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Underworld: Il risveglio | Fuori le Mura

Underworld: Il risveglio

23 gennaio 2012

di Michele Ponte

Gli umani si mettono in mezzo tra vampiri e lupi mannari

Underworld: Il risveglio piacerà sia agli amanti della serie, sia a quelli che non hanno mai visto i film precendenti perché qui la storia si evolve, diventa qualcosa di nuovo e prende una direzione sinora intentata: Selene (Kate Beckinsale) smette di pensare solamente a se stessa, adesso ha una persona a cui badare e il ruolo di neomamma non è tra quelli che più le si addice. Inoltre si è risvegliata in un mondo che sembra quasi non appartenerle: sono passati quindici anni e tutto è profondamente cambiato, gli esseri umani hanno scoperto l’esistenza dei vampiri e dei licantropi – qui chiamati “lycan” – e ha sterminato entrambe le razze.

Ambientato in un presente alternativo (o futuro) alternativo, questo capitolo di Underworld diviene una sorta di thriller fantascientifico e così si mostra appetibile anche nei confronti di quel pubblico incerto nei confronti del “soprannaturale”. Però è necessario precisare che, nonostante lo spessore dei personaggi e una buona sceneggiatura di sfondo (d’altronde ci ha lavorato quel genio di J. Michael Straczynski!), questo lungometraggio non è un capolavoro, ma è comunque intrattenimento puro e genuino condito con una buona dose di 3D.

Proprio per le riprese è stato svolto un lavoro particolare: il film è girato direttamente in 3D, senza aggiunte di post produzione in tal senso, con un processo di dimensionalizzazione, grazie alle peculiarità di speciali macchine da presa da 72 a 120 inquadrature al secondo e con una qualità cinque volte superiore all’HD. Non solo un vantaggio, questo, ma anche un problema: ogni scena, e quindi anche una semplice alzata di spalle, doveva essere girata come fosse un effetto speciale, ma i due registi svedesi, Måns Mårlind e Björn Steinm, dimostrando grande spirito di squadra, hanno arginato l’ovvia tensione alternandosi alla regia.

“Quando Måns dirige, io sono il suo primo assistente” dice Björn. “Lui prende le decisioni riguardo gli attori e la macchina da presa. Io invece mi occupo di tutto quello che non è urgente: può essere il casting, le scenografie, gli effetti visivi, eccetera. Abbiamo una fiducia totale l’uno nell’altro”.

Un’altra nota di merito: per realizzare la colonna sonora della pellicola sono state utilizzate canzoni dei Linkin Park, Evanescence, The CureLacuna Coil (tra gli altri).

Immagine anteprima YouTube

Underworld: Il risveglio
Underworld: Awakening
Regia: Måns Mårlind, Björn Stein
Sceneggiatura: Allison Burnett, J. Michael Straczynski
Interpreti: Kate Beckinsale, Charles Dance, India Eisley, Michael Ealy, Stephen Rea, Sandrine Holt, Kris Holden-Ried, Theo James
Durata: 88′
Paese: USA, Canada
Distribuzione: Sony Pictures, 20 gennaio 2012

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