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Guida rapida agli addii | Fuori le Mura

Guida rapida agli addii

25 giugno 2012

di Erminio Fischetti

L’ultimo romanzo di Anne Tyler è una guida rapida alla sua scoperta o un ripasso della sua opera

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Un buon scrittore è colui che sopravvive al trascorrere del tempo. Anne Tyler di romanzi ne ha scritti tanti e tutti più o meno riusciti. E comunque sempre riconoscibili in stile e tematiche. Questo perché le sue storie sopravvivono alle stagioni, alla politica e alla storia, alle generazioni. I suoi libri sembrano immobili, il mondo che ritrae pare non sia cambiato, le intimità, i sentimenti siano uguali oggi come quarant’anni fa. Quel che hanno di bello i suoi personaggi è che sono persone che resistono a quel tempo e alla modernizzazione dei nostri giorni. Sono individui che vivono secondo un tempo tutto loro. Così, questa sua ultima fatica, Guida rapida agli addii, pubblicato sia negli Stati Uniti che in Italia in questo altalenante 2012, potrebbe essere stato scritto per quel che ne sappiamo prima di Se mai verrà il mattino, primo romanzo dell’autrice pubblicato nel 1964.

Aaron, un uomo di 35 anni, perde sua moglie in seguito alla caduta di un albero nella loro abitazione. Aaron è un uomo che con il suo tempo, il 2007, non ha molto in comune: timido, schivo, con un piccolo problema fisico, gestisce insieme alla sorella maggiore la piccola casa editrice di famiglia – un posto d’altri tempi dove i colleghi sono anche amici – che si occupa di pubblicazioni private e di una serie di guide rapide per la risoluzione dei problemi quotidiani. L’uomo, che insieme alla moglie, era riuscito a costruirsi una vita tranquilla e schiva, dove ognuno rispettava le idiosincrasie dell’altro, è ora costretto a confrontarsi con il mondo che lo circonda e trovare una nuova dimensione.

Un nuovo e perfetto personaggio della galleria di Anne Tyler che richiama quello del Macon Leary (lui autore invece di guide turistiche!) di Turista per caso (candidato a premio Pulitzer e noto per il film con William Hurt e Geena Davis diretto da Lawrence Kasdan), solo e incapace di riprendersi dopo una grave perdita, in quel caso di un figlio. L’autrice riesce sempre a narrare la quotidianità e il pudore con una sensibilità rara. È difficile nella letteratura, odierna e non, trovare dei personaggi tanto anonimi e allo stesso tempo così speciali, così ricchi di sfumature e sentimenti. E Anne Tyler ci riesce benissimo, anzi i suoi personaggi più sono anonimi più sono ritratti con perfezione psicologica. E questo romanzo è in qualche modo, per parafrasare il titolo italiano, la guida rapida alle opere della sua autrice. Guida rapida agli addii è un libro semplice e scorrevole, ricco di umanità e a tratti persino di umorismo, che ci permette di comprendere la ricca bibliografia della scrittrice premio Pulitzer per Lezioni di respiro.

Una sorta di bignami di tutte le sue opere, la degna prosecuzione di un viaggio di affetti e sentimenti privati, che ripercorre le vite di questi esseri umani che nella maggior parte dei casi risiedono a Baltimora (città nota per il porto più importante degli Stati Uniti e per la prestigiosa facoltà di medicina del Johns Hopkins Hospital), nello stato del Maryland, e con assoluta compostezza sono protagonisti di trame lontane dal trambusto e dal sensazionalismo di eventi eccezionali se non quelli della quotidianità. Spesso pensiamo che nei libri della Tyler non succeda nulla, ma alla fine constatiamo che può accedere tanto anche nei piccoli avvenimenti che contornano vite assolutamente normali che vivono avvenimenti assolutamente normali. E questo grazie a  lei, Anne Tyler, che con la sua delicatezza li rende assolutamente straordinari. C’è da dire che questo Guida rapida agli addii non è nemmeno fra i migliori lavori, eppure è un piccolo gioiello di onestà di sentimenti e di semplicità narrativa.

Guida rapida agli addii
The Beginner’s Goodbye
Autrice: Anne Tyler
Traduttrice: Laura Pignatti
Casa editrice: Guanda, 2012
Collana: Narratori della Fenice
Pagine: 214
Prezzo: 15,00€

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