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Teatro Trastevere stagione teatrale 2011/2012 | Fuori le Mura

Teatro Trastevere stagione teatrale 2011/2012

30 gennaio 2012

di Elisa Carifi

frammenti di vita in un discorso teatrale

Si apre per il Teatro Trastevere di Roma la seconda parte della stagione teatrale 2011/2012 e il cartellone si preannuncia ricco di spettacoli di grande livello, commedie eleganti ed intelligenti, riflessive o divertenti, un’offerta artistica di assoluto valore che saprà incontrarsi con gli interessi più vari del pubblico romano. Nell’attenta selezione di spettacoli curata dal direttore artistico Francesco Maria Di Pinto si intuiscono le linee guida di questa piccola ma interessante realtà teatrale, che sono la qualità artistica e la ricerca innovativa di testi che sappiano parlare dell’attualità e riflettere sul passato con i linguaggi più espressivi propri del teatro.

In merito a quanto detto, è sicuramente interessante l’iniziativa teatrale proposta dalla ormai nota compagnia Chièdiscena con lo spettacolo Posta prioritaria che andrà in scena con sei rappresentazioni in sei domeniche (29 gennaio, 26 febbraio, 1° e 29 aprile, 20 maggio e 10 giugno) e ogni volta con uno spettacolo diverso al quale seguirà un aperitivo che la compagnia avrà il piacere di offrire al pubblico. Le pièce tratte dall’omonima opera di Gianfranco Calligarich, sono una raccolta di racconti costruiti su brevi scambi epistolari, caricature che spingono nell’immediato al sorriso ma finiscono per spiazzare con le imprevedibilità che solo la vita sa regalare.

Dal 2 al 5 febbraio invece il teatro Trastevere ospita Un…Due…Tre…Stella di Paolo Andreotti per la regia di Paolo Andreotti e Rita Giannini. Un rocambolesco spettacolo, di equivoci amorosi e gag esilaranti, uno spaccato interpretativo delle insicurezze nei rapporti interpersonali moderni, ma soprattutto una divertente analisi sulla ricerca tipica delle donne dell’ “uomo perfetto”. Un…Due…Tre…Stella offre al pubblico un interessante risposta: L’uomo perfetto, come la donna perfetta, non esiste, la perfezione non nasce dalla somma delle buone qualità, ma da un’armonia inspiegabile tra tutte le caratteristiche di una persona, positive e negative che siano. Un’opera dai molteplici risvolti riflessivi, fresca e divertente, da non perdere per chi vuole imparare a ridere anche un po’ delle propri debolezze.

Dall’8 al 12 febbraio è in scena la Poesia e la Musica con Presto, le orecchie da elefante! , un atto unico a ritmo di musica con le Poesie di Daniele Trasatti e l’adattamento teatrale, musiche originali e regia  Nicolas Verardi e Marco Tagliaferri. Sogno e Realtà,  Presente e Passato;  i protagonisti di questa pièce da denso valore artistico saranno l’Amore, la Vita, l’ Arte e il Tradimento, con la recitazione e la musica, mescolati fino a fondersi in un tutt’uno e con un finale inatteso!
Per chi ama le trasposizioni teatrali di grandi opere letterarie dal 17 al 19 febbraio potrà vedere in scena La fattoria degli animali, uno spettacolo musicale ispirato al romanzo di G. Orwell. Si tratta di un lavoro di “trasformismo vocale” dove un solo attore, Luca Tironzelli, che ripercorre la storia della Fattoria darà voce, di volta in volta, a vari personaggi. Ad accompagnare le storie narrate sarà la voce e la musica di Michele Rosati. Parole e musica che daranno vita a un vero concept album di raffinata bellezza ed eleganza. I brani e i racconti si intrecciano e con-fondono creando una storia dai ritmi serrati. L’enfasi emotiva con cui si dà voce ai protagonisti di questa celebre utopia, suscita un coinvolgimento personale negli spettatori e induce a una riflessione critica sul presente, personale e collettivo, di fronte al quale non si può restare indifferenti.

