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“Pazienza un corno”: l’Andrea più famoso del fumetto torna in esposizione | Fuori le Mura

“Pazienza un corno”: l’Andrea più famoso del fumetto torna in esposizione

5 dicembre 2011

di Maria Cristina Costanza

La mostra fino a sabato 28 gennaio alla galleria Ca’di Fra’ di Milano

Andrea Pazienza

Quella della poliedricità è una caratteristica molto blasonata nel mondo dell’arte e, qualche volta, si finisce per perderne il vero significato. Tuttavia, operare nel fumetto, nel cinema, nella pittura e nella musica, quello sì che rende un artista degno di tale nome. Questa, in sintesi, la storia artistica di Andrea Pazienza, artista marchigiano vissuto nel nome del “genio e sregolatezza” e morto nella solitaria pace di Montepulciano il 16 giugno del 1988, all’età di 32 anni.

L’opera di Pazienza ha portato alla luce numerosi personaggi, perfetta espressione delle idiosincrasie del suo tempo, quello di Bologna ’77 e della Traumfabrik, open house in pieno stile Andy Warhol, della città più avanguardista del periodo. Così Pentothal è il primo Pazienza immigrato nel capoluogo emiliano, Zanardi è la sua più sadica visione e Pompeo il suo più laconico testamento al mondo. Decine di personaggi ad incarnare una visione del mondo che non conosceva mezze misure, che sapeva indagare il male, quello vero, senza la paura di raccontarlo. Il racconto del peggio del mondo, forse, ha fatto di Pazienza un artista vero, perché quelli più autentici, alla fine, sono tali per la loro capacità unica di raccontare il proprio tempo e i propri luoghi. “Sono alla ricerca continua – aveva scritto lo stesso Pazienza – per raccontare favole, alla ricerca di motivi validi per comunicare qualcosa…”. Un obiettivo centrato e raggiunto, e non solo con il fumetto. Non si possono dimenticare, infatti, le numerose riviste satiriche (e si parla di satira con la s maiuscola) da Cannibale al Il Male passando per Frigidaire. Luoghi in cui mise a frutto l’eclettismo tecnico e grafico che lo hanno contraddistinto nel resto delle sue creazioni e che gli diedero la possibilità di conoscere grandi amici e più grandi artisti, da Liberatore a Sparagna.

“Per fare il fumetto bisogna partire da un segno. Il segno è una metafora meravigliosa, è la prima cosa che mi viene in mente…noi siamo circondati da oggetti tangibili depositari di un segno o di una serie di segni, dallo studio di questa serie di segni nasce la matematica del segno e cioè il disegno. Ora questo modo di vedere le cose non determina il saper disegnare, determina il corpo, il corpo delle cose e soprattutto il corpo di artista. Ora, per me l’importante è non giocarmi un’ univocità che mi stancherebbe e che non conterrei  a facilità. Posso, invece, contenere una serie di segni diversi…ecco io mi applico allo studio di tutta questa serie di disegni… questo è l’Esercizio con la e  maiuscola…  questo comunque è un fenomeno legato indissolubilmente alla gioia, più gioia c’è, tanto meglio è; se non c’è la gioia il livello può scadere, ma allora si rientra nel regno della fatica e gioia e fatica non vanno d’accordo…”.


Il punto di vista critico, il racconto dell’Italia attraverso la satira, la capacità di narrazione priva di fronzoli fanno di Pazienza un artista ancora “utile”. Necessario ancora oggi per abbattere le barriere del senso comune del pudore, quello che blocca le menti e la creatività, e del perbenismo che non sa guardare oltre il proprio naso. Per tutti gli appassionati, e per i pochi che ancora non abbiano avuto la fortuna di conoscere l’opera di Pazienza, si apre una nuova grande occasione. È stata, infatti, appena inaugurata “Pazienza un corno”, una mostra, in collaborazione con Marina Comandini e la Little nemo art gallery di Torino, che sarà ospitata fino a sabato 28 gennaio alla galleria Ca’ di Fra’ di Milano. Una nuova occasione per celebrare la memoria di un artista indimenticato, conoscere la sua opera preziosissima e il talento che hanno fatto di Pazienza uno degli artisti più rappresentativi del suo tempo.

Pazienza un corno
Galleria Ca’ di Fra’, via Carlo Farini, 2 – Milano
Dal 1 dicembre 2011 al 28 gennaio 2012
Chiusura natalizia: dal 24 dicembre al 9 gennaio
Dal lunedì al venerdì 10-13/15-19
Sabato per appuntamento

 

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