a frequentare ambienti più liberali e bohémien, si apre al mondo e alle idee grazie anche alla conoscenza di Noel, un giovane drammaturgo in cerca di fortuna. Lei se ne innamora perdutamente e farebbe qualsiasi cosa per lui, anche seguirlo in capo al mondo …

Quando Marjorie Mornigstar – Sotto una coperta di stelle uscì per la prima volta negli Stati Uniti nel 1955, Herman Wouk aveva appena vinto un Premio Pultizer per L’ammutinamento del Caine, una storia di natura militare molto maschile, come lo sarebbero state altre sue opere successive che furono incredibili successi commerciali, pensiamo a Venti di guerra, oggetto di una miniserie fiume degli anni Ottanta con Robert Mitchum. Erano quegli gli anni dolorosi del maccartismo, del perbenismo più acceso, della paura dei missili nucleari, degli ideali piccolo borghesi dell’amministrazione Eisenhower. L’America era considerato il migliore dei mondi possibili, ad una condizione però: essere del tutto ligi agli ideali imperanti. Pertanto, Wouk pur con un piglio molto tradizionale costruisce un romanzo che scardina dal di dentro l’immaginario del tempo raccontando proprio la storia di una giovane donna che dovrebbe racchiudere l’emblema dell’americanismo tout-court. È bella, giovane e ricca e potrebbe avere tutto quello che vuole all’interno del suo sistema. Ma lei vuole altro, vuole coltivare la speranza di diventare attrice, vuole vivere una vita libera, lontana dalla sua famiglia e dai suoi canoni borghesi, ai quali i genitori vogliono uniformarsi (il padre è un immigrato dell’Europa Orientale che si è fatto da sé) per sentirsi accettati. In realtà, però il romanzo è ambientato negli anni Trenta, in un momento storico molto diverso per l’America, ma è chiaro che in tutto il suo racconto fiume (quasi ottocento pagine che si leggono agevolmente) Wouk guardi con attenzione al suo presente, a quegli anni così ingarbugliati della politica e della società, che reclamava i primi diritti civili, all’alba del cambiamento che sarebbe stato generato dal decennio successivo con le figure di Kennedy, Martin Luther King e Malcolm X.

L’autore mette in scena così volutamente un’opera dal taglio molto classico (la ribellione, la storia d’amore, il grande personaggio femminile), realizza l’affresco di un tempo precedente per raccontare l’attualità dell’epoca. Scrive un romanzo fiume seguendo perfettamente la moda letteraria, sulla scia del successo critico e commerciale di Da qui all’eternità di James Jones, nel quale vengono esaltati gli stessi ideali critici alla società e al sistema di quel decennio pur essendo ambientato anche quello precedentemente (a cavallo dello scoppio della seconda guerra mondiale). Marjorie Mornigstar, come prevedibile ebbe un buon successo di pubblico, rientrò tra i finalisti del National Book Award e fu, come di consueto, oggetto di un adattamento cinematografico di Irving Rapper, che ne realizzò un melò con una giovanissima Natalie Wood e Gene Kelly nel 1958. È paradossale come un’opera sottilmente così ribelle passò per tutti i percorsi culturali più tradizionali, ebbe un successo determinato proprio dalla classe borghese più convenzionale. Ma in fondo raccontava solo una storia classica: una giovane donna che si ribella, un amore struggente e la ricerca assoluta della propria libertà. Cosa c’è d’altronde di più universale e tradizionale?

Marjorie Mornigstar – Sotto una coperta di stelle
Marjorie Mornigstar
Autore: Herman Wouk
Traduzione: Luciana Agnoli Zucchini
Casa editrice: Giunti, 2013
Collana: A
Pagine: 768
Prezzo: 16,00 € (cartaceo), 9,99 € (e-book)



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Category: Libri