Il cartellone del teatro Trastevere prosegue dal 28 febbraio al 4 marzo con un’opera elegante e poetica, dal respiro romantico e un sotto-testo pieno di emozioni: Il tormento delle figure, un omaggio ad Alda Merini, di e con Elisa Pavolini, diretto da Mario Schittzer. Questo spettacolo propone un viaggio breve ed intenso attraverso l’Anima Innamorata della poetessa e della donna, dando spazio a brevi stralci da “Lettere al Signor G”, una commovente raccolta di lettere e scritti, che la Merini ha indirizzato al suo medico curante, durante una delle tante degenze in istituti di cura psichiatrica. Il testo che offre un un flusso di coscienza poetico e razionale, logico e disarmante, esplora teatralmente gli amori, veri o presunti, della poetessa e forse di ognuno di noi.

Un altro spettacolo che vuole sposare il divertimento con una introspettiva analisi dei costumi e dei tabù della contemporaneità è Il marito di mio figlio, in scena dal 6 all’11 marzo con la compagnia Gusti Misti. Un’opera che tratta l’argomento dell’omosessualità con ironia ma spessore intellettuale in una girandola di situazioni condite da personaggi folli, tanto sopra le righe quanto attuali e veritieri. Al testo, sapientemente confezionato da uno dei drammaturghi più in voga del panorama nazionale, Daniele Falleri, i Gusti Misti aggiungono la freschezza e il ritmo che li contraddistingue, portando lo spettatore ad addentrarsi nella storia fino a sentirsi parte integrante di essa. Un cast tanto giovane quanto esperto e recitativamente maturo che, guidato dal regista Massimiliano Martini e dalla sua aiuto regia Alessia Bonomo, ha già abituato i propri spettatori a un marchio ben forgiato e di primissimo livello.

E dal 13 al 18 marzo il palco del Trastevere ospita Maneggiare con cura, opera molto apprezzata di Luisa Maneri per la regia di Patrick Rossi Gastaldi. Chiara, Laura e Umberto nel corso degli anni, in un susseguirsi di imprevisti, equivoci, errori, sogni, speranze e promesse cercano un “modo” per essere felici. Anche se apparentemente diversi l’uno dall’altro quello che li unisce non è solo una casa che hanno abitato in tempi diversi…Una commedia brillante che può far riflettere o un dramma che sa far ridere? Tutto il ricavato delle cinque rappresentazioni sarà devoluto in beneficenza all’associazione no profit ANDIP- Enzo Siciliano (Associazione Nazionale Dialisi Peritoneale)

Ancora in scena per questa stagione la compagnia Chièdiscena con Camere da letto, testo liberamente tratto dall’omonima opera di A. Ayckbourn. Tra le pieghe di situazioni dall’indubbio ed elegante umorismo affiorano puntuali le lotte che le coppie moderne combattono nell’intimità delle mura domestiche. Una commedia brillantemente amara, dunque, che pone l’accento sulle incomprensioni, sulle reciproche sopportazioni e indifferenze che maturano nell’abitudine della convivenza, ma lo fa esasperandole al punto giusto, tramite l’ironia qui utilizzata da un lato come lente d’ingrandimento e dall’altro come mezzo per sdrammatizzare le problematiche senza però togliere loro il peso che hanno. Dal 20 25 marzo sul cartellone del Trastevere.

Chi la fa l’aspetti di Gruppo Spettacolo “Attori in Volo” e diretto da Fabio De Angelis è lo spettacolo che prosegue questa seconda parte della stagione da 28 marzo al 1° aprile. Con il superamento delle barriere sociali, etiche e culturali, il tradimento è divenuto un atto di libertà al contrario di quanto accadeva nel secolo scorso ove veniva collegato non all’acquisto, ma alla perdita della libertà. Oggi il tradimento è gossip, curiosità, un argomento su cui sparlare. La commedia, scritta dagli stessi “Attori in Volo” ne ripropone il tema all’interno di una famiglia aristocratica, nell’epoca in cui il tradimento era ancora reato, ovvero nel 1930. La protagonista è una donna tradita la quale, scena dopo scena, riuscirà a ribaltare la sua posizione e a infliggere al marito fedifrago una dura lezione, colpendolo non nella libertà, ma nell’ego, in un sottile ed elegante gioco di voluti equivoci.  Ne deriva una esilarante rappresentazione ricca di colpi di scena, dove l’astuzia e l’ironia saranno lo zucchero e il sale di questo impasto di vita che farà ridere e riflettere.

