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Transformers 3 volte meglio | Fuori le Mura

Transformers 3 volte meglio

4 luglio 2011

di Michele Ponte

Surclassate le pellicole precedenti

I giocattoli della Hasbro non hanno mai avuto problemi al botteghino: infatti con i due film precedenti sono riusciti a incassare rispettivamente 709 e 836 milioni di dollari, cifre da capogiro che però non hanno risparmiato critiche soprattutto alla seconda pellicola, che è stata malvista anche dallo stesso regista, Michael Bay. Così, a due anni di distanza, e senza lo sciopero degli sceneggiatori alle porte, il signor Bay e tutta la troupe hanno potuto finalmente usufruire di una sceneggiatura decente che desse un minimo di senso alla storia e, per fortuna, il risultato è stato superiore a quello di ambo i film precedenti.

Prima di tutto la sceneggiatura questa volta si collega a una storia vera, o universalmente accettata come tale, lo sbarco sulla Luna. E partendo da lì finalmente si dà un senso più ampio a quest’eterna lotta tra robot, che prima eravamo costretti ad accettare così come ci veniva presentata e ora, invece, è possibile discuterne e comprendere l’avanzamento tecnologico degli umani, come conseguenza a tali eventi. Poi il 3D, un’arma considerata a doppio taglio nella maggior parte delle produzioni, qui, grazie alla stessa troupe di Avatar, fornita da James_Cameron, viene realizzato alla perfezione sino al punto che ci si dimentica di stare a guardare un film a più dimensioni. Inoltre sono state sperimentate delle nuove telecamere direttamente applicate sui caschi dei vari attori che, ad esempio, in una scena si tuffavano da un elicottero, e l’effetto è stato spettacolare. Un’altra componente del 3D molto ben realizzata è la nitidezza dei colori che, solitamente, è la parte più difficile in cui riuscire quando i film vengono girati con queste tecnologie, ma i robot color pastello lucido facilitano il compito.

Ottima la prova di Shia LaBeouf, perfetto nella recitazione e nel fisico per la parte del ragazzo sveglio, ma magrolino e basso che salva il mondo da vero eroe. Tra gli attori si fanno notare anche John Malkovich, grazie al suo carisma enorme, John Turturro, per la sua simpatia e Rosie Huntington-Whiteley, per il fisico mozzafiato accanto a macchine da milionari, non per le battute… L’attrice britannica sostituisce Megan Fox – alla quale vengono tirate frecciatine in una scena – che non si è vista rinnovare il contratto a causa di alcune sue risposte in un’intervista dove aveva paragonato Michael Bay a Hitler, frase che non era stata per niente gradita dal produttore e regista ebreo, Steven Spielberg. Oltretutto l’attrice mora, ma bionda di nascita, negli ultimi mesi è stata offesa ripetutamente dagli sceneggiatori e dalla troupe che nei blog personali hanno dichiarato: “In certi momenti sembrava più una pornodiva… Quella è scema come un sasso”, eccetera. Ma i veri protagonisti rimangono i robot: nella maggior parte del film mettono proprio da parte gli attori in carne e ossa, e viene da pensare al cartone animato Futurama, dove gli umani guardano serie televisive in cui sono i robot a recitare.

Un film che per certi aspetti è “la solita americanata”, ma che per altri, dato al pubblico al quale si rivolge, è un ottimo elemento di immersione in un mondo diverso da quello a cui siamo abituati a guardare usciti dalla porta di casa. Se cercate azione, scenari quasi apocalittici, l’eterna lotta tra il bene e il male, questa pellicola è adatta a voi.

Immagine anteprima YouTube

Transformers 3
Transformers: Dark of the Moon
Regia: Michael Bay
Sceneggiatura: Ehren Kruger
Interpreti: Shia LaBeouf, Patrick Dempsey, Rosie Huntington-Whiteley, John Malkovich, Ken Jeong, Frances McDormand, Alan Tudyk, John Turturro, Tyrese Gibson, Peter Cullen
Produzione: USA, 2011
Distribuzione: Paramount Pictures, 29 giugno 2011

Sito italiano

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