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Festa d’amore di Charles Baxter : Fuori le Mura


Festa d’amore di Charles Baxter





12 giugno 2014 |



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Festa d'amoreLa letteratura ha sempre raccontato di amori infelici, di storie tragiche. “Scriverai mai una poesia felice?”. Questa la domanda che la madre di Charles Baxter gli pone quando ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie. Molti anni dopo quel desiderio materno ha ricevuto ampia risposta con il romanzo corale Festa d’amore, che sembra in realtà più una raccolta di racconti per il suo imprinting, prendendo in esame varie storie di coppia che si alternano da entrambi i punti di vista, proprio sulla stessa falsariga del fresco vincitore de David Donatello, Il capitale umano di Paolo Virzì, film molto poco incentrato sulla felicità invece. Sei sono le voci narranti nel libro di Baxter, ognuna delle quali passa il testimone all’altro: nell’introduzione è lo stesso scrittore a prendere voce nell’incontro con il suo vicino Bradley che a sua volta racconta della sua solitudine dopo che la moglie Kathryn lo ha lasciato. È poi la voce della donna a prendere corpo, che a sua volta cede il passo a Chloe, a Oscar, a Esther e Harry Stevenson per poi alternarsi tutti all’interno del romanzo, dove i personaggi hanno alcuni punti di contatto seppur blandi.

Candidato al National Book Award nel 2000 arriva per la prima volta in traduzione in Italia quest’opera di grande delicatezza. Prima di questa traduzione, Charles Baxter, non era mai stato pubblicato in Italia. Nuova “scoperta”, si fa per dire perché quest’uomo nei territori anglosassoni è amatissimo, della casa editrice Mattioli 1885, che dopo Andre Dubus porta fino a noi un altro grande talento, comprovato e celebrato, della letteratura americana. Docente presso l’Università del Michigan, Baxter costruisce una prosa dalle fattezze che si snodano fra racconto e romanzo, teatro e cinema (non a caso Robert Benton ne ha tratto un film nel 2007 con Morgan Freeman, Greg Kinnear, Jane Alexander, Rada Mitchell) per il tono inedito con il quale affronta l’impianto corale. L’autore, attraverso la sua scrittura in punta di penna, racconta il tema più banale del mondo attraverso la più umile delle visioni e soprattutto attraverso una semplicità di prospettiva: ovvero prendere in esame la felicità data da un ricordo, da una sensazione, un’emozione che si insinua nella quotidianità dell’esistenza.

Il romanzo celebra tutto questo senza eccessi, ma con forza ed eleganza ambientando le vicende nella pacatezza della piccola borghesia suburbana del Michigan. È sempre più difficile leggere della felicità, quella che fa parte della vita, della quotidianità, dove, come ricorda il curatore del volume Nicola Manuppelli “il dramma non è assente, ma è inglobato in un’ottica dove tutto è vitale, il mondo è fatto per andare avanti”. La prosa è elegante, dinamica, malinconia e intelligente. Definito – forse a torto forse a ragione -“uno scrittore per scrittori”, Baxter è molto più semplicemente uno che sa scrivere.

Festa d’amore
Feast of Love
Autore: Charles Baxter
A cura di: Nicola Manuppelli
Casa editrice: Mattioli 1885, 2014
Collana: Frontiere
Pagine: 304
Prezzo: 17,90 €



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Category: Libri