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Cappuccetto rosso sangue | Fuori le Mura





Cappuccetto rosso sangue

18 aprile 2011

di Michele Ponte

Nonna, che occhi grandi che hai!

Amanda Seyfried circondata da un cast di tutto rispetto – Billy BurkeMax IronsShiloh Fernandez e, soprattutto, Julie Christie, che ha vinto sia l’Oscar che il Golden Globe come miglior attrice  – recita nel ruolo di Cappuccetto Rosso/Valerie. Lei è stata promessa in sposa a Henry, un ragazzo con grandi disponibilità economiche, ma ama Peter, un semplice taglialegna proprio come suo padre. Insieme ad Peter decide di fuggire, però la luna rossa sangue si alza nel cielo e la campana del villaggio suona tre volte, il terribile rintocco che indica: il lupo mannaro è tornato ad uccidere una persona nonostante i sacrifici rituali compiuti dagli abitanti del villaggio. Il panico si diffonde poiché la sorella di Valerie è stata uccisa, e così chiamano Padre Solomon e la sua squadra di assassini pronta a tutto pur di ammazzare un lupo mannaro. Solomon arriva e dà alla gente una notizia terribile: il lupo di giorno assume sembianze umana, deve essere uno di loro. Le porte del villaggio vengono sbarrate, nessuno può uscire né entrare. La caccia ha inizio.

Diretto da Catherine Hardwicke, l’unica regista donna ad aver incassato quasi 400 milioni di dollari con un singolo film, Twilight, Cappuccetto rosso sangue per certi versi ricorda il fortunato lavoro con Pattinson e Stewart, specialmente quando la telecamera danza intorno a Peter e Valerie nelle prime scene del film e quando si vede l’ambientazione tra le montagne e le fitte foreste. Questi paesaggi incredibilmente suggestivi, che non necessitano di alcun ritocco grafico, hanno dato la possibilità al direttore della fotografia, Mandy Walker, di concentrarsi sul villaggio e sui suoi abitanti, che sono stati creati come persone normali di un tempo lontano, a differenza della nonna di Cappuccetto, circondata da un forte misticismo e orgogliosa della sua abitazione isolata dal villaggio. Proprio questa casa, solitaria e raggiungibile attraversando la foresta, è ciò che dà al film quello stampo fiabesco necessario a ricordarci il Cappuccetto rosso della fiaba, dal quale è stato tratto poco, o quasi nulla, al punto che la pellicola si sarebbe potuta chiamare con tutt’altro nome.

In questo film teen-horror-romantico prodotto da Leonardo DiCaprio a volte si cade nella parodia involontaria, in particolare nelle scene a più alto tasso drammaturgico: in una scena che dovrebbe essere traumatica, Valerie che dice: “Nonnna, che occhi grandi che hai”, non dovrebbe venir da ridere, eppure accade. In quel momento la recitazione della Seyfried e della Christie erano buone, ma il contesto in cui tutto accadeva era sbagliato.

Dalla sceneggiatura del film fatta da David Leslie Johnson è stato tratto un libro scritto da Sarah Blakey-Cartwright, una ragazza che in passato aveva recitato per la Hardwicke e che ora è passata dietro la macchina da presa e si è laureata con lode in scrittura creativa. Leggendo il libro si nota una cosa che nel film è stata tralasciata: il pubblico necessita di affezionarsi a un personaggio prima di vederlo morire. Ad esempio, quando all’inizio muore la sorella di Valerie e noi non sappiamo nulla di lei è difficile che il decesso ci crei una sorta di dispiacere. Un altro aspetto a favore del libro e a demerito del film è che nel finale della pellicola ci viene rivelato tutto, in quello del libro rimane una fitta nebbia che, anche giorni dopo averlo letto, fa ancora pensare: “Chi diavolo era il lupo mannaro?”

Cappuccetto rosso sangue
Red Riding Hood
Regia: Catherine Hardwicke
Sceneggiatura: David L. Johnson
Interpreti: Amanda Seyfried, Gary Oldman, Shiloh Fernandez, Julie Christie, Max Irons, Lukas Haas, Michael Shanks, Adrian Holmes, Darren Shahlavi, Jen Halley, Carmen Lavigne, Cole Heppell, Virginia Madsen
Durata: 99′
Produzione: USA, 2011
Distribuzione: Warner Bros, 22 aprile 2011
Sito ufficiale

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