Army ci riprova con Elettrifichi il mio cuore
Non è elettrizzante come il titolo del secondo album, ma il nuovo progetto discografico di Army (all’anagrafe Armando Fusco) nasconde una sensibilità poetica in linea con il più tradizionale cantautorato italiano.
Sei brani che strizzano l’occhio al pop italiano con sfumature new wave, l’EP Elettrifichi il mio cuore (autoprodotto) si presenta con brani dai contenuti metafisici (“traccia la vita un solco senza fiato/senza avvisare lei se ne va/ma tra le trame di questo universo/viaggia la tua anima sopravvivrà” – cit. da La musica non finirà) ai classici temi amorosi (“come è fatto il mare/del colore che discese dai tuoi occhi/la mia sete di bellezza l’asciugherà/elettrifichi il mio cuore se lo tocchi” – cit. da E ti desideravo), fino alle tematiche mistiche di Luce sia (“Luce vedo luce sia/se un giorno muoio voglio sia questo filo a legare, senza penare, senza penare/nell’aria respiri e godi pure dei frutti ma son matti tutti, son matti tutti”). Scritto in collaborazione con i musicisti Francesco Aiello e Dagon Lorai, con cui Fusco aveva già collaborato nel 2011 per l’album d’esordio I gusti grigi della solitudine, e trainato dal singolo E vedo fiori, di cui a giugno è stato rilasciato un videoclip che vede la partecipazione della cantante Alessia De Capua del gruppo Inguine di Daphne, il secondo disco di Army presenta un’interessante impronta rock grazie alla graffiante partecipazione di Dagon Lorai, voce insieme alla De Capua della già citata band partenopea.
Quaderni bianchi è il brano di apertura del disco: incisivo nell’insolita veste rock, la voce di Army si destreggia tra chitarre elettriche e un testo nostalgico che preferisce trasferire i propri pensieri ad un foglio di carta anziché alla tastiera di un computer (“ho bisogno di scrivere a penna/di sporcarmi le dita/che se è bella la vita devi saperlo di più”). Segue E vedo fiori, primo singolo dell’album, romantica ballata il cui videoclip è stato selezionato dal Mei Scouting Video tra i più interessanti videoclip della musica emergente italiana. E ti desideravo, L’amore non cerca me e La musica non finirà rimarcano l’impronta stilistica di Dagon Lorai, mentre suggestiva è la traccia Luce sia, secondo brano di Aiello, che chiude l’ep.
Nel complesso l’album è di facile ascolto e contiene spunti interessanti che richiamano la vena artistica del cantautore napoletano, sempre più deciso a mettere nel cassetto la laurea in Giurisprudenza per affermarsi nel cantautorato italiano. Non spiccano brani particolarmente accattivanti né potenzialmente radiofonici, nel disco si nota l’influenza dell’artista al pop italiano così come lo sforzo di innovare il proprio repertorio con un’influenza rock ben confezionata.
Guarda il videoclip di E vedo fiori
Elettrifichi il mio cuore
Army
Tracklist: 01. Quaderni bianchi 02. E vedo fiori 03. E ti desideravo 04. L’amore non cerca me 05. La musica non finirà 06. Luce sia
Autoproduzione
Anno: 2012
Category: Musica