Un maestro di seduzione per imparare la scienza esatta dell’amore
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In amore (non) ci sono regole. E dopo i manuali al cinema arriva il decalogo, 10 regole di gesso in colonna su una lavagna (bella grossa), che non è poi la solita lavagnetta dove si fa la lista della spesa. Nel caotico appartamento romano che Marco (Guglielmo Scilla) divide con i suoi amici, la cucina sembra una sala giochi e c’è pure un tavolo da ping pong per fare colazione.
Lui intanto dovrebbe studiare astrofisica all’università ma fa il maestro d’asilo part-time. A casa non l’ha detto che non apre i libri da una vita e adesso si è pure innamorato di una bella ma impossibile (sempre strizzata in abiti lingerie) che non lo fila per niente. Una di quelle con mille interessi, studiosa, sportiva, diligente, ricca, adora la poesia francese. Un’impresa da titani. I coinquilini (Mary, Paolo e Ivan, giovani amici precari dal talento incompreso) ci provano a tirarlo su, ma poi arriva il papà chirurgo plastico (Vincenzo Salemme), immaturo cronico e sciupafemmine incallito, a curare le sue pene d’amore e a riparargli l’autostima. Quello ha sognato da sempre un superfiglio e Guglielmo ha vissuto per tutto il tempo nell’ansia da prestazione, gli è toccato pure studiare cinese a 10 anni, che non si sa mai, nella vita può sempre servire. Adesso se ne esce con una teoria euclidea sull’amore e va predicando una serie di regole infallibili per incantare una donna.
I comandamenti del cuore sono il risultato dell’esperienza e di uno studio oggettivo, garantisce papà. Simpatia, spirito d’iniziativa, strategia accurata. Disponibilità e dolcezza, ma non troppo. Marco però combina un sacco guai. Non riesce a seguire gli insegnamenti paterni, è troppo insicuro, goffo e romantico e quando scoprirà che l’unica regola certa in amore è che non ci sono regole se non essere se stessi, senza vergognarsi della propria sensibilità, i risultati arriveranno, insieme alle spassose disavventure e ai colpi di scena.
Cristiano Bortone (L’odore della terra, Rosso come il cielo che si aggiudicò il David Giovani nel 2007) torna alla regia con un film a mezza via tra teen movie e commedia sentimentale, leggero, modesto e votato al giovanilismo. Un cameo per Mara Dell’Armellina, eletta Miss Cinema 2011, sceneggiatura fuscello, ennesima variazione sul tema, cast di attori-non attori (o di giovani artisti senza nome conosciuti sempre per qualcos’altro, se escludiamo Vincenzo Salemme). Ci ha messo lo zampino Brizzi nel mix di ironia e sentimento (complice qualche unghiata di Pulsatilla), e si sente.
Ma l’insieme non dispiace. È godibile per delicatezza e assenza di volgarità. D’estrema semplicità e linearità, la mancanza scanzonata di pretese e l’ironica consapevolezza, ne sono i pregi maggiori. Se il rapporto padre figlio e il conflitto generazionale (più che altro un pretesto) sono appena sfiorati, le dinamiche della strana coppia Salemme-Scilla sembrano funzionare piacevolmente. Musica a puntino che attacca e stacca proprio quando te l’aspetti (special song Distratto di Francesca Michielin), titoli di coda e tormentone comico per il Trio Medusa, Salemme che tira sù il ritmo e tappa i buchi.
10 regole per fare innamorare è anche una molla che rimbalza dal libro al film, dal cinema alla radio, dal palcoscenico a youtube, mettendo in comunicazione modi e generazioni diverse. Lo sfruttamento parossistico di un prodotto culturale o di un interprete su scala mediale. Celebra il debutto in veste di coprotagonista del giovane Gugliemo Willwoosh Scilla (classe 1987) videoblogger, scrittore e conduttore radiofonico tutt’altro che imbarazzato. Tra gli autori della webserie di successo Freaks! diventata un cult, lo scorso febbraio Guglielmo esordisce pure nella scrittura presentando alla stampa 10 regole per fare innamorare, libro tratto dall’omonimo lungometraggio, anche se tutti (o quasi) lo conoscono per le performance su youtube in cui si scatena nelle sitcommedy autoprodotte all’insegna della parodia (tra tutte l’attacco divertente e divertito alla saga di Twilight). Bortone dal canto suo, offre a un bel pò di giovani leve un’importante occasione d’espressione e visibilità. Mossa gradita, soprattutto in un momento come questo.
Dieci regole per fare innamorare
Regia: Cristiano Bortone
Sceneggiatura: Cristiano Bertone, Fausto Brizzi, Annalaura Ciervo, Pulsatilla
Cast: Guglielmo Scilla, Enrica Pintore, Giulio Berruti, Fatima Trotta, Vincenzo Salemme, Trio Medusa
Paese: Italia, 2012
Durata: 93′
Produzione: Orisa, Orkestra Entertianment
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita: 16 marzo 2012
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