Search
Friday 26 April 2024
  • :
  • :

Sogno di una notte di mezza estate | Fuori le Mura





Sogno di una notte di mezza estate

29 agosto 2011

di Andrea Palazzo

Ennesimo successo della commedia al Silvano Toti Globe Theatre. Tra brividi e applausi

 

Atmosfere oniriche in una calda notte di inizio agosto a Villa Borghese. Da qualche tempo a questa parte, per il quinto anno consecutivo, è ormai appuntamento irrinunciabile del Silvano Toti Globe Theatre la messa in scena di una tra le più celebri opere di matrice shakespeariana: Sogno di una notte di mezza estate.

Una commedia che non smette mai di affascinare gli spettatori, trascinandoli in un mondo fatto di emozioni e sentimenti: amore e amicizia, invidie e rancori, debolezze umane e capricci ultraterreni.
Raccontare la trama non è cosa facile con storie così diverse che si intrecciano tra continui colpi di scena.
Lisandro ed Ermia sono due giovani innamorati, il padre di lei la vorrebbe sposa di Demetrio che a sua volta la brama senza successo. Anche Demetrio fa battere il cuore di una fanciulla, ma si tratta della povera Elena disprezzata dal ragazzo. Lisandro ed Ermia fuggono nel bosco per celebrare il loro amore, Elena e Demetrio li inseguono. Il bosco è il cuore del racconto. Qui si svolgono le prove di uno sgangherato gruppo di artigiani attori e nello stesso luogo è in corso la disputa tra i sovrani degli elfi e delle fate Oberon e Titania. Il pretesto del dissidio è un servo indiano che la regina non vuole consegnare, Oberon le gioca allora un brutto tiro: le fa spremere sugli occhi il succo del fiore di Cupido che la farà innamorare di chiunque veda al suo risveglio. Il folletto Puck esegue il compito. Lo scherzo riesce con Titania che si innamora di uno degli improvvisati attori (Nick Bottom) trasformato in asino, mentre ha esito negativo su Lisandro che per effetto del fiore si innamora di Elena dimenticando Ermia. Oberon ordina a Puck di rimettere a posto le cose: Titania viene sciolta dall’incantesimo, il commediante con l’aspetto di ciuccio torna umano, Lisandro recupera l’amore per Ermia mentre si fa sì che Demetrio si invaghisca finalmente di Elena. Alla celebrazione dei matrimoni delle tre coppie (i quattro giovani e quello di Teseo e Ippolita) tornano in ballo i commedianti che recitano per gli sposi la rappresentazione su Piramo e Tisbe ottenendo, da parte del pubblico, imprevista comprensione ed enorme successo.

Lo spettacolo diretto dal regista Riccardo Cavallo è fedele all’originale per quanto riguarda la storia, un libero adattamento invece nell’utilizzo dei dialoghi. Un diverso registro stilistico si riferisce a ciascuno dei tre mondi messi in scena: cortigiani, fate/elfi, commedianti.
C’è spazio per momenti di puro divertimento, in ossequio all’ironia shakespeariana:  le filastrocche di Puck, l’azzuffarsi dei due giovani ateniesi e soprattutto le conversazioni tra i gli attori artigiani con mimica esasperata, ritualità ricorrente (come il ‘roar’ del leone) e una recitazione col ricorso al dialetto napoletano.
L’Osservatore Romano ha stroncato la rappresentazione nell’ articolo dal titolo: Sonno in una notte di piena estate in cui si sostiene che “il problema, è che soprattutto in Italia, invece di recitare Shakespeare, lo si interpreta”. Punto di vista rispettabile. Non devono averla pensata così le 40mila persone che dal 2007 al 2010 hanno riempito spalti e platea per assistere alle cinquantuno repliche dello spettacolo. E grande riscontro ha avuto anche l’edizione 2011.

Bravissimi tutti gli interpreti, menzione speciale per il folletto Puck (interpretato da Fabio Grossi), che chiude lo spettacolo rivolgendosi a tutti i presenti: “If we shadows have offended, / think but this; and all is mended / that you have but slumbered here / while these visions did appear / and this weak and idle theme / no more yielding but a dream”. Magia, luci, le storie e passioni… sono state soltanto un sogno, tornate pure nelle vostre case. Un sogno, in una notte romana di mezza estate.

 

Sogno di una notte di mezza estate
Di William Shakespeare
Regia Riccardo Cavallo
Traduzione di Simonetta Traversetti
Produzione Politeama Srl
Dal 3 al 13 agosto 2011, ore 21.15
Silvano Toti Globe Theatre
Largo Aqua Felix (Piazza di Siena) – Villa Borghese, Roma

Interpreti (in ordine alfabetico)
Nick, Bottom Gerolamo Alchieri
Maestro di cerimonie Fabrizio Amicucci
Titania, Regina delle fate Claudia Balboni
Elena Federica Bern
Egeo, Padre di Ermia Alessio Caruso
Francis, Flut Riccardo Cavallo
Demetrio Sebastiano Colla
Snug Roberto Della Casa
Teseo, Duca d’Atene Nicola D’Eramo
Ippolita, Regina delle Amazzoni Francesca De Berardis
Lisandro, Innamorato di Ermia Daniele Grassetti
Puck Fabio Grossi
Ermia Valentina Marziali
Tom, Snaout Claudio Pallottini
Fairy Andrea Pirolli
Oberon, Re degli Elfi Carlo Ragone
Peter Quince Marco Simeoli

Costumi: Manola Romagnoli
Scene: Silvia Caringi e Omar Toni
Assistenti alla regia: Francesca De Berardis, Mario Schittzer e Elisa Pavolini
Disegno Luci: Umile Vainieri
Disegno Audio: Franco Patimo

Share


Lascia un Commento

L’indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*


*