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Friday 26 April 2024
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Nel mio perimetro di sole | Fuori le Mura



images Una sperimentazione che coinvolge il canto e la recitazione di testi. Gianni  De Feo sul palco si mette da un lato e canta, poi legge i versi di Barbara Amodio, poi si sposta sul centro della scena e canta di nuovo, poi copre la profondità del palco e recita. I testi cantati da De Feo sono brani di Sergio Endrigo, accennati più che cantati perché di ogni canzone il pubblico assapora solo qualche strofa. Il passaggio dal cantato al recitato e dal testo alla canzone avviene attraverso voli pindarici. A farla da padrone sono gli sguardi, i silenzi, i passi lenti e maestosi di due ragazze vestite di nero che giocano a sedurre il bravo De Feo. A brillare sono le musiche, suonate dal vivo da un impeccabile Giovanni Monti.

A un tratto il suono del piano sembra martellante, vuole dare una scossa ma non vuole distogliere l’attenzione. Poi il silenzio. Lunghissimi attimi di silenzio di trovano in tutto lo spettacolo. in quei momento l’aria in sala si fa pesante e la la scena assume un connotato inquietante. Nessuna voce dal palcoscenico e nessun movimento nel perimetro degli attori rendono al meglio l’atmosfera di oppressione provata da De Feo personaggio.Le parole scritte dalla Amodio analizzano il desiderio di quiete, di serenità, di pace interiore. De Feo racconta che ogni addio rappresenta un continuo ritorno e che ogni ritorno è sintomo di un addio. L’attore sul palcoscenico si fa portavoce dell’illusione che vede un futuro migliore del presente,  e dell’amarezza insita in chi sa che così, probabilmente, non sarà mai. Questi versi esprimono pensieri che De Feo interpreta dando l’impressione che  pesino come macigni sulla sua esistenza, sull’esistenza di quest’uomo che esplica la paura di vivere davvero, di trasformare la sopravvivenza quotidiana in vita vera.

Amara è una frase che spicca tra tutte e che è superfluo spiegare. Una frase che tutti gli spettatori hanno, inevitabilmente, associato a un momento della proprio vita: “si gusta il miele della certezza solo quando non lo si possiede più”.

Nel mio perimetro di sole
Gianni De Feo canta Sergio Endrigo
di Barbara Amodio
con: Gianni De Feo, Giovanni Monti, Elisa Conti e Barbara Caracci
teatro Due
vicolo dei due macelli, 37 – Roma
dal 5 al 31 ottobre