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Caos al Quirinale: chi sono i candidati? : Fuori le Mura


Caos al Quirinale: chi sono i candidati?





15 aprile 2013 |



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quirinaleLa corsa al Quirinale è ormai entrata nel vivo. Secondo le ultime dichiarazioni e gli ultimi sondaggi in pole position ci sarebbe l’ex premier Romano Prodi, a seguire l’ex presidente del Senato Franco Marini, Emma Bonino, Gianni Letta e Giuliano Amato. Più improbabile, sarebbe la proclamazione di Luciano Violante, Mario Monti e Massimo D’Alema.
La prima seduta per l’elezione del nuovo capo dello Stato avrà luogo già a partire da giovedì 18 aprile, come annunciato dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, che lunedì 15 convocherà il Parlamento in seduta comune. Questa elezione avviene in un momento di profonda incertezza istituzionale per l’Italia.
Intanto, tutti i partiti politici hanno iniziato il toto-nomi. Da più parti viene invocata la rielezione del presidente uscente Napolitano. L’ipotesi è stata chiaramente rifiutata dallo stesso presidente, ma ancora alcuni esponenti politici e non, sperano in un cambio di decisione visto il delicato periodo che sta attraversando il Paese, perchè vedono in Napolitano l’unico rappresentante che possa mediare con le forze politiche in campo e tentare una soluzione per questa incertezza cronica che negli ultimi mesi gli italiani stanno vivendo.

In disaccordo con questa possibilità, il M5S. La capogruppo alla Camera, Roberta Lombardi ha dichiarato: “Napolitano vada a fare il nonno, né Bonino né Prodi: deciderà il web”. Il Movimento ha deciso di scegliere il proprio candidato attraverso le “Quirinarie”. Gli iscritti al Movimento 5 Stelle al 31 dicembre 2012 hanno potuto scegliere, nei giorni scorsi, il loro candidato per la Presidenza della Repubblica. I primi dieci candidati saranno votati, lunedì 15 aprile, e da questi si sceglierà il nome che verrà indicato dal gruppo parlamentare del M5S. Questa procedura on line ha subito una battuta d’arresto a causa dell’attacco di un hacker al sito di Grillo. Ma le votazioni sono subito riprese il giorno dopo con nuovi livelli di sicurezza. Gli aventi diritto al voto erano 48.282 persone, e i nomi indicati sono stati: Emma Bonino, Gian Carlo Caselli, Dario Fo, Milena Gabanelli, Beppe Grillo, Ferdinando Imposimato, Romano Prodi, Stefano Rodotà, Gino Strada e Gustavo Zagrebelsky. Lunedì si svolgerà l’ultimo round con la proposta del candidato. Il prossimo presidente secondo Lombardi deve corrispondere con “Una personalità di altissimo profilo. Uno che porti il nome degli italiani nel mondo con vanto e senza farci vergognare”.

Dopo l’incontro tra Bersani e Berlusconi, accusati di inciucio dai grillini, il leader del centrosinistra si sarebbe detto d’accordo sulla necessità di fornire “un nome che unisce” al Pdl. Questo cambiamento di posizione avviene dopo che numerosi rappresentanti, a partire da Matteo Renzi, hanno ribadito la necessità di dialogare con il partito di Berlusconi visto il fallimento con i grillini. Alcune indiscrezioni, davano la possibilità dello stesso Bersani di salire al Quirinale, con l’appoggio del Pdl, e addirittura della Lega. Quest’ultima ipotesi però è stata smentita da Enrico Letta. Nel Pd nelle ultime ore prende quota la candidatura del ministro della Giustizia, Paola Severino. Il leader di Sel, Vendola, dopo l’incontro con Bersani, ha ribadito le candidature di Franco Marini, Giuliano Amato e Luciano Violante. Cicchitto, Pdl, ha confermato la candidatura di Violante alla carica di presidente definendolo “una personalità che può pacificare il Paese” e chiedendo, nel contempo, di dare vita un governo di emergenza tra Pdl e Pd.
Il segretario Udc, Lorenzo Cesa, ha ribadito, che in questo momento storico: “Serve una persona in grado di lavorare, come ha fatto Napolitano in questi sette anni, con grande competenza e senso delle istituzioni. Il nuovo presidente dovrà essere condiviso, ma soprattutto dovrà avere le capacità politiche e la fermezza che servono in un momento come questo».



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Category: Politica