Arriva esattamente a un anno di distanza dal primo episodio, Benvenuti al Nord, riuscirà Milano a entrare nel cuore di un partenopeo doc?
Uscirà il prossimo 18 gennaio in circa 800 copie il sequel tanto annunciato e atteso di Benvenuti al Sud, pellicola che esattamente un anno fa raccolse un grossissimo successo di pubblico tanto che nella prima settimana di programmazione si classificò al quinto posto dei film italiani con il maggiore incasso di sempre. Non sono mancati nemmeno i riconoscimenti: 10 nomination ai David di Donatello (statuetta a Valentina Lodovini come miglior attrice non protagonista, ndr) e 6 nomination ai Nastri d’argento (premio come migliore sceneggiatura, ndr).
Remake del francese Bienvenue chez les Ch’tis, anche il secondo capitolo ha tutte le chance per riconfermare il successo del precedente, grazie alla comicità travolgente del ben amalgamato duo Bisio/Siani e a una tematica, quella degli stereotipi, che non ha mai smesso di far sorridere gli italiani, sebbene molti pregiudizi siano ormai, è proprio il caso di dirlo, completamente anacronistici.
“Quando un forestiero viene al Sud piange due volte, quando arriva e quando parte”: Le lungimiranti parole di Mattia pare avessero sortito il loro effetto su Alberto, quasi rammaricato di dover lasciare l’accogliente paesino di Castellabate per raggiungere Milano, dove finalmente è riuscito a ottenere la tanta attesa promozione. Ma il destino è imprevedibile, e questa volta toccherà proprio a Mattia doversi munire di armi (o forse meglio dire, cibo e giubbotto antinebbia) e bagagli e volare verso il caotico Nord.
L’uomo, infatti, in seguito all’ennesima crisi con la moglie Maria che lo accusa di essere totalmente incapace di prendersi le proprie responsabilità come marito e come padre, da non riuscire nemmeno a pronunciare la parola”mutuo” , decide di fare domanda di trasferimento a Milano, esattamente nell’ufficio postale diretto dall’ amico Alberto Colombo. Anche lui sta attraversando un brutto periodo con la moglie, ma per il motivo inverso: troppo preso dal lavoro da non concedersi nemmeno un weekend in montagna!
I due amici si ritroveranno da soli, in balia di se stessi, ma la solitudine servirà loro anche per crescere come uomini e annullare quegli stereotipi e quei modi di fare tipici di una mentalità che volente o nolente fa parte del loro carattere. Alberto conoscerà il senso dell’ospitalità e approfondirà quello dell’amicizia. Imparerà a vivere la vita in modo più leggero e sereno; Mattia invece diventerà più preciso e meticoloso al lavoro e capirà, come aveva già fatto Alberto nel capitolo precedente, che in fin dei conti, tutto il mondo è paese. Cambiano gli usi, cambiano i costumi, ma quei valori che al nord forse sono più nascosti, rimangono gli stessi.
Miniero ha saputo ritrarre alla perfezione e in modo divertente uno squarcio di Italia, quell’Italia allegra, simpatica, un po’ maniacale al Nord e più leggera al Sud. In un periodo di forte crisi economica, di destabilizzazione sociale e morale riportate spesso anche sul grande schermo, una sana e godibile commedia brillante non può che far bene all’umore dello spettatore, grazie a due attori che già nel precedente episodio avevano dimostrato di essere in uno stato di grazia.
La sceneggiatura è stata ben scritta e curata nei dettagli, ritmata e travolgente, se c’è da fare una critica, andrebbe posta su quegli stereotipi ormai non più al passo con i tempi. Siamo nel 2012 e ormai nemmeno la gente dei paesi più arretrati del Sud si meraviglierebbe di vedere una donna in minigonna e tacchi alti o guidare una macchina!
Benvenuti al Nord
Regia: Luca Miniero
Sceneggiatura: Fabio Bonifacci e Luca Miniero
Cast: Claudio Bisio, Alessandro Siani, Angela Finocchiaro, Valentina Lodovini, Nando Paone, Giacomo Rizzo, Paolo Rossi
Paese: Italia 2011
Durata: 110′
Produzione: Cattleya, Sky Cinema, Mediaset Premium
Distribuzione: MEDUSA FILM
Data di uscita: 18 Gennaio 2012
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