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I papi della memoria. Tra spiritualità e mecenatismo culturale | Fuori le Mura


I papi della memoria. Tra spiritualità e mecenatismo culturale

2 luglio 2012

di Rachele Mannocchi

Roma maestra di dottrina e del fare arte. Ce lo racconta una grande mostra in corso a Castel Sant’Angelo attraverso dipinti, sculture, oggetti d’arte e di oreficeria che documentano gli snodi fondamentali della storia della Chiesa dal Giubileo del 1300 a oggi

 

Giovanni Battista Gaulli, Ritratto di Clemente IX Rospigliosi

Racchiudere  la storia del papato in sette secoli, partendo dal Giubileo del 1300 per arrivare all’oggi, mettendo in risalto passaggi chiave e figure di pontefici che maggiormente hanno influenzato tanto le vicende della cristianità quanto il progresso artistico e culturale, costituisce l’obiettivo principale di quello che, ad oggi, sembra presentarsi come uno degli eventi culturali romani più importanti dell’anno: la trentunesima edizione della Mostra europea del Turismo e delle Tradizioni culturali, in corso a Castel Sant’Angelo fino all’8 dicembre 2012. Dedicata alla figura di alcuni grandi Papi e al loro ruolo sia di guida spirituale della Cristianità che di promotori culturali, la rassegna è organizzata dal Centro europeo per il Turismo e dal Polo Museale della città di Roma, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, i Musei Vaticani, la Fabbrica di San Pietro, l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice.

Il percorso espositivo, curato da Mario Lolli Ghetti,  si articola in nove sezioni tematiche ordinate in senso diacronico, che prendono l’avvio col primo Giubileo – 1300, Bonifacio VIII – e si concludono con l’ultimo Anno santo. Attraverso un centinaio di documenti storici e capolavori d’arte, provenienti dalle raccolte vaticane, da alcuni fra i principali musei di tutta Italia ma anche da alcuni recuperi da parte delle forze dell’ordine (Carabinieri Tutela Patrimonio, Guardia di Finanza, Polizia di Stato) nella loro lotta al mercato clandestino dell’arte, la mostra propone una riflessione da più punti di vista sui modi in cui si è manifestato il messaggio universale della Chiesa, rivolto prima di tutto a Roma e poi da Roma al mondo, nel campo della fede e dell’arte, della politica e della cultura.

Sebastiano del Piombo, Ritratto di Clemente VII Medici

Visitando i monumentali saloni e lasciandosi rapire dalla maestosità delle opere in mostra, il pensiero più immediato va ai grandi Papi romani e, in particolare, a come ciò che hanno progettato e creato sia diventato immediatamente materiale di esportazione nonchè di costruzione spirituale per tutta l’umanità. Un mecenatismo raffinato che, in ogni tempo, ma soprattutto in quegli snodi fondamentali della storia della Chiesa che sono i Giubilei e i Concilii, ha prodotto le sue più significative testimonianze. Al di là di ogni possibile lettura in chiave religiosa, la mostra illustra come, proprio quello della cultura, sia stato il linguaggio di elezione con cui la missione spirituale – e anche il progetto politico – di alcuni grandi Papi si è realizzato: dall’urbanistica alla passione per l’antico, dal collezionismo alla committenza di grandiose imprese artistiche. I capolavori esposti – quali  un Volto di Cristo attribuito a Beato Angelico, il ritratto di Sisto IV di Tiziano, il Ritratto di Clemente VII di Sebastiano del Piombo, un calice reliquario di Benvenuto Cellini, il Busto reliquiario di San Rossore, recuperato dalla Guardia di Finanza negli anni Settanta – ispirano una profonda riflessione sul dialogo ininterrotto con gli artisti e con la Città Eterna, restituendo in tal modo un’immagine articolata di Roma per vocazione multietnica e multinazionale, toccando temi come le accademie, i musei, le collezioni raccolte dai cardinali nipoti e dai discendenti dei papi, l’archeologia e la nascita delle discipline, la scienza in rapporto alla religione e la musica.

I papi della memoria
Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
Lungotevere Castello, 50
Durata: dal 28 giugno all’8 dicembre 2012
Prezzi: intero € 7,00 ridotto € 3,50
Orari: dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.30. Chiuso il lunedì

 

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