Il weekend di Peter Cameron
Peter Cameron sembra non raccontare nulla nelle sue storie. I suoi personaggi si animano dentro ville lussuose, fra agi e ricchezza di un mondo di privilegiati della costa Est, una borghesia newyorkese naïf, intellettuale, annoiata, ma altrettanto fragile, incattivita, solitaria. Eppure dietro questo mondo all’apparenza falsato, lontano dalla quotidianità, Peter Cameron narra delle assolute verità, che vanno al di là di censo, della professione, del grado di cultura perché racconta la semplicità degli individui, la fragilità dei sentimenti, la complicata armonia dei rapporti. Dopo anni, era del 1994, arriva in Italia un suo romanzo inedito, Il weekend, fonte tra l’altro di un adattamento cinematografico con Gena Rowlands e Jared Harris, ambientato nell’arco di due giorni nella villa di campagna di una coppia borghese con un figlio piccolo che attendono la visita di Lyle, un loro caro amico che è stato anche l’amante del fratello di lui, cui proprio in quel weekend ricorre il primo anniversario dalla morte per Aids. Lyle però arriva con il suo nuovo fidanzato, Robert, un artista molto più giovane di lui per il quale prova dei sentimenti contrastanti. Il giovane è al contrario molto preso da lui e non comprende le sue titubanze. Fra scintille, discussioni e incomprensioni di tutti, quello sarà il weekend sarà necessario fare i conti con la propria vita, con il proprio passato e il proprio futuro.
L’autore americano costruisce brevemente e con grande senso del ritmo la delicata armonia del dolore, dell’amore e della perdita raccontandone le strazianti verità, quelle che si nascondono sotto la percezione, sotto l’essenza stessa di un quotidiano fuori dall’ordinario come può rappresentarlo un weekend passato in compagnia degli affetti più cari. Affetti in cui si credeva incondizionatamente, fedeli nella loro espressione, anche nella loro mutazione, salvo poi scoprire che inconsapevolmente, per la perdita, per l’amore stesso, lì si erano formate delle sottili lesioni che nel frattempo erano diventate delle crepe.
Cameron ha la capacità di raccontare una storia semplice e assolutamente universale dove i segreti diventano una colpa più grave del presunto peccato che si vuole nascondere, la solitudine il senso inespresso che guida i sentimenti, l’illusione la vera tragedia della vita. Personaggi ritagliati con magistrale maestria si alternano in un’estetica grondante di virtuosismi che mai sono fine a se stessi e perciò la scrittura è forte, potente, senza lesioni, senza crepe.
Il weekend
The Weekend
Autore: Peter Cameron
Traduzione: Giuseppina Oneto
Casa editrice: Adelphi, 2013
Collana: Fabula
Pagine: 177
Prezzo: 16,00 €
Category: Libri