Ci vediamo a casa
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Come sarebbe bello potersi dire che noi ci amiamo tanto ma tanto da morire… e che qualunque cosa accada noi ci vediamo a casa…
Rassicurante ed energico come il brano sanremese di Dolcenera che ne fa da colonna sonora, Ci Vediamo a Casa di Maurizio Ponzi è una divertente commedia in cui si intrecciano le dinamiche di tre giovani coppie di diversa estrazione sociale. Vilma e Franco, provenienti dalla periferia romana e dalle umili origini, sono costretti a vivere da un amico pensionato rinunciando alla loro intimità; Gaia e Stefano, appartenenti alla borghesia della Roma pariolina, si sono appena conosciuti e si trovano costretti a vivere insieme scoprendo il lato amaro della convivenza; Andrea ed Enzo, giovani innamorati alle prese con una madre invadente e una professione in vista, sono alla disperata ricerca di un rifugio d’amore alternativo alla barchetta della spiaggia di Ostia.
Tutti sono alla ricerca di una situazione abitativa stabile, e il comune denominatore che lega le tre coppie è proprio il bisogno primario di uno spazio in cui dar sfogo alle proprie passioni e sentimenti.
Come accennato, le storie si sviluppano in contesti sociali differenti e, da buona tradizione della commedia all’italiana, il tema principale è l’amore.
Vilma (Ambra Angiolini), più disoccupata che precaria, e Franco (Edoardo Leo), uscito di galera per buona condotta e successivamente ingaggiato come elettricista da un teatro di periferia, hanno difficoltà a trovare un appartamento in cui vivere, dati i tempi burocratici delle leggi italiane in materia di case popolari e il pregiudizio di agenti immobiliari e probabili affittuari nei confronti di Franco. A causa di un improvviso malore di un amico comune, Giulio (Antonello Fassari), e di vane ricerche immobiliari, con il benestare di Giulio, rimasto solo al mondo, la coppia si trasferisce a casa di quest’ultimo per curarlo e avere finalmente un tetto sopra la testa. La convivenza, però, non è tutta rose e fiori, soprattutto se Giulio rivela a Vilma delle attenzioni che vanno oltre l’amicizia.
Di certo le difficoltà incontrate da Vilma e Franco non sono paragonabili allo stile di vita di Gaia (Myriam Catania) e Stefano (Giulio Forges Davanzati), entrambi provenienti da facoltose famiglie, con ampie possibilità finanziarie. I due si conoscono al circolo di tennis di proprietà della famiglia di Stefano, e in entrambi scoppia la scintilla amorosa; Gaia ha acquistato da poco un loft in zona Piazza Vittorio ed è in attesa di trasferirsi, mentre Stefano vive in un quartiere chic della Capitale. La conoscenza tra i due ragazzi va a gonfie vele, ma eventi imprevisti spingono i due innamorati ad una prematura convivenza: iniziano così i primi problemi, spesso dovuti alla superficialità e alla mancanza di maturità dei due giovani, che porta ad una rivalutazione del rapporto.
Colpo di fulmine anche per Andrea (Primo Reggiani) ed Enzo (Nicolas Vaporidis), la coppia omosessuale del film, che, conosciutisi casualmente in strada e dopo aver consumato un fugace amplesso in spiaggia, decidono di frequentarsi. L’illusione di vivere una normale e tradizionale storia d’amore, viene meno dinanzi alla quotidianità. Andrea è un poliziotto costretto a mantener segreto il suo orientamento sessuale a causa dell’ancora arretrato atteggiamento delle Forze Armate sul mondo omosessuale, Enzo, laureato in Lettere e proprietario di un appartamento ad Ostia, vive ancora con l’eccentrica madre (Giuliana De Sio) in quanto non ha un impiego per mantenersi da solo. I due ragazzi si trovano così costretti a vivere la loro storia d’amore tra le incursioni della madre di Enzo, e gli amplessi consumati di nascosto nel primo posto utile.
Una commedia d’amore ben confezionata che, nonostante le difficoltà riscontrate nella distribuzione della pellicola (il film doveva uscire nelle sale la scorsa primavera), presenta un cast di attori conosciuti e un soggetto, a cura dello stesso Ponzi, destinato ad arrivare al cuore della gente, con un finale che fa il verso alla Chiesa.
Tra gli attori spiccano le parti secondarie di Antonello Fassari, eccellente anche in un inconsueto ruolo non necessariamente comico, e Giuliana De Sio, che interpreta magistralmente il personaggio più divertente e ricco di contraddizioni del film.
Note dolenti per alcune scene della pellicola in tema di rapporti sessuali, tra cui l’immediato amplesso tra Andrea ed Enzo (chi lo ha detto che la prima cosa che fanno due gay quando si conoscono è fare sesso?) e la fuga d’amore nell’appartamento degli inquilini africani di Enzo, dove si consuma tranquillamente un rapporto senza la paura di essere visti, utilizzando le lenzuola ed asciugamani altrui. Poco credibili anche le liasons amorose di Vilma e Franco, consumate completamente vestiti (avranno desiderio l’una dell’altro?).
Nel complesso Ci Vediamo a Casa è un film veramente gradevole e ben fatto, del resto Maurizio Ponzi è un veterano della macchina di preso e i suoi successi si estendono al cinema così come in televisione. Prodotto da Dalex Film in collaborazione con Rai Cinema, Ci Vediamo a Casa uscirà nelle sale il prossimo 29 novembre a cura di Microcinema Distribuzione.
Ci Vediamo a Casa
Di: Maurizio Ponzi
Con: Ambra Angiolini, Myriam Catania, Antonello Fassari, Giulio Forges Davanzati, Edoardo Leo, Primo Reggiani, Nicolas Vaporidis
Con la partecipazione di: Giuliana De Sio
Musiche originali: Andrea Felli
Colonna Sonora: Ci vediamo a casa – Dolcenera (2012)
Regia: Maurizio Ponzi
Produzione: Damiano Andriano per Dalex Film, in collaborazione con Rai Cinema
Distribuzione: Microcinema
Durata: 108′
Italia, 2012
Category: Cinema