Affittopoli, coinvolta anche la Polizia
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Nell’Italia degli scandali e delle truffe scoppia un altro caso di Affittopoli. A essere coinvolti stavolta non sono però né vip né politici ma niente di meno che la polizia italiana, protagonista a Roma di un curioso giro di case assegnate gratuitamente (o quasi) a personale e dirigenti sprovvisti del relativo diritto.
Si tratta di abitazioni situate nei quartieri più esclusivi della città che il Viminale avrebbe dovuto concedere in locazione a personale e funzionari per esigenze professionali o legate alla sicurezza, ma che in pratica risultano abitate da persone prive dei requisiti richiesti perché in pensione o perché trasferite altrove.
I particolari della vicenda sono emersi grazie a un dossier stilato dal sindacato di polizia Silp Cgil, realizzato dopo aver accuratamente monitorato tutti i 230 alloggi assegnati, per un valore immobiliare complessivo di 400 milioni di euro. “Ci risulta “ afferma Gianni Ciotti, segretario provinciale del sindacato, “che almeno il 20 per cento di questi sia occupato abusivamente da pensionati della polizia e anche da ex mogli e figli di aventi diritto. Soggetti che nella giungla legislativa delle assegnazioni non hanno proprio né titoli né requisiti per poter usufruire dell’agevolazione”.
Numerosi i palesi casi di abuso che potrebbero essere citati, come ad esempio quello di un ex questore che, nonostante sia in pensione da più di un anno, detiene ancora un alloggio in uno stabile signorile in zona Parioli, oppure dell’attuale questore di Arezzo che risulta tuttora residente di un appartamento con tanto di vista sul Colosseo.
Inconcepibile l’esistenza di tali posizioni di privilegio in seno alla polizia di stato, considerando tra l’altro la difficile situazione che sta attraversando l’arma a causa dei pesanti tagli alle risorse subiti negli ultimi mesi. Il dipartimento di pubblica sicurezza, messo al corrente della situazione, è già intervenuto con le prime azioni esecutive di sfratto contro alcuni membri del personale che alloggiavano in un palazzo in via Trionfale senza essere in possesso di alcun titolo. “ Stranamente “prosegue sempre Ciotti”qualcuno sta cominciando a mettere a posto le cose. Mi sta bene che le regolarità vengano sanate, ma adesso voglio proprio vedere se gli sfratti arrivano anche a chi sta in alto”.