Search
Friday 26 April 2024
  • :
  • :

Che fine ha fatto Miss Baby? | Fuori le Mura

Che fine ha fatto Miss Baby?

21 novembre 2011

di Erminio Fischetti

Lee Martin, finalista al Pulitzer per The Bright Forever, in un thriller sullo sfondo di un’America desolata e polverosa

Due storie di donne che camminano su binari paralleli per poi intrecciarsi in una tragica e amara fine. Laney è una cassiera della catena Walmart che ha abbandonato gli studi e la possibilità di essere una cantante nell’Illinois più desolato, Baby fa tatuaggi in un Texas altrettanto polveroso e annoiato. Lee Martin costruisce un thriller ribaltando la cronologica struttura narrativa canonica degli avvenimenti del racconto; mettendo in luce le vite di queste due donne che non si conoscono e non sanno chi sono, per poi arrivare all’amara verità di un crimine che poteva essere risparmiato, ridefinisce i confini dell’intreccio. La gelosia di una donna, Delilah, e la meschinità di un’altra, Rose (entrambe amiche della giovane e ingenua Laney), la disperata ricerca dell’amore, o meglio l’illusione di esso, porta a commettere qualsiasi sporca azione e le cose più assurde pur di non perdere quel barlume di felicità conquistata. Ma tali scelte lacereranno le vite di tutti, comprese quelle di Laney e Baby, che avranno in comune l’amore e la passione per un uomo che saprà concedere loro, nella follia di un mondo triste e desolatissimo, un barlume di speranza per poi accidentalmente bruciarla del tutto. Le donne combattono per i propri uomini e questi sistematicamente non meritano i loro sforzi. Un circolo vizioso dal quale sembra impossibile uscire, se non a carissimo prezzo. Un mondo atavico e incomprensibile, ma sempre contemporaneo nella sua follia.

Il dolore della provincia raccontato in due sfaccettature diverse, attraverso le voci di queste due donne, Laney e Baby, che narrano entrambe in prima persona il punto di vista della propria vicenda in un crescendo narrativo strutturalmente interessante. Non hanno nulla in comune se non la disperazione che si manifesta all’interno di una narrazione limpida e asciutta che sfrutta la tipologia del racconto di genere. Una di quelle storie tragicamente vere che si leggono fra le righe dei fatti di cronaca. Il valore dell’opera di Martin sta nel fotografare il bacino demografico di quel contesto sociale, quel mondo di solitudini umane che si crogiolano in un vissuto di speranze che lascia spazio solo alla consapevolezza del disincanto.

Lee Martin

Finalista al Premio Pulitzer per The Bright Forever (inedito in Italia), Lee Martin fa parte di quella schiera di autori come Percival Everett e Cormac McCarthy che costruiscono le loro storie sul realismo contemporaneo di un’America di disperati e disadattati. Quella società che poco spesso viene raccontata se non attraverso gli stereotipi delle maschera che la cultura massificata della cronaca costruisce intorno ad esseri umani, che nel loro dolore, meriterebbero più rispetto. E proprio questo fa Martin: concede pur nell’assoluta irrequietezza dei sentimenti e nell’irrazionalità dei comportamenti umani la dignità che meritano in ogni caso.

Il suo realismo è tanto secco quanto lirico ed epico nell’intreccio dei personaggi e delle loro psicologie. Che fine ha fatto Miss Baby? ha il sapore della terra e della polvere, delle lamiere di alluminio, dei container, del ferro arrugginito. Questi elementi così sapientemente descritti restituiscono le tracce di uno spaccato sociale molto meglio di un qualunque trattato sociologico. Sfondi sui quali vivacchiano personaggi a cui nulla è concesso; persino la consapevolezza di essere dei perdenti avviene nel più crudele dei modi possibili.


Che fine ha fatto Miss Baby?
Break the Skin
Autore: Lee Martin
Traduttore: Maurizio Bartocci
Casa editrice: Newton Compton Editori, 2011
Collana: Nuova Narrativa Newton
Pagine: 286
Prezzo: 9,90€

Share