Search
Thursday 25 April 2024
  • :
  • :

Piccole storie di Eugenio Giudici : Fuori le Mura


Piccole storie di Eugenio Giudici





30 settembre 2013 |



By




More


Share

Eugenio Giudici-Piccole-storieFinalista alla XXV edizione del Premio Calvino, le “piccole storie” di Eugenio Giudici hanno trovato asilo con le torinesi edizioni Antigone. E meno male perché altrimenti avremmo perso un piccolo gioiellino di squisita narrativa che affonda le sue radici nella tradizione orale. Piccole storie è stato pubblicato la scorsa primavera ed è composto da una serie di racconti ambientati nella cittadina di Rho, sita alle porte di Milano e luogo in cui l’autore è nato nel 1950 ed è cresciuto. Le vicende di Giudici (che sempre quest’anno ha pubblicato anche il suo primo romanzo L’ultimo galeone, opera di tutt’altro genere che tratta la Russia del periodo stalinista) si intrecciano nella provincia degli anni Cinquanta, quella della ricostruzione, fra quotidianità popolare e popolana e desiderio di riscatto sociale. I personaggi si alternano in un caleidoscopico meccanismo di umana sofferenza e virtù, fra miseria, piccoli lussi, desiderio di una quotidianità armonica di sentimenti e operosità.

Lo sfondo malinconico della provincia lombarda è un tessuto complesso dove sono i personaggi a dettare la verosimiglianza del tempo e dello spazio nei quali prendono corpo; come fossero matrioske nelle mani della vita che disegna per loro un destino fatto di momenti che sembrano consumati in una realtà parallela e lontana. Eppure quel tempo e quello spazio descritti dall’autore sono estremamente tangibili nel flusso dei ricordi di quel periodo. Giudici costruisce un articolato meccanismo di scrittura lento e cadenzato, ma al tempo stesso ricco di ritmo e soprattutto di ironia in punta di penna. Ed è soprattutto questo elemento a fornire la chiave di lettura verso quel mondo atavico dove la quotidianità di questi piccoli personaggi, che in realtà sono grandi, anzi grandissimi nella veridicità della loro essenza, si consuma fra l’osteria, il barbiere, il negozio del droghiere, la chiesa. Vestibolo di una comunità. Specchio dei tempi. Esseri umani rappresentati nella loro semplicità, ma nel loro essere “piccoli” sono in realtà larger than life, prendendo in prestito un’espressione che descrivere i protagonisti raccontati dalla letteratura americana.

Al lettore sta infatti ripescare nella propria memoria il proprio Cu de Goma, la propria Clelia Fantini, il proprio Castellazzi, il proprio muratore, il proprio socialista, chimico, barbiere, etc. e capire quanto Eugenio Giudici abbia attinto dalla vita vera per poter costruire questa bellissima galleria di persone che riconducono agli anni della sua infanzia. Un tempo come ricorda lo stesso autore in cui non si andava “in cartoleria o dal droghiere, dal ferramenta o dal barbiere, ma dalla signora Enrica o dal Binoni che le faceva concorrenza, dal signor Riccardo, dal Donicelli, dal Fontanella, dal Paleari o dall’Iser, e la periferia era un posto che distava dalla chiesa prepositurale poco più di dieci minuti a piedi”. E che classe di consumato narratore per raccontare tutto questo; l’autore trae ispirazione da una scrittura classica e rigorosa, dall’essenza stessa del linguaggio del tempo. Un affresco spiritoso, drammatico e intelligente, un amarcord che mescola persone e tempo storico, società e sociologia, cultura pop e ricordi che fanno ridere e piangere, amare e desiderare con la stessa naturalezza e grazia che ha contraddistinto un certo cinema di Fellini.

Piccole storie
Autore: Eugenio Giudici
Casa editrice: Antigone Edizioni, 2013
Collana: Transizioni
Pagine: 206
Prezzo: 15,00 €

 



Tags: , , , , , , , , ,

Category: Libri