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Una mamma imperfetta torna in rete a partire dall’11 maggio : Fuori le Mura


Una mamma imperfetta torna in rete a partire dall’11 maggio





8 maggio 2014 |



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downloadIvan Cotroneo non ha bisogno di presentazioni. Ottimo traduttore, su tutti del formidabile Michael Cunningham, è una delle penne più felici della sua generazione, autore di testi brevi ma potentissimi e mai banali come Un bacio e soprattutto Cronaca di un disamore, nel quale riecheggiano persino, con forza ed espressività, maiuscoli echi tondelliani. Da tempo si dedica con successo a fare in modo che i suoi scritti abitino altre realtà (che lo schermo sia grande o piccolo poco conta) oltre alle pagine, realizzando sceneggiature di qualità, dense di senso, ironiche, surreali, originali, innovative, articolate, policrome e coinvolgenti pur mantenendosi semplici, e per questo capaci di parlare a un’ampia platea, senza mai essere superficiali, autoreferenziali o retoriche, o dimenticare la giusta dose di sano e lieve disincanto. Così è stato, per esempio, per Dillo con parole mie di Luchetti, Un posto tranquillo e Raccontami una storia, l’intenso Io sono l’amore e lo spassoso (anche se c’è sempre una punta di mélo, che non guasta) Mine vaganti, in cui finalmente alla brava Elena Sofia Ricci viene dato un ruolo diverso dal solito, che le ha aperto la strada per una nuova convincente interpretazione ozpetekiana in Allacciate le cinture, come pure lo stesso è avvenuto in Storia di Laura, in cui Isabella Ferrari era alle prese con la droga (verrebbe da dire, a voler fare una battutaccia, che non aveva scampo, visto che i suoi figli, mentre li accompagnava a scuola, cantavano la sigla di “Ballando con le stelle”: poi dici che uno fa un incidente con la macchina…) o nel delizioso film datato 2011, e da lui anche diretto, La kryptonite nella borsa.

Sempre impegnato in nuovi progetti, insieme a Stefano Bises e a Monica Rametta ha dato vita alla colorata compagine di Tutti pazzi per amore, un’allegra schiera di personaggi, tutti ben caratterizzati e interpretati, in cui spicca la fantastica Clelia – lo stesso nome della madre di Cotroneo, la quale, dato il ruolo, e stando a quanto lo scrittore stesso ha testimoniato in appendice a Le migliori battute di “Tutti pazzi per amore” (Bompiani, 2012), pare abbia preso questo omaggio, come si suol dire, “bene ma non benissimo” –, un’irresistibile bisbetica indomabile a cui Piera Degli Esposti dà corpo e verve, fluttuando vestita di shantung tra generi che le urtano il sistema nervoso, mariti che la irritano, figlie che la deludono e nipotini adottivi da paragonare a Ho Chi Minh (e glissiamo sulle citazioni di Tutti insieme appassionatamente o Sul lago dorato, tanto per dirne due). La Degli Esposti è presente anche nel cast di un’altra ottima serie televisiva firmata dal trio, Una grande famiglia, originale e raffinata, impreziosita dal riferimento al meglio del family drama, quel Brothers & Sisters ideato da Jon Robin Baitz in cui il perno era la Nora Walker incarnata magnificamente dalla due volte Premio Oscar Sally Field: anche qui c’è una Nora da cui non si può prescindere, ed è la Rengoni, che vive grazie all’imbattibile naturalezza di Stefania Sandrelli, matriarca di un cast in gara di bravura.

Spesso infatti la forza di ciò che nasce dalla mente brillante di Cotroneo è la coralità, l’armonia di più voci, che parte dalla quotidianità e consente nel pubblico l’immedesimazione e la condivisione della memoria: punti di forza, questi, tra i molti, anche di Una mamma imperfetta, avventure e disavventure, per un totale di cinquanta rinfrescanti puntate da otto minuti l’una, di Chiara (Lucia Mascino) e delle sue amiche Irene (Anna Ferzetti), Claudia (Vanessa Compagnucci) e Marta (Alessia Barela), alle prese con mariti, figli, lavoro, suocere, tate, genitori impeccabili e simpatici come coliche, il tempo che non basta mai, i cambi di stagione e gli inutili ma inevitabili sensi di colpa e inadeguatezza. Una serie seguita e riuscita, innovativa sotto molti aspetti, nata per una fruizione mutimediale, prodotta da RCS, Rai Fiction, 21 e Indigo Film, confezionata con cura (per dirne una, il direttore dalla fotografia è lo stesso della Grande Bellezza, Luca Bigazzi) tale da suscitare l’interesse della Abc per il remake a stelle e strisce, una serie che è partita del web, ha avuto diversi e meritati premi, uno spin-off cinematografico, numerosi passaggi in tv – sia su Rai Due che sul canale tematico Rai Premium, che spesso ripropone, per chi se li fosse persi, quelli che, ai tempi di Sandro Bolchi o Anton Giulio Majano si sarebbero chiamati, anziché fiction, sceneggiati, grazie ai quali il grande pubblico ha per esempio scoperto La Cittadella di Cronin, o si è lasciato avvincere dalle atmosfere ad alto tasso di tensione, dal fascino di Carla Gravina o dalla melodia di Cento campane nel Segno del comando – e che sul web, a un anno di distanza dal debutto, torna, a partire dall’11 maggio, su corriere.it. Un appuntamento, insomma, che vale la pena di non lasciarsi sfuggire.



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Category: Costume