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Al Cinema Barberini, Maurizio Ponzi e i suoi attori presentano Ci Vediamo a Casa : Fuori le Mura


Al Cinema Barberini, Maurizio Ponzi e i suoi attori presentano Ci Vediamo a Casa





26 novembre 2012 |



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Si è svolta mercoledì 21 novembre la conferenza stampa con il cast tecnico e artistico di Ci Vediamo a Casa, ultimo film di Maurizio Ponzi presentato in anteprima stampa al Cinema Barberini di Roma.

Maurizio Ponzi, l’intero cast del film (assente ingiustificata Ambra Angiolini) e la Dott.ssa Silvana Molino, in rappresentanza di Microcinema Distribuzione, si sono messi a disposizione dei tanti giornalisti accorsi all’evento per rispondere alle curiosità e alle provocazioni che ruotano intorno al lungometraggio.

Il primo a parlare è proprio il regista e sceneggiatore Maurizio Ponzi, che con questo film ritorna al cinema a distanza di otto anni dal drammatico A Luci Spente. La scelta del soggetto non è originale, in molti hanno già affrontato il tema della “casa”, ciò che contraddistingue e rende unico il film è la sceneggiatura: l’idea di affrontare il tema del precariato non solo dal punto di vista lavorativo, vedi il personaggio di Franco che ha difficoltà di reinserimento dopo un periodo in carcere o Enzo che da neolaureato in Lettere non riesce a trovare altro che ripetizioni private, ma anche dal punto di vista affettivo e puramente abitativo, risalta il contesto sociale in cui viviamo, e diversi sono i tratti in cui è possibile riflettere.

Ponzi ha volutamente incastrato tre storie totalmente diverse tra loro al fine di mettere in evidenza che, per quanto differente possa essere il contesto sociale in cui si vive, ciascuno di noi vuole trovare conforto ritornando nella propria casa, ed è nella ricerca di un nido d’amore che evolvono i sentimenti e mutano le condizioni del rapporto di coppia.

Interrogato sulla mancanza di scene di sesso omosessuale esplicite (al contrario, nel film è presente un bollente rapporto consumato da Gaia e Stefano dopo che quest’ultimo le ha regalato un appartamento, e un paio di scene di sesso di Vilma e Franco), il regista ha motivato la volontà di raccontare la storia d’amore gay con una tenerezza inusuale per il mondo del cinema, lanciando una provocazione nella scena finale del film durante il matrimonio tra Vilma e Franco, dove per le tre coppie si compie una sorta di “giustizia divina” brevemente mostrata nell’epilogo.

A turno gli attori hanno descritto ai giornalisti le caratteristiche dei propri personaggi motivando la scelta di interpretarne il ruolo: da Nicola Vaporidis che dichiara di aver accettato una parte gay perché colpito dalla consapevolezza di un personaggio che non è la classica macchietta stereotipata, ad Antonello Fassari che per la prima volta nella sua carriera interpreta un ruolo da “anziano” in cui, pur trattandosi di una commedia, sono presenti alcuni risvolti drammatici, fino a Giuliana De Sio, alla nona collaborazione con il Maestro Ponzi, entusiasta di aver rappresentato sul grande schermo un personaggio umano e ricco di contraddizioni.

Non mancano le polemiche, sollevate per lo più da Primo Reggiani, sulla tarda uscita del film le cui riprese sono terminate nel 2011. Il mancato interesse da parte delle major italiane di distribuzione cinematografica e l’attesa della gara sanremese in cui la cantautrice Dolcenera ha presentato il brano omonimo al film, di cui ne è colonna sonora, hanno fatto slittare la promozione e distribuzione del film di oltre un anno, oggi a cura di Microcinema Distribuzione, promettente realtà a servizio del cinema italiano di qualità.



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Category: Costume