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Alex Ferguson pone fine all’era United : Fuori le Mura


Alex Ferguson pone fine all’era United





13 maggio 2013 |



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Dopo ventisette anni Alex Ferguson, il tecnico più vincente del calcio inglese, dirà addio a quel mondo che gli ha regalato molti successi

L’allenatore scozzese  in carriera sulla panchina del Manchester United  ha vinto la bellezza di 38 trofei tra cui tredici Premier League,  due Champions e cinque Coppe d’Inghilterra.

Prima dell’approdo all’Old Trafford,  Ferguson ha allenato gli scozzesi dell’Aderbeen con i quali vinse una Coppa delle Coppe nella stagione 1982/1983, una Supercoppa Europea nel 1983, tre campionati scozzesi e quattro Coppe di Scozia.  Rispetto ad altre ipotesi di ritiro, questa sembra essere quella definitiva.  Secondo i tabloid inglesi tra i possibili motivi che hanno spinto sir Alex a prendere questa decisione ci potrebbero essere alcuni problemi di salute che lo stanno tormentando.

Nei giorni scorsi si era sparsa la voce che tra i possibili sostituti del manager scozzese ci potesse essere Josè Mourinho, ma questa ipotesi è stata subito smentita dalla dirigenza dello United che ha deciso di puntare nella prossima stagione  su Moyes, attuale allenatore dell’Everton.  Sono stati tanti i nomi del calcio che hanno voluto commentare l’addio di sir Alex Ferguson, tra cui spiccano i suoi ex giocatori:Cristiano Ronaldo e  David Beckam.  Il portoghese, sulla sua pagina Twitter, ha commentato con un “Grazie di tutto, capo”, postando una sua immagine accanto al tecnico risalente al periodo trascorso  nelle file dei Red Devils.  L’ex capitano dell’Inghilterra,  cresciuto nel Manchester United  e  ora  al Paris  St. Germain,  sulla sua pagina  Facebook ha scritto: “ Come ho detto altre volte,  il boss non è solo il più grande e il miglior manager per cui io abbia mai giocato, ma è stato anche una figura  paterna per me  dal momento in cui sono arrivato  nel club all’età di 11 anni, fino al giorno che l’ho lasciato.  Senza di lui non avrei mai raggiunto tutto quello che ho fatto nella mia carriera”.  Anche un italiano trapiantato in Inghilterra come  Gianfranco Zola, ex attaccante del Chelsea e ora allenatore del Watford,  ha voluto mandare un suo messaggio a Ferguson e ha commentato alla radio della BBC: “Era un privilegio e un incubo allo stesso tempo giocare contro di lui come giocatore. So che ha sempre speso belle parole verso di me e lo ringrazio. Non è facile parlare di qualcuno che ammiri tanto; non riesci ad avere quella libertà  di giudizio che vorresti avere. Lascia semplicemente il migliore  e tutti noi dobbiamo imparare molto da lui”.

In una recente intervista  Mancini, allenatore dell’altra squadra di Manchester, il City, ha ribadito che  il prossimo  campionato sarà comunque avvincente nonostante in panchina non ci sia più Alex Feguson.  Non c’è dubbio però che il ritiro di Sir Alex rappresenta la fine di un’era per il calcio inglese e non solo, e la statua posta davanti all’ingresso dell’Old Trafford  è il giusto e meritato coronamento  di una carriera straordinaria. 



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Category: Sport