Blockbuster esistenziali: The grey
Un aereo si schianta, pochi sopravvissuti. Quante volte al cinema abbiamo visto ripetersi questa scena all’inizio del film, nella parte centrale del racconto come elemento generativo della storia, nel finale come conclusione ad effetto. E quante volte abbiamo visto il duro di turno prendere in mano la situazione e mettersi alla guida dei superstiti composti, nella maggior parte dei casi, sempre dagli stessi personaggi prototipo: l’amico, quello che collabora, il vigliacco, il violento, il malato e il ferito (che solitamente non superano la metà della pellicola morendo fra agonie e sofferenze mentre gli altri si disperano e riacquistano momentaneamente il senso della vita). Del resto non c’è da aspettarsi di più da un prodotto che si propone volontariamente come il più classico dei blockbuster, niente contro il genere che ha però il brutto vizio di scadere sovente in quella filosofia spicciola tirata su con slogan e frasi ad effetto – nel caso “Vivi e muori in questo giorno” – o, peggio ancora, con lezioni di vita che improvvisamente suscitano cambiamenti profondi.
Sostanzialmente questo è The Grey, uscito in America nel gennaio 2012 e arrivato sugli schermi italiani con molto ritardo, il secondo film che vede la collaborazione fra il regista Joe Carnahan e l’attore Liam Neeson dopo A-Team. Prodotto da Tony e Ridley Scott e tratto dal racconto Ghost Walker di Ian Mackenzie Jeffers (che ha collaborato alla sceneggiatura), The Grey narra come un gruppo di operai, guidati da John Ottaway (Liam Neeson), sopravvive nella fredda tundra dell’Alaska dopo lo schianto dell’aereo su cui viaggiavano. John, colui che ha più esperienza visto che era stato assunto per proteggere i lavoratori della raffineria dalle bestie selvatiche, si da subito da fare per condurre i suoi compagni in salvo e per impedire che vengano decimati dai terribili lupi.
Il dramma esistenziale di un uomo che ha perso la donna che amava, disperato, come la maggior parte dei personaggi ognuno con la dovuta storia triste alle spalle. Un po’ thriller d’azione e un po’ survivor, The grey mette al centro lo scontro uomo vs natura, rappresentato sia dalle condizioni climatiche estreme che affrontano i protagonisti sia dalla lotta continua contro gli enormi lupi delle zone del Nord America. Joe Carnahan raccoglie e mette insieme i vari stereotipi di genere, li condensa in una pellicola tutto sommato godibile ma con poche aspirazioni, scarsa originalità ed effetti speciali non particolarmente sbalorditivi. Le interpretazioni non lasciano il segno, Neeson sempre lo stesso, a 60 anni suonati continua a destreggiarsi in scene d’azione risultando inevitabilmente appesantito. Forse è ora di cambiar ruolo.
The grey
Id.
Regia: Joe Carnahan
Sceneggiatura: Joe Carnahan, Ian Mackenzie Jeffers
Cast: Liam Neeson, Dermot Mulroney, James Badge Dale, Dallas Roberts, Joe Anderson, Frank Grillo, Nonso Anozie, Ben Bray
Paese: USA 2012
Durata: 117ʹ
Produzione: Scott Free Productions, Liddell Entertainment
Distribuzione: Koch Media
Data di uscita: 5 dicembre 2012
Sito ufficiale
Category: Cinema