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Saturday 27 April 2024
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Paragrafo 175. Nazismo ed omocausto | Fuori le Mura



Pink triangle“Die widernatürliche Unzucht, welche von Menschen mit Tieren begangen wird, ist mit Gefängnis zu bestrafen; auch kann auf Verlust der bürgerlichen Ehrenrechte erkannt werden”.

“Un atto sessuale non naturale che avvenga tra persone di sesso maschile o tra esseri umani ed animali, è punibile con l’imprigionamento; può inoltre essere prevista la perdita dei diritti civili.”

Prima dell’avvento del Terzo Reich, Berlino era una città modernista e liberale con la presenza fiorente di  locali notturni che garantivano alla popolazione gay e lesbica una vita mondana briosa e piacevole; sempre in quel periodo iniziarono a sorgere una serie di circoli e associazioni uniti dal progetto comune di trasformazione della condizione sociale, culturale, umana e politica delle persone omosessuali. L’ideologia nazista giudicò l’omosessualità inconciliabile con i propri valori morali e ritenendo i rapporti omosessuali infecondi, vennero visti come aberrazione della demografia tedesca; i gay non erano nella condizione fisica di riprodursi e generare nuove vite per la “razza perfetta” ecco perchè le associazioni per la tutela dei cittadini omosessuali tra cui il Wissenschaftlich-humanitares Komitee (Comitato scientifico-umanitario) iniziarono ad essere smembrate dall’esercito tedesco che impugnando il Paragrafo 175 consideravano un crimine e una malattia nazione l’atto omosessuale tra uomini.

Adolf Hitler, ritenendo che l’omosessualità fosse un comportamento degenerato che minava il carattere virile della popolazione tedesca, denotò i gay come nemici dello stato che contaminavano negativamente l’eticità sociale. Circa un milione di omosessuali diventarono perseguitati del regime nazista: convincerli a modificare il loro orientamento sessuale era il primo passo verso la dignità collettiva; i gay che negarono questa costrizione vennero deportati nei campi di concentramento dove vennero massacrati. La recrudescenza delle leggi omofobiche e di conseguenza l’inasprimento del Paragrafo 175 aumentò la persecuzione e migliaia di omosessuali vennero sottoposti alla sterilizzazione forzata; il numero di persone uccise nei campi di concentramento durante il periodo dRosa Winkelell’Olocausto varia e non si è in possesso di una stima perfetta delle vittime.
Il conteggio spesso era errato; gli omosessuali erano identificati dal rosa Winkel ovvero il Triangolo rosa, un marchio di stoffa che veniva cucito sulla divisa degli internati per omosessualità; anche la scelta del colore era una derisione: il colore rosa era stato chiaramente deciso per scherno nei confronti di chi era considerato effeminato mentre alle lesbiche internate, fu conferito invece il triangolo nero delle asociali. Gli uomini invece che erano sia gay che ebrei portavano la stella gialla.

Oggi il triangolo rosa è divenuto uno dei simboli del movimento omosessuale ma si differenzia del senso di gioia che suscita la Rainbow Flag perchè richiama alla memoria la sofferenza della persecuzione nazista che dal 1935, con la modifica e l’inasprimento del Paragrafo 175, ha portato
a morte certa non meno di quindicimila omosessuali.