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Cosa sognano i morti di Lydia Millet : Fuori le Mura


Cosa sognano i morti di Lydia Millet





2 dicembre 2013 |



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download (1)T. è un ragazzino che a cavallo degli anni del governo Reagan, nell’era del liberalismo economico più agguerrito, pensa solo ai soldi. È gretto e meschino e pur essendo ancora un bambino farebbe qualsiasi cosa per quei pezzi di carta con le facce dei presidenti americani stampati sopra. Tutto viene fatto in loro funzione, le prime amicizie, il rapporto con i genitori, l’università. Passano gli anni, T. diventa un agente immobiliare di successo freddo e calcolatore, ma all’improvviso qualcosa in lui scatta. Sarà stato l’investimento di un coyote sull’autostrada che lo ha turbato più di quanto voglia ammettere, l’improvviso abbandono paterno del tetto coniugale per vivere finalmente allo scoperto la sua vita di omosessuale quando ormai aveva superato la soglia della mezz’età, quel che è certo è che T. non è più quello di prima. Suo padre vuole semplicemente essere se stesso, ma T. cosa vuole essere? Il giovane improvvisamente capisce che i sentimenti sono importanti, l’amore per gli animali e per le persone che gli sono accanto diventano essenziali. Eppure tutto non va mai per il verso giusto …

Lydia Millet racconta gli ultimi trent’anni della società americana attraverso una parabola sul desiderio per il denaro e sulla ricerca delle emozioni. In sostanza, l’autrice sottolinea il fallimento di una società basata sugli interessi e il lento, necessario, ritorno ai sentimenti primari, all’amore per gli animali, fino al ritorno alla natura, come viene evidenziato da un finale ricco di empatia strutturato come un sogno lirico e poetico nel quale il protagonista è imprigionato, dove non riesce a tornare a casa senza capire che forse il suo posto nel mondo l’ha finalmente trovato. Cosa rara, un romanzo su una figura maschile scritto da una donna, che in realtà è costellato da un numero notevole di figure femminili che si animano sullo sfondo della vicenda e che ognuna a modo suo sarà fondamentale al cambiamento interiore del protagonista, dalla mamma cattolica e rigida che perde totalmente la propria dimensione una volta che il marito l’abbandona per vivere serenamente la sua identità sessuale, a Beth, la prima compagna che genera in T. la capacità di amare, passando per Susan, la segretaria paziente, che in qualche modo si rivela figura di riferimento che non ha mai trovato in sua madre, alla di lei figlia Casey, paraplegica, prima migliore amica e poi qualcosa di più, che forse lo scuoterà più di ogni altra.

Sono tutte in qualche modo madri, figure dalle quali T. diventa sempre più dipendente anche se in realtà sembra essere il contrario: vengono tutte presentate come persone che dipendono da lui, la madre malata, la segretaria, l’amata fedele, l’amica invalida, ma è in realtà T. che ha bisogno di sentirsi utile attraverso di loro, di sentirsi uomo cercando di diventare migliore, più forte, un essere umano completo ed è attraverso di loro, attraverso la loro presenza, che lui diventa un altro, diventa un uomo completo, diventa Thomas. L’autrice costruisce il lento percorso interiore del protagonista con lentezza, con armonia, con precisione psicologica. Alterna metafora storica e sociologica attraverso questa figura emblematica gettata all’interno di un mondo sconnesso che ha perso e ha capito che la vita non è fatta di avidità e adesso deve necessariamente trovare un nuovo percorso, deve farlo prima di perdersi completamente. Cosa sognano i morti è una splendida opera (tranne forse per il finale un po’ troppo visionario, anche se perfettamente logico nell’evoluzione del personaggio), che ricostruisce il tempo e lo spazio dell’esistenza una volta compreso l’errore iniziale, costruita da una straordinaria autrice, finalista nel 2010 al Premio Pulitzer per la raccolta di racconti Love in Infant Monkeys (ancora ahinoi inedita in Italia), capace di modellare le parole all’interno di uno schema di scrittura asciutto e perfettamente cesellato. Lydia Millet dimostra che l’essere umano ha bisogno di nutrirsi di storie e soprattutto di vita.

Cosa sognano i morti
How the Dead Dream
Autrice: Lydia Millet
Traduzione: Costanza Prinetti
Casa editrice: Indiana, 2013
Collana: I Lucci
Pagine: 288
Prezzo: 19,00 €

 



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Category: Libri