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Il Pirata dei Caraibi è l’icona fashion dell’anno | Fuori le Mura

Il Pirata dei Caraibi è l’icona fashion dell’anno

2 aprile 2012

di Nicolamaria Coppola

Johnny Depp si è aggiudicato l’ambito premio che fu, nel 2011, di Lady Gaga; la premiazione si terrà a giugno al Lincoln Center di New York

Nonostante quell’aria da ragazzo trasandato, sciatto e discinto, nonostante i suoi capelli non siano proprio lucenti come quelli delle pubblicità che reclamizzano shampoo miracolosi e nonostante la sua sia una discutibile bellezza (di lui si può dire che abbia fascino, ma non di certo che sia bello!), Johnny Depp è stato eletto “Icona Fashion dell’anno”, rubando la corona che fu lo scorso anno di Lady Gaga, destinata, ormai, ad essere sempre declassata in seconda posizione (leggi Madonna). Il tenebroso attore 49enne è stato insignito dell’ambito premio dal Council of Fashion Designers of America (Cfda) che, come ogni anno, ha stilato la classifica dei migliori stilisti dell’anno e delle personalità più glamourous e che hanno più stile. Mr Depp verrà ufficialmente premiato il prossimo giugno al Lincoln Center di New York; tutti i dettagli della cerimonia di premiazione sono stati annunciati dal Presidente del Cfda, Diane von Furstenberg, e dall’Amministratore Delegato, Steven Kolb, in un comunicato stampa diffuso alcune settimane fa.

Avventuroso come un pirata, matto come un caleidoscopico cappellaio, astuto come un imprenditore di dolciumi o romanticamente dark come un giovane che ha delle forbici al posto della mani, l’attore statunitense è sempre riuscito a far parlare di sé oltre che per la bravura, per il suo stile originale e impeccabile. Sarà proprio per questo che è stato decretato come l’uomo che meglio rappresenta le tendenze e il glam. Depp è stato insignito di questo riconoscimento per “il modo eccentrico con cui combina cappelli stravaganti e orologi a catena”. Nel suo look, infatti, non mancano mai gioielli e ogni altro tipo di accessorio, come cappelli e panciotti. Il suo è un modo di vestire non convenzionale, ed è proprio per questo, forse, che è uno dei pochi uomini al mondo ad essere apprezzato ed amato sia dalle donne che dagli uomini. Sarà per via di quell’aria da enfant terrible o per la sua noncuranza nel vestire, per il suo essere naif e a volte terribilmente kitch, che Johnny Depp riesce a mettere tutti d’accordo e ad affascinare quasi come erano in grado di fare Steve McQueen e James Dean, entrambe icone fashion degli anni d’oro di Hollywood.

È capitato anche a Johnny Depp di fare degli scivoloni imbarazzanti in quanto a look, ma è opinione comune (e non di certo la mia che, al contrario, è di tutt’altro avviso) che l’attore americano abbia negli anni fatto tendenza. Come dettagliatamente ricorda fashionblog.it, tra i suoi must have da copiare c’è innanzitutto il cappello: modello classico o basco, in ogni colore e versione. Poi gli accessori: bracciali, pochette, foulard, anche tutti insieme, basta che si facciano notare e che siano in contrasto con l’outfit. E per finire il fil rouge casual-chic: sembra trasandato ma non lo è, anzi, al contrario Johnny è un po’ dandy, un po’ bohémien e a tratti vintage.

Pupillo di Tim Burton che lo ha diretto in diversi film di grande successo, sogno erotico di milioni di ragazzine in giro per il mondo che tengono attaccati i suoi poster in camera, regista, musicista e pure produttore cinematografico, Johnny Depp ha ricevuto tra candidature all’Oscar per i film La Maledizione della Prima Luna, Neverland – Un Sogno per la Vita e Sweeney Todd – Il Diabolico Barbiere di  Fleet Street, vincendo il Golden Globe come migliore attore per quest’ultimo film, dopo essere stato candidato al premio per diverse volte. Il suo carattere non proprio docile gli ha procurato diverse disavventure come l’arresto avvenuto nella notte fra il 12 e il 13 settembre del 1994. In seguito a una furibonda lite con l’allora compagna Kate Moss, Johnny mise a soqquadro la suite, da 2200 dollari a notte, dell’albergo newyorkese che li ospitava. Curiosamente, a denunciare il baccano fu il suo vicino di stanza, Roger Daltrey, ex cantante degli Who, famosi all’epoca proprio per i loro atti di vandalismo negli alberghi. L’accaduto gli valse l’appellativo di Mr Satana e il suo motto diventò “Vivi in fretta, muori giovane”.

Il Council of Fashion Designers of America non ha stilato solo la classifica dell’icona fashion dell’anno; i nominati nella categoria di stilista femminile dell’anno, il premio più grosso e ambito di questa sorta di Grammy della moda, sono le gemelle Ashley e Mary-Kate Olsen (da quand’è che sono diventate stiliste?), Jack McCollough, Lazaro Hernandez e Marc Jacobs. Nella categoria maschile a contendersi il titolo sono Billy Reid, Patrick Ervell e Simon Spurr. Per i migliori accessori, invece, Alexander Wang, Reed Krakoff, McCollough ed Hernandez. Tutti nomi di personaggi che da quest’altra parte dell’Atlantico sono ignoti ai più ma che negli States hanno tutti grande successo, quello stesso successo di cui gode Johnny Depp, l’enfant terrible più famoso del mondo. E quello più fashion!

 

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