Tutto il mare tra di noi di Dina Nayeri
Esordio intenso e delicato quello di Dina Nayeri, il cui racconto affonda in parte le sue radici nei toni autobiografici. Una ragazzina di undici anni, Saba, vive nell’Iran dei giorni successivi alla rivoluzione khomeinista insieme a suo padre, appartenente ad una famiglia benestante e colta, che vive in silenzio il suo rifiuto del regime. Saba è convinta che la sua gemella Mahtab e sua madre invece siano fuggite negli Stati Uniti. Negli anni della sua adolescenza e con l’ingresso della maturità, la ragazzina ormai diventata una giovane donna, immagina la vita della sua amata sorella nel Paese della libertà fra nuovi amici, un’istruzione degna di questo nome nelle scuole più prestigiose, mentre lei tutto quello può solo sognarlo parlandone con gli amici Reza, per il quale nel tempo proverà una certa attrazione, e Ponneh e acquistando di contrabbando i frutti di quella cultura tanto agognata, fra riviste di gossip e telefilm come Casa Keaton e Genitori in blue-jeans, che hanno contribuito al sogno americano e alla cultura pop anni Ottanta. Saba spesso di domanda perché sia stata proprio la sorella la prescelta per quella vita lontana e moderna, mentre è toccato a lei rimanere nella casa paterna a viverne una di restrizioni culturali e sociali aggravate dal suo essere donna. Ma la verità sul destino della sua gemella e di sua madre è molto più dolorosa; perciò Saba ben presto dovrà fare i conti non solo con la sua vita, ma anche con quella della sua famiglia.
Per spiegare la struttura e la storia di questo romanzo è necessario sottolineare alcune note biografiche della sua autrice: Dina Nayeri è nata in Iran proprio nel 1979, l’anno della rivoluzione khomeinista ed è vissuta in quel paese per una decina d’anni prima di trasferirsi con i genitori negli Stati Uniti dove tuttora risiede e dove ha studiato a Princeton e ad Harvard. Tutto il mare tra di noi pertanto racconta l’Iran degli anni Ottanta che la Nayeri bambina ha vissuto. È infatti il punto di vista di una ragazzina che viene alla luce in questo romanzo dal ritmo lento e pacato, il sapore dei suoi desideri, lo stile di vita del periodo in quei luoghi contrapposto alla cultura massificata occidentale e in particolare statunitense, che invece all’epoca era al culmine della sua gloria popolare, proibita dal regime degli ayatollah. E il contrasto tra realtà e immaginario è stridente, anche se la Nayeri lo sviluppa in maniera molto sottile: si legge nelle maglie della solitudine della protagonista, nei video di contrabbando sgranati dove la realtà è sogno e il mondo è rinchiuso in una scatola di falsità, nelle parole sussurrate delle donne del villaggio, negli sguardi trasversali di Reza e Ponneh, nel rigore dietro il quale il padre di Saba sembra essersi trincerato. Non dimenticando che Saba è parte integrante, pur rifiutandola, della cultura e della vita iraniana in un villaggio dove è sita la bellissima casa paterna, dove la vita si svolge placida e pacata e dove la famiglia della ragazzina – gli Hafezi – ha trovato rifugio dai pericoli della capitale.
Dina Nayeri infatti gioca per contrasti raccontando con grande malinconia la quotidianità delle donne in quei luoghi silenziosi partendo da un altro punto di vista, quello della madre di Reza, che racconta in prima persona le sue percezioni, differenti da quelle della protagonista, ancora inconsapevole della verità che lei stessa ha alterato. Un romanzo ricco di sfaccettature, scritto con grazia ed eleganza, ricercatezza e semplicità, dove la sua autrice sembra ricercare più che il sensazionalismo di una trama fatta di colpi di scena l’essenza stessa della vita attraverso l’interiorità di una protagonista alla ricerca di se stessa e del mondo che le gira intorno. Quello vero, non quello di una sit-com degli anni Ottanta. Il sogno infantile per sfuggire alla realtà così si frantuma tramutandosi in uno più complesso e irraggiungibile dove l’amicizia e l’amore diventano le uniche ancore di salvezza per non affondare definitivamente.
Tutto il mare tra di noi
A Teaspoon of Earth and Sea
Autrice: Dina Nayeri
Traduzione: Velia Februari
Casa editrice: Piemme, 2013
Pagine: 476
Prezzo: 19,50 € (cartaceo); 9,99 € (kindle)
Category: Libri