Anteprima dell’album del progetto che ruota intorno a Guido Cribiori, l’art-operator che coniuga la musica irrisolta derivata da varie influenze con le arti del Novecento
Comuniacto Protosound
Un attimo. Cosa sono io per te? Amore e odio sono così distanti? Aspetta solo un momento. Sto morendo per te e tu scappi via? Bisogno che si scontra con il desiderio di libertà. Contraddizioni moderne, paradossi delle ultime generazioni, che rimangono prigioniere della propria libertà, per paura di rivelarsi.
Triplo gioco è un progetto musicale.
Triplo gioco è il titolo di un noir con protagonisti Gary Oldman e Lena Olin, Milano è il luogo da cui nasce l’associazione di idee.
Guido Cribiori nasce a Milano nel 1970. La famiglia della madre ha una tradizione musicale importante, annoverando violinisti della Scala e diplomati al conservatorio. Guido si dedica fin dai 10 anni alla chitarra rock, amando i Deep purple di Ritchie Blackmore e i Pooh di Dodi Battaglia. Al liceo incontra Tank Palamara, oggi produttore e chitarrista, con il quale nei primi anni novanta si esibisce con il duo Didimos, eseguendo a due chitarre musica zigana negli allora demodè, spazi cabarettistici milanesi. L’amore per i cantautori di seconda generazione, come Renato zero, Ivan Graziani, Mango, Ron e Branduardi, lo allontanano dall’ambiente rock milanese, dove conserva amicizie vere. Nel 2003 dà vita alla prima genesi dei Triplo gioco, realizzando un demo con 13 brani. Centinaia di concerti in session elettriche e acustiche in tutti i locali della penisola, decine di concorsi vinti portando in giro il messaggio dell’arte. Parallelamente all’attività di musicista Guido è titolare dello “Studiolo”, la galleria d’arte milanese specializzata in pittura antica, dipinti e sculture del Novecento. Cura eventi legati alle arti multimediali e numerose mostre pubbliche, ed è editore di cataloghi sul Novecento italiano.
Guido Cribiori chitarra e voce; Nando de Luca, basso; Danilo Di Lorenzo, tastiere; Raf Pellino, batteria.
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