Dal 11 al 15 aprile torna in scena la celebre spettacolo di Ray Coonney Taxi a Due piazze diretto stavolta dal talentuoso regista Francesco Di Pinto. Una pièce da non perdere per chi non la conosca e da ri-gustare  per chi già la ama. Tristi amori di Giuseppe Giacosa con la regia di Sara Maddalena è lo spettacolo in scena dal 17 al 22 aprile, un opera che affronta temi estremamente attuali mescolando elementi comici, tragici e grotteschi. Quando le illusioni che ognuno coltiva per sopravvivere crollano rovinosamente con il precipitare degli eventi, il gioco finisce e la realtà rivela una mediocrità dilagante: i personaggi, chiamati a confrontarsi con la parte più oscura della propria anima, il loro lato più invisibile, finiscono per mentire a se stessi anche nel buio della propria coscienza, complici l’ombra della colpa e l’opprimente presenza del giudizio della gente, specchio deformato della propria già falsa consapevolezza.

L’offerta teatrale prosegue dal 23 al 30 aprile con Toccata e Fuga di Derek Benfield. Una commedia fatta di equivoci, appuntamenti furtivi, paradossali giustificazioni e assurde spiegazioni. Il sipario si apre su di una scena doppia: lo spettatore potrà vedere contemporaneamente ciò che accade nei due appartamenti accostati. Solamente l’alternarsi delle vicende, talora l‘una lo specchio dell’altra, è elemento comune per entrambi i salotti. La regia di Linda Flacco e la vis comica degli attori dà vita ad uno spettacolo ricco colpi di scena che garantisce risate a non finire.

Dal 4 al 6 maggio ancora un classico del teatro d’autore di alto livello artistico: 4 e 48: psicosi di Sara Kane. Opera sperimentale ed emotivamente coinvolgente di questa controversa drammaturga suicida che ha lasciato al mondo le sue preziose opere piene di quella fragilità di un’esistenza non risolta che però sa ancora scrutare le ombre dell’animo umano.
La Compagnia I Panni Sporchi portano in scena dal 9 al 20 maggio Il mistero dell’assassino misterioso, famoso spettacolo scritto dal talento comico di Lillo&Greg.  Una divertente e surreale commedia, un  giallo dai toni brillanti dove il vero protagonista, insieme agli attori, è il metateatro tanto caro al noto duo comico romano. Il detective Mallory ha riunito nel salone principale del castello i sospetti assassini della Contessa Worthington.  Ma dopo soli cinque minuti accade qualcosa che cambierà il corso della narrazione. Regia: Barbara Lalli.

Chiude la stagione teatrale del Trastevere ancora la compagnia Chièdiscena con Due Partite, opera liberamente tratta dall’omonima opera di Cristina Comencini,dal 22 al 27 maggio. In questo spettacolo il  punto di vista femminile si fa universale e onnicomprensivo delle tristezze e speranze dell’intera società. Otto donne. Quattro madri e quattro figlie. Allo specchio. A distanza di oltre trent’anni, ma scenicamente contemporanee. Con la regia di Marta Iacopini non si assisterà, così come avviene nel testo originale, a due quadri distinti. Non un primo atto con le madri seguito da un secondo atto con le figlie. Il pubblico assisterà ad un continuo alternarsi delle due “epoche”, un andare e tornare, che permetterà di meglio mettere a fuoco differenze, cambiamenti, evoluzioni e contraddizioni. Uno specchio dalle due facce in cui non solo il pubblico femminile ma anche quello maschile potrà rinvenire tracce di sé, del proprio passato, della propria storia personale e familiare, del proprio futuro.

Teatro Trastevere
Via Jacopa de’ Settesoli, 3 – Roma
Tel. 06.8366440
[email protected]

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