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Lightblack: smarrirsi nella città per ricostruirsi : Fuori le Mura


Lightblack: smarrirsi nella città per ricostruirsi





20 maggio 2013 |



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lightblack - locandina“Quando molte persone corrono tutte insieme nella stessa direzione, occorre porsi due domande: dietro a cosa stanno correndo e da che cosa stanno scappando”.

È una frase di Zygmunt Bauman, uno dei filosofi più prolifici della postmodernità, ad incarnare il senso di Lightblack una performance sperimentale, e anche uno studio, slegato per lo più da tutto ciò che si intende per teatro convenzionale. Realizzato da Dynamis Teatro Indipendente in collaborazione con TSI La Fabbrica dell’Attore Lightblack prende il via nel luglio 2012, tocca le principali città italiane e approda al Teatro Vascello per tirare forse le somme di un lavoro che precedentemente non aveva contemplato un tradizionale spazio scenico ma si era svolto prevalentemente per le strade delle città. Ora Andrea De Magistris e Giovanna Vicari decidono di portare il fuori dentro abbattendo la separazione fra interno ed esterno, così la città e chi la percorre giunge sul palco vissuta e solo parzialmente selezionata da una regia che in tempo reale si limita a dare delle indicazioni lasciando poi il resto alla casualità.

Per capire l’intento di Lightblack bisogna risalire però alla filosofia retrostante rappresentata in parte già dalla locandina: una cartina in cui ai nomi delle strade si sostituiscono emozioni, sensazioni, luoghi e azioni che uniti fra loro formano la sagoma della figura chiave del maratoneta. “In una società che corre e tende ad escludere piuttosto che includere, la minaccia collettiva più grande è rappresentata dall’isolamento. Le paure individuali prevalgono in una corsa continua per sentirsi adeguati e il desiderio, destinato a restare insaziabile, sostituisce il bisogno”. Bauman parlava di “società liquida” e di “industria della paura”, di un’esclusione causata dall’eccessivo bisogno di omologazione per sentirsi parte di una società che alla fine conduce verso l’emarginazione interiore e cioè una solitudine nata dalla considerazione della massa e non dell’individuo perennemente condizionato dallo spazio che lo circonda. Ecco che allora diventa essenziale la de-propriazione e lo smarrimento nei luoghi per ritrovare se stessi o semplicemente manifestarsi come singoli all’interno della collettività.

Si chiama “deriva” – come la intendeva Guy Debord – il metodo di indagine/gioco che mette a punto Lightblack. Tramite Skype, Whatsapp, proiettori e smartphone De Magistris in diretta live chiede a Bianca da Berlino e a Vincenzo da Grosseto di raccontare di come lo spazio della città condizioni e influenzi le loro vite. Nel frattempo i maratoneti in giro per Roma si collegano con la regia sul palco che seleziona le carte di gioco: “cambia direzione”, “promesse di felicità”, “due minuti di pausa in un luogo”, “cercare la musica della strada”, “cross the road”, “creare traiettorie”. Ogni performer si smarrisce così sperimentando la “deriva” e muovendosi in base ai simboli e ai segnali che la città propone, attori dunque come “termometri” che registrano la temperatura di uno spazio fluido che si tenta di conquistare. Lightblack è qualcosa di davvero interessante a cui assistere (e volendo partecipare), un’esperienza diversa ogni sera che diverte, spinge a riflettere, interessa e stimola per quanto sia semplice e al contempo così complessa e profonda. Un nuovo teatro che è happening e videoarte, un po’ land art un po’ fluxus, un’ibridazione perfettamente in linea con il sentire contemporaneo.

Guarda alcuni estratti del progetto sul canale Youtube di Dynamis Teatro

Ligthblack
Drammaturgia: Andrea De Magistris, Giovanna Vicari
Regia: Andrea De Magistris
Aiuto regia: Giovanna Vicari
Con: otto Performers
Costumi e scene: Dynamis Teatro
Luci e live: Paride Donatelli
Video makers: Francesco Grassellino Paride Donatelli
Organizzazione e promozione: Irene Mursia

In scena il 17, 18, 19 maggio 2013
venerdì e sabato h 21:00 – domenica h 18:00
Teatro Vascello
via Giacinto Carini 78 – Roma
Prezzo del biglietto: 10 euro



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Category: Roma, Roma-Teatro