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Lux in Arcana, l’Archivio Segreto Vaticano si rivela | Fuori le Mura

Lux in Arcana, l’Archivio Segreto Vaticano si rivela

23 luglio 2012

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L’Archivio Segreto Vaticano si mostra per la prima volta al pubblico. Fino al 9 settembre sarà possibile osservare ai Musei Capitolini 100 documenti riservati dello Stato pontificio

Lux in ArcanaNelle suggestive stanze dei musei capitolini saranno esposti in via eccezionale importanti e preziosi documenti dell’archivio segreto vaticano. In occasione dei 400 anni dalla sua fondazione – nel febbraio 1612 per volontà di Paolo V-, le Autorità della Santa Sede hanno deciso di far varcare per la prima volta le mura leonine a cento documenti originali di un arco temporale tra l’VIII e il XX secolo, offrendo così una testimonianza unica della vita diplomatica, politica e spirituale della Chiesa degli ultimi 12 secoli. La mostra si chiama Lux in Arcana, e fino al 9 settembre 2012 darà la possibilità agli appassionati di poter scrutare da vicino sia gli atti pubblici della produzione degli uffici vaticani, come le bolle, le encicliche o i trattati, sia documenti più riservati, come lettere, salvacondotti per i nunzi apostolici, verbali dei concistori e registri dei conclavi.

Questo evento unico e irripetibile tende a far chiarezza intorno all’archivio segreto vaticano, avvolto nell’immaginario collettivo da un’aura di fascino e di mistero e a far luce su alcuni documenti di straordinaria rilevanza storica e sulla vita diplomatica e di corte della Santa Sede. Dal testo dell’abiura delle tesi di Galileo Galilei del 1633, al Dictatus Papae di Gregorio VII con cui il papa riaffermava la sua supremazia sull’imperatore e grazie al quale aveva costretto Enrico IV a recarsi a Canossa, annullando de facto il Privilegium Ottonianum (anch’esso esposto) del 962 con cui Ottone I di Sassonia rivendicava la possibilità di investire vescovi, al fondamentale Constitutum Constantini, atto dichiarato falso dall’umanista Lorenzo Valla che giustificava il potere temporale della Chiesa e la concessione dell’Imperatore romano della sovranità su Roma, alla bolla Inter Caetera di papa Alessandro VI, con cui si regolamentavano i territori d’influenza spagnola e portoghese nel Nuovo Mondo, al sommario del processo a Giordano Bruno, alla bolla Decet Romanorum Ponteficem con cui papa Leone X scomunicava Martin Lutero; alla lettera dei membri del Parlamento inglese a Clemente VII sulla causa matrimoniale di Enrico VIII, agli atti del Concilio Vaticano II, sono davvero numerosi i documenti-chiave esposti della storia dell’Occidente.

Il documento originale e autografo in cui Galileo Galilei abiura le sue tesi

Il documento originale e autografo in cui Galileo Galilei abiura le sue tesi

Anche i cosiddetti documenti minori sono delle fonti con cui si può ricostruire una fetta della storia più nascosta della vita dello Stato Vaticano. È possibile vedere la lettera su seta della cattolica imperatrice Elena Wang di Cina, l’ultima della dinastia Ming, a Innocenzo X, una lettera su corteccia di betulla degli indiani Ojibwa – noti anche come Chippewa – a papa Leone XIII, un documento scritto da papa Clemente VIII in latino e in Quechua – la lingua ufficiale dell’impero Inca – per concedere dei benefici ai gesuiti in missione in Sudamerica, il più antico documento cartaceo in lingua mongola: un salvacondotto del khan di Persia Abaqa per i nunzi apostolici, ma anche l’atto della resa dell’esercito papalino dopo la breccia di Porta Pia, la costituzione apostolica Ubi Periculum che istituisce ufficialmente il conclave per l’elezione dei papi, il documento che sancisce l’arruolamento del primo contingente della Guardia Svizzera e il suo regolamento, una lettera di Michelangelo al vescovo di Cesena sui lavori alla fabbrica di San Pietro e alcuni documenti scelti del “periodo chiuso” della Seconda Guerra Mondiale. In realtà i fondi storici presenti sono davvero tanti e ognuno è investito da un fascino particolare e getta luce su un particolare aspetto della vita mondana pontificia, della dottrina spirituale ecclesiastica o della storia dell’umanità.

Il percorso della mostra è arricchito da allestimenti multimediali che ricostruiscono la narrazione storica e il contesto socio-culturale in cui il documento è stato prodotto, per cui anche il visitatore con meno reminiscenze storiche potrà facilmente “rivivere” i documenti e calarsi nei personaggi coinvolti e nei retroscena intriganti dei 12 secoli narrati. Questa esposizione regala un’esperienza senza precedenti e di rara intensità che permette a chiunque di entrare in contatto con il mondo variopinto della vita di uno Stato centrale per le sorti del mondo e dello sviluppo del sistema teologico della Chiesa.

Clicca qui per una panoramica dei documenti esposti

Lux in Arcana, l’Arcivio Segreto Vaticano si rivela
Musei Capitolini
Piazza del Campidoglio, 1
Durata: dal 1° marzo al 9 settembre 2012
Prezzi: € 12,00 intero, € 10,00 ridotto, Per i cittadini residenti nel Comune di Roma (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): € 11,00 intero, € 9,00 ridotto, biglietto ridottissimo € 2,00 per le categorie aventi diritto a gratuità
Orari: Dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 20.00. Chiuso il lunedì