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Saturday 14 June 2025
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Falco ferito a colpi di fucile al Gazometro di Roma: indagini in corso sul grave atto di bracconaggio urbano

Un episodio allarmante ha scosso la zona del Gazometro, nel quartiere Ostiense di Roma: un falco pellegrino è stato colpito da fucilate in pieno contesto urbano. Il rapace, una specie protetta e simbolo della biodiversità cittadina, è stato trovato ferito a terra nei pressi di via del Commercio, sollevando immediatamente l’attenzione delle autorità e delle associazioni ambientaliste.

Falco ferito a colpi di fucile: un grave atto di bracconaggio urbano

Il falco pellegrino, noto per la sua velocità e per il ruolo fondamentale che svolge negli ecosistemi urbani, è stato soccorso dalla Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) dopo una segnalazione da parte di alcuni residenti. Il rapace mostrava evidenti segni di ferite da arma da fuoco, confermate successivamente dai veterinari del Centro recupero fauna selvatica di Roma.

Secondo quanto riportato, il falco è stato colpito con fucilate mentre volava nella zona del Gazometro, un’area densamente popolata e frequentata, rendendo l’episodio ancora più grave. Le indagini sono attualmente in corso per identificare il responsabile del gesto, che rischia pesanti sanzioni penali per aver violato la legge sulla protezione della fauna selvatica.

Un crimine ambientale nel cuore di Roma

Il ferimento del falco al Gazometro rappresenta un caso emblematico di bracconaggio urbano, un fenomeno in crescita che desta preoccupazione tra gli ambientalisti. L’uso di armi da fuoco in pieno centro cittadino non solo mette in pericolo la fauna selvatica ma rappresenta anche un rischio per l’incolumità pubblica.

La Lipu ha denunciato l’accaduto alle autorità competenti, sottolineando la necessità di intensificare i controlli e le sanzioni contro chi compie atti di violenza contro gli animali protetti. L’associazione ha inoltre lanciato un appello ai cittadini affinché segnalino tempestivamente episodi sospetti e collaborino con le forze dell’ordine.

Chi è il falco pellegrino e perché è importante

Il falco pellegrino (Falco peregrinus) è un rapace diurno appartenente alla famiglia dei Falconidi. È noto per essere uno degli animali più veloci al mondo, capace di raggiungere i 320 km/h in picchiata. In Italia è una specie protetta e inserita nelle liste di conservazione della fauna europea.

Negli ultimi anni, grazie a progetti di tutela e monitoraggio, il falco pellegrino ha fatto ritorno anche nelle grandi città, dove nidifica su edifici alti e strutture industriali come il Gazometro. La sua presenza è un indicatore positivo della qualità ambientale urbana, in quanto contribuisce al controllo naturale di piccioni e altri piccoli volatili.

Il ruolo della Lipu e delle associazioni ambientaliste

La Lipu è da anni in prima linea nella difesa degli uccelli selvatici e degli habitat naturali. Gestisce centri di recupero per la fauna ferita e promuove campagne di sensibilizzazione contro il bracconaggio. Nel caso del falco ferito al Gazometro, l’intervento tempestivo dei volontari ha permesso di salvare la vita del rapace, che ora è sotto osservazione veterinaria.

La Lipu ha ribadito l’urgenza di rafforzare la sorveglianza nelle aree urbane, dove sempre più spesso si verificano atti di violenza contro gli animali selvatici. L’associazione invita le istituzioni a investire in educazione ambientale e a sostenere i progetti di monitoraggio della fauna cittadina.

Indagini in corso: chi ha sparato al falco?

Le forze dell’ordine stanno conducendo indagini approfondite per individuare il responsabile dell’atto di bracconaggio. Al momento non ci sono testimoni oculari, ma si stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona del Gazometro.

Chiunque venga identificato rischia una denuncia penale ai sensi della legge 157/1992, che tutela la fauna selvatica in Italia. Le sanzioni possono includere multe salate, la reclusione e il sequestro delle armi utilizzate.

Bracconaggio urbano: una minaccia crescente

Il caso del falco ferito al Gazometro non è isolato. Negli ultimi anni, il fenomeno del bracconaggio urbano ha registrato un aumento preoccupante, con numerosi episodi di uccisioni illegali di uccelli protetti anche in altre città italiane. Tra le cause principali vi sono la mancanza di controlli, la scarsa consapevolezza ambientale e la presenza di individui armati all’interno dei centri abitati.

Secondo i dati forniti dalla Lipu, ogni anno in Italia vengono uccisi illegalmente oltre 5 milioni di uccelli selvatici. Di questi, molti appartengono a specie protette, come il falco pellegrino, l’airone cenerino e il gheppio.

Cosa fare in caso di avvistamenti sospetti

I cittadini possono svolgere un ruolo fondamentale nella tutela della fauna urbana. In caso di avvistamento di animali feriti o comportamenti sospetti, è importante:

  • Contattare immediatamente la Polizia Locale o il Corpo Forestale dei Carabinieri;
  • Segnalare l’evento a organizzazioni come la Lipu o il WWF;
  • Non avvicinarsi all’animale ferito per evitare ulteriori stress o danni;
  • Fornire informazioni dettagliate sul luogo e sull’orario dell’avvistamento.

Educazione ambientale e sensibilizzazione: la chiave per prevenire

La prevenzione del bracconaggio passa anche attraverso l’educazione. Sensibilizzare i cittadini, in particolare i più giovani, al rispetto della natura e degli animali selvatici è fondamentale per costruire una società più consapevole e responsabile.

Progetti scolastici, iniziative pubbliche e campagne informative possono contribuire a diffondere una cultura della legalità ambientale. Le istituzioni dovrebbero promuovere e finanziare attività di educazione ambientale anche in ambito urbano.

Link utili e approfondimenti

La difesa della fauna urbana è una responsabilità condivisa

Il ferimento del falco al Gazometro di Roma non è solo un caso isolato di crudeltà verso un animale protetto, ma un campanello d’allarme per tutta la comunità. Proteggere la fauna urbana significa proteggere anche la nostra qualità della vita, il nostro ambiente e il nostro futuro.

È fondamentale che cittadini, istituzioni e associazioni collaborino per prevenire e contrastare il bracconaggio, rafforzando la rete di sorveglianza e promuovendo una cultura del rispetto per la natura. Solo così potremo continuare a convivere con specie straordinarie come il falco pellegrino, simbolo di resilienza e libertà nel cuore delle nostre città.



Giornalista, appassionato di marketing e vero e proprio "Tecnico Umanista", Simone Durante naviga nel mondo digitale fin dai tempi del modem a 56k.


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