Istanbul – Il doppio viaggio

Viaggiare, scoprire le meraviglie e misteri di una splendida città attraverso il racconto di una scrittrice brillante ed eclettica come Adele Cambria, che nel suo ultimo lavoro, edito da Donzelli, regala una guida insolita e accurata alla particolare città di Istanbul.

Dopo circa trent’anni la giornalista calabrese torna nell’antica Costantinopoli e attraverso la sovrapposizione di personali diari di viaggio, ne racconta le trasformazioni ed evoluzioni dal passato alla modernità. L’esperienza di reporter dell’autrice e il sostegno di testimonianze letterarie di Edmondo De Amicis, Pierre Loti e il premio nobel Orhan Pamuk, permettono alla Cambria di regalare al lettore un ritratto completo di Istanbul, lontano dalle definizioni preconfezionate offerte in pasto ai turisti, ma impregnato di storia e cultura che conducono il ‘lettore viaggiatore’ in uno speciale itinerario.

“La prima volta non sapevo quasi niente della triplice città che allaccia Europa e Asia, ma la visione delle cupole islamiche aveva segnalato subito per me un contrasto persino ‘mistico’ – un sovrappiù di spiritualità – istintivamente paragonato al profilo insieme autoritario e carnale della Chiesa di Roma. Il primo confronto ‘visivo’ tra le due città era stato proprio quello delle cupole: muscolose, terrestri, sode, con capezzoli erti, come mammelle popolane, a Roma, e dilatate, veleggianti tra mare e cielo, a Istanbul”.

Una città singolare, situata per metà in Asia e per l’altra in Europa, con il Bosforo che divide le due parti e nel punto più stretto misura solo settecento metri. Può sembrare strano che questo sia il confine tra due continenti, ma forse, contrariamente a quanto si pensa, le diversità tra Asia ed Europa sono altrettanto sottili. Sin dall’antichità, questa città ha rappresentato un importante centro di attrazione per molti popoli lontani, che hanno attraversato deserti, valicato montagne, navigato in mari tempestosi pur di raggiungere Istanbul e vendere mercanzie, scambiare informazioni, i sogni delle loro famiglie e le loro speranze per il futuro. “Un poema epico da sfogliare per sentire le storie di queste moltitudini” di persone nate dai tanti viaggiatori approdati nella città, così il filosofo giapponese, Daisaku Ikeda paragonò Istanbul, in un suo viaggio nella città turca.

Con lo sguardo femminile di una cronista d’esperienza come Adele Cambria il lettore viene coinvolto in una piacevole e realistica scoperta di Istanbul, attraverso la sua storia, caratterizzata da una misteriosa bellezza e da quelle contrapposizioni etniche e ideologiche, che ancora oggi rappresentano una costante nell’attuale realtà politica e culturale. “Il tempo corre, non posso lasciarmi sfuggire Istanbul dalle mani… Continuo a leggere, a informarmi, ascoltare, cercare di capire; infine devo placarmi, con umiltà, davanti al suo enigma”.

Istanbul – Il doppio viaggio
Autrice: Adele Cambria
Casa Editrice: Donzelli Editore, 2012
Pagine: 234
Prezzo: € 17,00

Category: Libri